Attivazioni Biologiche

Miti e Vaccini

Aggiornamento 04 ottobre 2020
Perla saggia:
Non abbattere mai una palizzata
prima di conoscere le ragioni per cui fu costruita.

Gilbert Chesterton

Parole chiave: vaccinazione, vaccini, immunizzazione, immunità, effetti indesiderati, bambini, infanzia, morbillo, pertosse, difterite, vaiolo

Una introduzione alle contraddizioni tra la scienza medica e la politica di immunizzazione
di Alan Phillips, Direttore di "Citizens for Healthcare Freedom"
Website: Vaccine Legal Exemptions

Tratto da "Dispelling MITO-VACCINAZIONEs" - http://chetday.com/vaccinationmyths.htm
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi

Introduzione

C'è una legittima controversia?
Quando mio figlio era destinato ad iniziare la vaccinazione di routine all'età di 2 mesi, non sapevo che ci fossero dei rischi associati alla immunizzazione. Ma informandomi vidi una contraddizione: le possibilità di mio figlio di avere una reazione avversa grave al vaccino DTP (Difterite, Tetano e Pertosse) erano di una su 1750 vaccinazioni, mentre le sue chances di morire per la pertosse erano di una su svariati milioni di casi. Quando dissi questo al medico, dissentì nervosamente ed uscendo dalla stanza borbottò «Devo trovare il tempo per leggerlo, una volta...» Presto ho appreso di un bambino invalido permanentemente da vaccinazione, quindi ho deciso di investigare per mio conto. Le mie ricerche mi hanno così allarmato, che ho deciso di condividerle; quindi ecco il mio reportage.

Le autorità sanitarie dicono che le malattie infettive sono diminuite grazie alle vaccinazioni e assicurano che esse sono sicure ed efficaci. Tuttavia queste affermazioni sono direttamente contraddette dalle statistiche governative, da studi medici pubblicati, dai reports della Food and Drug Administration (FDA) e del Centers for Disease Control (CDC) e dalle opinioni di accreditati ricercatori di tutto il mondo. Mentre le malattie infettive sono diminuite spontaneamente per decenni, prima che avvenisse l'immunizzazione di massa, i medici americani denunciano migliaia di reazioni gravi ai vaccini anno dopo anno, comprese centinaia di morti e disabilità permanenti. Popolazioni pienamente vaccinate sviluppano ugualmente delle epidemie e i ricercatori denunciano che dozzine di malattie immunitarie e neurologiche sono drammaticamente incrementate dopo le recenti campagne di vaccinazione a tappeto.

Decenni di studi pubblicati nelle migliori riviste mediche del mondo, hanno documentato il fallimento dei vaccini ed i severi eventi avversi alla vaccinazione, compresa la morte. Dozzine di libri scritti da medici, ricercatori ed investigatori indipendenti, rivelano serie mancanze nella teoria e nella pratica dell'immunizzazione. Eppure, incredibilmente, la maggior parte dei pediatri e dei genitori sono inconsapevoli dei risultati di queste ricerche. Qualcosa è cominciato a cambiare negli ultimi anni, da quando numerosi genitori e strutture sanitarie nel mondo hanno cominciato a capire i problemi legati alle immunizzazioni obbligatorie. C'è un crescente movimento internazionale che si allontana dalle vaccinazioni obbligatorie. Questo mio report introduce ad alcune informazioni che sono alla base di questo movimento planetario.

Il punto non è dirvi se vi dovete o non dovete vaccinare, ma piuttosto offrirvi delle buone ragioni sul perché sia bene informarsi prima di decidere se vaccinarsi o meno. Come giovane genitore, sono rimasto shoccato dallo scoprire l'assenza di qualsiasi obbligo legale e di principio etico da parte dei pediatri, che li obblighi ad essere informati sui rischi delle vaccinazioni; per non parlare dell'assenza di obbligo ad informare genitori e parenti sul fatto che il proprio figlio possa incorrere nella morte o nella disabilità permanente a seguito della vaccinazione. Sono rimasto ugualmente spiazzato nello scoprire personalmente che i medici, sebbene con le migliori intenzioni, applicano procedure basate su informazioni incomplete, se non proprio illegali o assenti.
Questo articolo è solo una breve introduzione; è raccomandata una attenta e scrupolosa informazione da eseguire personalmente.

State attenti: molte persone hanno trovato pediatri indisposti o incapaci a discutere questo argomento in modo calmo e con mente aperta. Forse per questioni di orgoglio personale e professionale, che li porta a credere rigidamente che i vaccini siano sicuri ed efficaci, o forse perché gli viene richiesto di promuovere le vaccinazioni. Ma in ogni caso, eventi aneddotici suggeriscono che la maggior parte dei medici ha gravi difficoltà nell'ammettere che non sanno nulla al riguardo dei vaccini. Il primo pediatra con il quale ho condiviso le mie scoperte, si è mostrato irritato e infastidito mentre gli illustravo pacatamente l'argomento. Le idee erronee hanno radici molto profonde.

MITO-VACCINALE #1: "I vaccini sono sicuri..."
...ma lo sono davvero?

Il VAERS (Vaccine Adverse Events Reporting System) del governo federale, fu fondato dal Congresso nel National Childhood Vaccine Injury Compensation Act del 1986. Riceve ogni anno circa 11.000 segnalazioni di reazioni gravemente avverse alle vaccinazioni, che includono uno o due centinaia di morti e diverse migliaia sono i casi di disabilità permanenti [1]. Le segnalazioni ufficiali del VAERS riportano che il 15% degli eventi avversi sono "gravi" (ricovero in pronto soccorso, ospedalizzazione, episodi di pericolo di morte, disabilità permanenti, morte). Analisi indipendenti sui reports del VAERS, hanno rivelato che più del 50% dei casi avversi segnalati per il vaccino contro l'epatite B sono "gravi" [2]. Mentre questi dati sono già in se' allarmanti, sono solo la punta dell'iceberg. La FDA stima che solo un 1% delle gravi reazioni avverse ai vaccini vengano segnalate,[3], [4] ed il CDC ammette che solo circa il 10% di questi eventi sono riportati [5]. Infatti, il Congresso ha udito testimonianze che gli studenti in medicina sono invitati a non segnalare eventi avversi sospetti. [6]


Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
424 pagine B/N, 1450 termini circa e centinaia di immagini.

Per saperne di più →
Acquista →


Il National Vaccine Information Center (NVIC, una organizzazione fondata dai genitori di bambini uccisi o resi invalidi dai vaccini) ha condotto le proprie investigazioni [7]. Viene riportato: "A New York, solo uno su 40 studi medici conferma la segnalazione di morte o lesione da vaccinazione." In altre parole, il 97.5% delle morti e delle disabilità correlate ai vaccini sono tenute nascoste. A parte le implicazioni circa l'etica medica (la legge federale impone ai medici di segnalare gli eventi avversi [8]), queste ricerche suggeriscono che le morti o le lesioni da vaccino avvengono effettivamente da 10 a 100 volte di più rispetto ai numeri effettivamente riportati.

Con la pertosse, il numero delle morti legate al vaccino raddoppia rispetto al numero di morti date dalla stessa malattia, che sono circa 10 all'anno da molti anni, come dice il CDC e, solamente 8 nel 1993. Se consideriamo la mancata segnalazione, il vaccino è 100 volte più mortale della stessa malattia. Qualcuno dice che è un prezzo da pagare per evitare il ritorno della malattia, che è molto più mortale del vaccino. Ma se considerate che la maggioranza delle malattie è diminuita in questo secolo prima dell'avvento delle vaccinazioni di massa (la mortalità da pertosse è calata del 79% prima dei vaccini), e che il tasso di malattia è rimasto invariato anche dopo l'avvento dei vaccini, le morti attuali da vaccino non possono ragionevolmente essere spiegate come un necessario sacrificio per avere una società libera da malattie.

Sfortunatamente la storia delle morti legate alle vaccinazioni non si ferma qui. Studi internazionali hanno mostrato che le vaccinazioni sono la causa delle SIDS [9], [10] (SIDS, Sindrome da morte improvvisa infantile, una diagnosi eseguita quando manchi una specifica causa; le stime vanno dai 5.000 ai 10.000 casi all'anno nei soli stati uniti). Uno studio rimarca il picco di incidenza della SIDS nell'età che va dai 2 ai 4 mesi di vita negli USA, precisamente quando avvengono le prime immunizzazioni, [11], mentre un'altra ricerca trova un preciso collegamento tra vaccinazione e SIDS tre settimane dopo la vaccinazione. Un altro studio ha scoperto che 3.000 bambini muoiono nei primi 4 giorni dopo la vaccinazione negli USA (incredibilmente gli autori riportano la non relazione tra vaccini e SIDS), mentre altri studi di ricercatori giungono alla conclusione che almeno la metà delle SIDS sono causate da vaccini [12].

Studi iniziali che suggerivano una relazione causale tra SIDS e vaccini, sono stati rapidamente seguiti da studi sponsorizzati da fabbricanti di vaccini che concludevano che non c'è correlazione tra SIDS e vaccini; uno di questi studi affermava che c'era una lieve incidenza di SIDS nei vaccinati. Tuttavia, molti di questi studi sono stati citati in causa da un altro studio che dimostrava che i risultati di questi, propendevano in favore di vaccini [13]. Ma c'è una evidente contraddizione. Dobbiamo usare cautela per non fare errori, giusto? La correlazione credibile tra i vaccini e le morti infantili non dovrebbe essere la giusta causa per un monitoraggio meticoloso e diffuso sullo stato delle vaccinazioni in tutti i casi di SIDS? Le autorità sanitarie hanno scelto di stare dal lato della negazione, piuttosto che della cautela.

Alla metà degli anni '70, il Giappone ha innalzato l'età della vaccinazione dai due mesi ai due anni; la loro incidenza di SIDS è crollata drasticamente; [14]. Il tasso di vaccinazioni inglesi calò temporaneamente al 30% circa proprio nello stesso momento in cui erano calate le lesioni cerebrali correlate ai vaccini. La mortalità infantile calò sostanzialmente per circa 2 anni, per poi risalire in correlazione con l'innalzamento del tasso di vaccinazioni alla fine degli anni '70. Contrariamente a queste esperienze, la comunità medica ha mantenuto una posizione di negazione. I patologi non controllano lo stato vaccinale nelle vittime di SIDS, e le ignare famiglie continuano a pagare il prezzo, ignare dei danni e non esercitando il diritto all'informazione.

L'ammissione da parte di FDA e CDC sulla mancata segnalazione degli eventi avversi, suggerisce che il numero totale delle reazioni avverse che avvengono ogni anno possono effettivamente variare tra le 100.000 e il milione (con eventi "gravi" che possono essere approssimativamente il 20% di questi). Questa preoccupazione è sottolineata da uno studio che rivelava che 1 su 175 bambini che completavano la serie DPT ha subito "reazioni gravi" [15], mentre un rapporto medico per avvocati afferma che una su 300 vaccinazioni DPT ha portato a crisi epilettiche. [16]

L'Inghilterra ha effettivamente visto un calo delle morti di pertosse quando i tassi di vaccinazione sono scesi al 30%, alla metà degli anni '70. Lo studio dell'epidemiologo svedese B. Trollfors sulla efficacia e la tossicità del vaccino contro la pertosse in tutto il mondo, ha rilevato che "la mortalità associata alla pertosse è attualmente molto bassa nei paesi industrializzati e non si può distinguere alcuna differenza tra paesi con tassi di immunizzazione elevati, bassi e zero quando sono stati confrontati". Ha anche scoperto che l'Inghilterra, il Galles e la Germania occidentale avevano più morti di pertosse nel 1970, quando il tasso di immunizzazione era elevato rispetto all'ultima metà del 1980, quando i tassi erano diminuiti. [17]

I vaccini ci costano più della vita e della salute dei nostri figli. Dal 1988 il Programma nazionale di indennizzo per i danni causati dal vaccino (NVICP), del governo federale statunitense, ha pagato oltre 1,2 miliardi di dollari alle famiglie di bambini lesionati e uccisi dai vaccini[18], con denaro proveniente da una tassa sui vaccini che pagano i destinatari del vaccino stesso.
Nel frattempo, le aziende farmaceutiche hanno un mercato in crescita; I vaccini sono obbligatori legalmente in tutti e 50 gli stati statunitensi (sebbene legittimamente evitabili nella maggior parte, vedi il mito #9), ma queste stesse aziende sono "immuni" dalla responsabilità per le conseguenze dei loro prodotti.
Inoltre, è stato consentito l'utilizzo di "speciali ordini" come strumento di leva per l'insediamento legale dei danni causati dal vaccino, in modo da impedire la divulgazione di informazioni pubbliche sui pericoli da vaccinazione. Tali accordi sono chiaramente antietici; Impongono a un pubblico americano non informato di pagare le passività al produttore del vaccino, assicurando che questo stesso pubblico rimanga ignaro dei pericoli dei loro prodotti. Questa disposizione diminuisce anche qualsiasi incentivo affinché i produttori possano produrre vaccini più sicuri (dopo tutto, quando il vaccino provoca una morte o un infortunio, non devono pagare, ma ottengono ancora il loro profitto).
È importante notare che le compagnie di assicurazione, che fanno i migliori studi sulle responsabilità, rifiutano di coprire le reazioni da vaccino. I profitti sembrano definire sia le posizioni delle società farmaceutiche che delle assicurazioni.

VACCINO-VERITÀ #1:
"La vaccinazione causa numerose morti e disabilità, con un elevato costo personale e finanziario per famiglie non informate".
MITO-VACCINALE #2: "I vaccini sono molto efficaci..."
...ma lo sono davvero?

La letteratura medica ha un numero sorprendente di studi che documentano i fallimenti dei vaccini. Morbillo, parotite, vaiolo, pertosse, poliomielite si sono verificati in tutte le popolazioni vaccinate. [19], [20], [21], [22], [23]. Nel 1989 il CDC affermava: "Tra i bambini in età scolare, sono comparsi focolai di morbillo in scuole dove la vaccinazione era superiore al 98%. [24] Ciò è accaduto in tutte le parti del paese, comprese aree dove non si segnalava il morbillo da anni". [25] Il CDC ha anche riportato focolai di morbillo in popolazioni con vaccinazioni specifiche del 100%. [26] Uno studio che esaminava questo fenomeno ha concluso che "L'apparente paradosso è che data la elevata immunizzazione al morbillo in una popolazione, il morbillo è diventata una malattia delle persone immunizzate". [27] Uno studio più recente ha scoperto che la vaccinazione al morbillo "produce immunosoppressione che contribuisce ad aumentare la suscettibilità ad altre infezioni". [28] Questi studi suggeriscono che questa campagna di immunizzazione completa possa essere effettivamente controproducente, una cosa sottolineata da circostanze in cui si sono verificate delle epidemie a seguito della immunizzazione di intere regioni. Il Giappone ha sperimentato una enorme diffusione del vaiolo a seguito della introduzione della vaccinazione compulsiva nel 1872. Nel 1892, c'erano 29.979 morti, e tutti erano stati vaccinati. [29] Agli inizi del '900, le Filippine hanno sperimentato la peggiore epidemia di vaiolo, dopo che 8 milioni di persone avevano ricevuto 24.5 milioni di dosi di vaccino (raggiungendo un tasso di vaccinazione del 95%); il tasso di mortalità è quadruplicato, come risultato. [30] Prima della prima campagna vaccinatoria del 1853, in Inghilterra ed in Galles il tasso massimo di morti da vaiolo era di 2.000 persone in due anni; nel 1870-71 i morti da vaiolo erano 23.000. [31] Nel 1989, lo stato dell'Oman ha visto un dilagare di focolai di poliomielite sei mesi dopo la completa immunizzazione della popolazione. [32] Negli USA, nel 1986, il 90% dei 1300 casi di pertosse del Kansas erano stati "adeguatamente vaccinati". [33] Il 72% dei focolai di pertosse del 1993 a Chicago sono comparsi in soggetti vaccinati per essa. [34]

VACCINO-VERITÀ #2:
"Le evidenze suggeriscono che la vaccinazione non è un mezzo affidabile per prevenire le malattie."
MITO-VACCINALE #3: "I vaccini sono la ragione del calo delle malattie negli USA..."
...ma lo sono davvero?

Secondo la "British Association for the Advancement of Science", le malattie pediatriche sono diminuite del 90% tra il 1850 ed il 1940, parallelamente alla migliore sanificazione e pratiche igieniche, molto prima del programma di immunizzazione obbligatoria. Il "The Medical Sentinel" ha recentemente riportato: "dal 1911 al 1935, le quattro principali cause di morti in età pediatrica da malattie infettive, negli USA, erano difterite, pertosse, scarlattina e morbillo. Tuttavia, nel 1945 le morti dovute a queste cause sono diminuite del 95%, prima dell'implementazione della vaccinazione di massa".[35]

Quindi, al massimo, le vaccinazioni possono essere esaminate solamente in relazione alla restante piccola parte delle malattie infettive spontaneamente diminuite prima della loro introduzione. Ed anche in questo caso i vaccini sono discutibili, dato che il tasso di mortalità pre-vaccini era praticamente lo stesso di quello registrato oggi dopo l'avvento dei vaccini. Inoltre, i paesi europei che hanno rifiutato le vaccinazioni per il vaiolo e la polio, hanno visto la fine delle epidemie insieme ai paesi in cui la vaccinazione era obbligatoria; i vaccini non sono chiaramente il solo fattore a determinare questo fenomeno. Infatti, sia la campagna di immunizzazione per il vaiolo che quella per la polio, sono state seguite da un incremento significativo dell'incidenza di queste malattie. Dopo che la vaccinazione antivaiolosa è stata resa obbligatoria, il vaiolo è rimasta una malattia prevalente con alcuni sostanziali incrementi, mentre altre malattie infettive continuavano simultaneamente a calare in assenza di vaccini. In Inghilterra e Galles, il tasso di casi di vaiolo e vaccinazioni è eventualmente calato simultaneamente al diffondersi dell'igienizzazione, in un periodo di molti decenni tra il 1870 e l'inizio della Seconda Guerra Mondiale. [36] È per questo difficile sapere se le vaccinazioni hanno contribuito o meno al declino delle morti per malattie infettive, o se tale declino sarebbe continuato semplicemente continuando ad osservare le regole della buona sanificazione, igiene e alimentazione; migliori abitazioni, migliori trasporti ed infrastrutture; migliore conservazione dei cibi; ed i naturali cicli delle malattie. A rimarcare questa conclusione è stato il recente report della Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha scoperto che il tasso di malattie e morti nei paesi del terzo mondo non ha una diretta correlazione con le procedure di immunizzazione o i trattamenti medici, ma sono strettamente correlati agli standard di igiene e dietetica.[37] Il credito dato alle vaccinazioni per la nostra attuale incidenza delle malattie è stato semplicemente ingigantito, se non proprio artefatto.

I sostenitori dei vaccini puntano alle statistiche sull'incidenza piuttosto che sulla mortalità, come evidenza dell'efficacia dei vaccini. Tuttavia, gli statistici ci dicono che le statistiche sulla mortalità sono una misura migliore rispetto alle malattie, invece che quelle di incidenza, per la semplice ragione che la qualità dei report e delle registrazioni sono molto più alte per le morti. [38] Ad esempio, un sondaggio a New York City ha rivelato che solo il 3.2% dei pediatri riportano effettivamente casi di morbillo al dipartimento della sanità. Nel 1974, il CDC ha determinato che c'erano 36 casi di morbillo in Georgia, mentre il Georgia State Surveillance System riportava 660 casi. [39] Nel 1982, gli ufficiali sanitari del Maryland annunciarono una epidemia di pertosse in un programma televisivo, "D.P.T. - Vaccine Roulette," che avvertiva del pericolo del DPT; ma quando il virologo dell'epoca, dell'U.S. Division of Biological Standards, Dr. J. Anthony Morris, analizzò i 41 casi, ne confermò solo 5, e tutti erano stati vaccinati. [40] Eventi come questi dimostrano il fallimento delle statistiche di incidenza, sebbene i sostenitori dei vaccini tendano ad affidarvicisi indiscriminatamente.

VACCINO-VERITÀ #3:
"Non è chiaro quale impatto, se ce n'è stato, abbiano avuto i vaccini nel declino delle malattie infettive del 19mo e 20mo secolo."
MITO-VACCINALE #4: "La vaccinazione è basata sulla solida teoria e pratica della immunizzazione..."
...ma lo è davvero?

L'evidenza clinica riguardo ai vaccini, sostiene la loro capacità di stimolare la produzione di anticorpi. Ciò che non è chiaro, tuttavia, è se la produzione di anticorpi costituisca l'immunità. Ad esempio i bambini con anemia agamma-globulinica sono incapaci di produrre anticorpi, sebbene si ristabiliscano dalle malattie infettive praticamente nello stesso tempo con cui guariscono gli altri bambini. [41] Inoltre, uno studio pubblicato dal British Medical Council nel 1950 durante una epidemia di difterite, concluse che non c'era relazione tra il conteggio degli anticorpi e l'incidenza delle malattie; i ricercatori hanno trovato persone resistenti con anticorpi estremamente bassi e persone malate con anticorpi molto alti. [42] L'immunizzazione naturale è un processo interattivo complesso, che coinvolge molti organi e sistemi; non può essere replicata con la stimolazione artificiale degli anticorpi.
La ricerca indica anche che la vaccinazione produce cellule immunitarie per lo specifico antigene presente nel vaccino, rendendole incapaci di reagire ad altre infezioni. Le riserve immunologiche possono quindi essere effettivamente ridotte, causando una resistenza generalmente bassa. [43]

Un'altra componente della teoria della immunizzazione è "l'immunità di massa", la nozione secondo la quale quando una sufficiente fetta di popolazione è immunizzata, anche l'altra parte lo sarà. Come è stato illustrato al Mito-Vaccinazione #2, ci sono molte situazioni documentate in cui anche in una popolazione totalmente immunizzata si sono verificate epidemie. Riguardo al morbillo, sembra effettivamente che le epidemie di morbillo attuali siano dovute alla immunizzazione di massa. [44] Nel Minnesota, l'epidemiologo di stato ha concluso che il vaccino Hib aumenta il rischio di malattie, quando uno studio ha rivelato che i bambini vaccinati erano cinque volte più facili a contrarre la meningite, rispetto ai non vaccinati. [45]

Sorprendentemente, la vaccinazione non è mai stata effettivamente provata a livello clinico per l'efficacia nel prevenire le malattie, per il semplice fatto che i ricercatori non hanno esposto i vaccinati alle malattie per le quali erano vaccinati, e nemmeno avrebbero eticamente potuto farlo. Il gold standard della comunità medica, il metodo a doppio cieco, e lo studio di controllo con placebo, non è mai stato usato per paragonare la gente vaccinata e quella non vaccinata, pertanto la pratica della vaccinazione rimane scientificamente non provata. Inoltre, è importante riconoscere che non tutti coloro che sono esposti a malattie sviluppano i sintomi (in verità, solo una piccola percentuale di una popolazione necessita di sviluppare i sintomi prima di poter dichiarare una epidemia). Pertanto, se un individuo vaccinato viene esposto alla malattia e non si ammala, non è possibile sapere per certo se il vaccino ha funzionato, in quanto non c'è modo di sapere se quella persona si sarebbe ammalata se non fosse stata vaccinata. È anche bene notare che i dati hanno mostrato più malattie nei bambini vaccinati che in quelli non vaccinati.

Un altro sorprendente aspetto della pratica dell'immunizzazione è il "one size fits all" (una dose per tutti). Un bimbo di 4 chili e mezzo e 2 mesi, riceve lo stesso dosaggio di un bambino di 25 chili e 5 anni. Un bimbo con un sistema immunitario immaturo e non del tutto sviluppato, può ricevere 5 o più volte il dosaggio, relativamente al peso corporeo, rispetto ad un bambino più grande. Inoltre, il numero di "unità" all'interno del dosaggio, trovato in test randomizzati, vanno da 1/2 a 3 volte rispetto a quello indicato dal foglietto illustrativo; i controlli di qualità del produttore sembrano tollerare un ampio margine di errore. "Lotti bollenti" - lotti di vaccini associati a tassi sproporzionati di morti e disabilità - sono stati ripetutamente identificati dal NVIC, ma la FDA ha recisamente rifiutato di intervenire per prevenire ulteriori inutili incidenti e morti. In effetti, singoli lotti non sono mai stati richiamati nonostante la segnalazione di numerosi incidenti. Tuttavia, il vaccino contro il rotavirus fu ritirato dopo alcuni mesi a seguito di occlusioni intestinali avvenute in numerosi individui. Incredibilmente la FDA e il CDC sapevano di questi problemi prima di concedere la licenza al vaccino, ma entrambe le organizzazioni hanno continuato a fornire la propria approvazione. [46]

Infine, i vaccini vengono somministrati con l'assunto che i riceventi rispondano in modo uguale, senza preoccuparsi di razza, cultura, alimentazione, patrimonio genetico, localizzazione geografica o di altre caratteristiche. Questo è stato dimostrato in modo drammatico quando nel nord del territorio australiano venne avviata una campagna di vaccinazione sulla popolazione aborigena. Risultato: 50% di morti tra i bambini. [47]
Uno studio del New England Journal of Medicine riportava che un sostanziale numero di bambini rumeni aveva contratto la polio a seguito del vaccino. I ricercatori avevano trovato una correlazione con l'iniezione di antibiotici. Una singola iniezione nel primo mese dalla vaccinazione aumenta il rischio di 8 volte, da due a nove iniezioni portano il rischio a 27 volte, e 10 o più iniezioni portano il rischio a 182 volte. [48]

Quali altri fattori non presi in considerazione nella teoria della vaccinazione, si mostreranno inaspettatamente rivelando conseguenze impreviste o precedentemente trascurate? Non potremo cominciare a comprendere appieno la portata e il grado del pericolo, fino a quando i funzionari della sanità pubblica non osserveranno e segnaleranno seriamente. Nel frattempo le popolazioni di tutti i paesi sono giocatori in un gioco che potrebbero scegliere di non giocare, se avessero ricevuto tutte le regole in anticipo.

VACCINO-VERITÀ #4:
"Molti dei concetti su cui si basa la teoria e la pratica della vaccinazione, sono non provati o sono stati verificati come falsi nella loro applicazione."
MITO-VACCINALE #5: "Le malattie infantili sono estremamente pericolose..."
...ma lo sono davvero?

La maggior parte delle malattie infettive infantili hanno pochissime serie conseguenze, nel mondo moderno di oggi. Anche le statistiche conservative del CDC riguardanti la pertosse del 1992-94 indicavano il 99.8% di guarigioni. Infatti, quando centinaia di casi di pertosse registrati in Ohio e Chicago nell'autunno del 1993, un esperto di malattie infettive proveniente dal Cincinnati Children's Hospital disse, "La malattia fu molto mite, non morì nessuno e nessuno è stato ricoverato in terapia intensiva.
Nella vasta maggioranza dei casi, le malattie infettive infantili sono benigne e auto-limitanti. Esse comunemente forniscono una immunità perenne, mentre l'immunità indotta dai vaccini è solo temporanea. In effetti la natura temporanea dell'immunità da vaccini può creare situazioni molto più pericolose nel futuro dei bambini. Ad esempio, il vaccino antivaioloso ha una validità che si aggira tra i 6 e i 10 anni. Se sono efficaci, posticipano la vulnerabilità infantile all'età adulta, quando la mortalità - per via della malattia molto rara - aumenta di 20 volte. "I party morbillosi" molto comuni in Inghilterra; se un bimbo contrae il morbillo, gli altri genitori fanno giocare i propri figli con questo bimbo, in modo da far contrarre ai propri figli la malattia e sviluppare una duratura immunità. Questo evita il rischio di infezione in età adulta, quando la malattia è più pericolosa, e fornisce il beneficio di un sistema immunitario rafforzato da un naturale processo di malattia.

Riguardo alla metà dei casi di morbillo degli ultimi anni '80, questi erano a carico di adolescenti e adulti che erano stati vaccinati da bambini, [49] ed il vaccino raccomandato all'epoca poteva fornire una protezione per meno di 6 mesi. [50] Alcuni professionisti della salute sanno che il virus del vaccino antivaioloso può "riattivarsi più avanti nella vita sotto forma di herpes zoster o altri disordini immunitari." [51] Il Dr. A. Lavin del Dipartimento Pediatrico, del St. Luke's Medical Center a Cleveland, Ohio, si era opposto strenuamente all'approvazione del vaccino, "dato che conosciamo...i rischi coinvolti con l'iniezione di DNA mutato [l'herpes virus] nel genoma dell'ospite [bambino]." [52] La verità è che, pochi lo sanno, il vaccino è stato approvato, raccomandato dalle autorità sanitarie e presto reso obbligatorio nei vari paesi.

Non solo la maggioranza delle malattie infettive non sono pericolose, esse giocano effettivamente un importante ruolo nella costruzione di un sistema immunitario forte e sano. Persone che non hanno contratto il morbillo hanno un alto rischio di incidenza di alcune malattie della pelle, malattie degenerative delle ossa e delle cartilagini e certi tumori, mentre l'assenza di parotite è stata collegata all'alto rischio di tumori delle ovaie (valutazione statistica, ma non certo biologicamente sensata; ndt). I dottori di medicina antroposofica raccomandano la vaccinazione solo contro il tetano e la polio; essi credono che contrarre le altre malattie infettive infantili sia benefico in quanto portano ad una maturazione del sistema immunitario.

VACCINO-VERITÀ #5:
"La pericolosità delle malattie infantili è stata grandemente esagerata, in funzione di impaurire i genitori per indurre a sottostare ad una discutibile, ma redditizia, procedura."

Giorgio Beltrammi
A proposito di...Corpo Umano
320 pagine B/N
Per saperne di più →
Acquista →


MITO-VACCINALE #6: "La Polio è stato uno dei più chiari successi nella storia della vaccinazione..."
...ma lo è stato davvero?

Sei stati del New England hanno segnalato un incremento di polio un anno dopo l'introduzione del vaccino di Salk, andando dal doppio del Vermont all'agghiacciante incremento del 642% in Massachusetts; altri stati hanno anch'essi registrato un incremento. L'incidenza nel Wisconsin è aumentata di 5 volte. Idaho e Utah hanno fermato la pratica della vaccinazione antipolio a causa dell'incremento di morti e incidenti post-vaccinali. Nel 1959, il 77.5% dei casi di paralisi del Massachusetts avevano ricevuto 3 dosi dell'IPV (injected polio vaccine = vaccino antipolio iniettato). Durante l'udienza del 1962 al Congresso, il Dr. Bernard Greenberg, capo dipartimento di Biostatistica dell'Università della North Carolina School of Public Health, ha testimoniato che non solo i casi di polio sono incrementati dopo la vaccinazione obbligatoria - un 50% di incremento dal 1957 al 1958 ed un 80% dal 1958 al 1959 - ma che le statistiche erano state manipolate deliberatamente dal servizio sanitario nazionale per offrire una impressione contraria. [53] È importante comprendere che il vaccino antipolio non fu universalmente accettato, almeno inizialmente. Nonostante questo, la poliomielite diminuiva nelle nazioni europee che avevano rifiutato la vaccinazione, come in quelle che invece l'avevano accettata.

Secondo la ricercatrice Dr. Viera Scheibner, il 90% dei casi di polio erano stati eliminati dalle statistiche, dalla ridefinizione della malattia voluta dalle autorità sanitarie, quando fu introdotto il vaccino, mentre nella realtà il vaccino Salk continuasse a causare polio paralizzanti in diversi paesi, quando non c'erano epidemie dovute al virus naturale. Ad esempio, casi di meningiti asettiche, che avevano sintomi simili alla polio, erano normalmente diagnosticate e registrate come polio prima del vaccino, ma erano distinte e rimosse dalle statistiche della polio dopo l'introduzione del vaccino. Inoltre il numero di casi necessari per dichiarare una epidemia saliva da 20 a 35 e i requisiti per l'inclusione nelle statistiche delle paralisi furono cambiati da sintomi che duravano per 24 ore a sintomi che dovevano perdurare per 60 giorni (molte vittime della polio paralizzante lo erano temporaneamente). Non c'è da meravigliarsi che la polio si attenuasse radicalmente dopo l'introduzione dei vaccini - almeno sulla carta. Nel 1985, il CDC segnalò che l'87% dei casi di polio negli USA, tra il 1973 ed il 1983, furono causati dal vaccino; successivamente dichiarò che alcuni casi erano da attribuire al vaccino e che la maggior parte erano casi avvenuti a carico di persone completamente vaccinate.

Jonas Salk, inventore dell'IPV, testimoniò davanti alla sottocommissione del Senato, che praticamente tutte le segnalazioni di polio fin dal 1961, erano state causate dal vaccino antipolio orale. In un congresso sui vaccini antipolio, sponsorizzato dall'Institute of Medicine e dal Centers for Disease Control and Prevention, il Dr. Samuel Katz della Duke University citava una stima di 8-10 casi all'anno di polio paralizzanti determinate dal vaccino (VAPP) in gente che aveva assunto il vaccino per via orale e l'assenza [quadriennale] di polio naturale nell'emisfero nord del pianeta. Jessica Scheer del National Rehabilitation Hospital Research Center di Washington D.C., puntava sul fatto che la maggior parte dei genitori erano ignari che la vaccinazione antipolio necessitava di "un piccolo numero di sacrifici umani ogni anno". A ricomporre questa contraddizione ci sono le poche segnalazioni di eventi avversi e le esperienze del NVIC che confermano e correggono le diagnosi errate di reazioni al vaccino, il che suggerisce che l'attuale numero di "sacrifici" VAPP possa essere dalle 10 alle 100 volte superiori a quelle citate dal CDC. Per queste ragioni, i vaccini con virus vivo non sono più in uso.

VACCINO-VERITÀ #6:
"Il vaccino antipolio inverte temporaneamente il declino della polio, che era già in declino all'epoca in cui fu introdotto il vaccino; questo fatto è stato deliberatamente insabbiato dalle autorità sanitarie. In Europa, la polio è scomparsa nei paesi che hanno aderito e non aderito alla campagna vaccinale."
MITO-VACCINALE #7: "Mio figlio non ha avuto alcuna reazione ai vaccini, quindi non c'è nulla di cui preoccuparsi..."
...ma è davvero così?

La documentazione di lungo termine sugli effetti avversi da vaccini, include disturbi cronici al sistema immunitario e neurologico come autismo, iperattività, disturbi da deficit di attenzione, dislessia, allergie, cancro ed altre condizioni, molte delle quali esistevano scarsissimamente prima delle vaccinazioni di massa. Gli ingredienti dei vaccini includono tossici e carcinogeni come il thimersol (un derivato del mercurio), alluminio fosfato, formaldeide (per il quale il Poisons Information Centre in Australia allarma sul fatto che non sia accettabile che venga iniettato in un organismo umano vivo) e fenossietanolo (conosciuto comunemente come antigelo). Alcuni di questi ingredienti sono tossici per intestino, fegato, polmoni, nervi, cuore e sangue, apparato riproduttivo, sviluppo corporeo, per nominare solo alcuni dei pericoli conosciuti. Anche microscopiche dosi di alcuni di questi ingredienti, possono arrecare gravi danni. In aggiunta, alcuni mezzi usati per la produzione di vaccini, contengono cellule umane diploidi originarie di feti umani abortiti, un fatto che potrebbe impressionare le persone al riguardo della scelta se vaccinarsi o meno - se solo sapessero queste cose.

Uno storico della medicina, ricercatore e autore, Harris Coulter, Ph.D. ha spiegato che la sua estesa ricerca ha rivelato la immunizzazione infantile come causa di "una encefalite di basso grado in bimbi in una ampia scala che le autorità mediche hanno difficoltà ad ammettere, circa il 15-20% di tutti i bambini." Fa il punto della situazione al riguardo delle sequele (condizioni conosciute come il residuo delle malattie) come le encefaliti (infiammazioni del cervello, un effetto avverso documentato delle vaccinazioni): autismo, disturbi dell'apprendimento, minori e non-minori danni cerebrali, epilessia, disturbi del sonno e dell'alimentazione, disordini sessuali, asma, diabete, obesità e violenza compulsiva, che sono precisamente i disturbi che affliggono la società moderna. Molte di queste condizioni erano formalmente e relativamente rare, ma sono diventate più comuni dopo la espansione della vaccinazione infantile. Coulter ha anche enfatizzato il fatto che il toxoide della pertosse viene usato per indurre encefalite negli animali di laboratorio. La capacità del vaccino della pertosse a causare danni cerebrali non è solo conosciuta, ma chiamata in causa nelle ricerche sui disturbi cerebrali.

Uno studio tedesco ha trovato correlazioni tra le vaccinazioni e 22 disturbi neurologici, compresi il deficit di attenzione e l'epilessia. Un altro dilemma è che gli elementi virali contenuti nel vaccino possono persistere e mutare nel corpo umano per decenni, con conseguenze sconosciute. Milioni di bambini sono partecipi inconsci ad un enorme e crudo esperimento; e nessun sincero e organizzato sforzo è stato fatto dalla comunità medica per tracciare i negativi effetti o per determinare le conseguenze a lungo termine. Studi a lungo termine sugli eventi avversi dati dai vaccini sono virtualmente inesistenti, il loro indiscriminato e planetario uso, in assenza di consenso informato e test adeguati di sicurezza, costituiscono di fatto un esperimento. Come segnalato dall'American Association of Physicians and Surgeons e dal National Vaccine Information Center, si tratta di una violazione del primo principio del Codice di Norimberga, "la centralità della moderna bioetica". [54], [55]

Bart Classen, medico, fondatore del Classen Immunotherapies e sviluppatore di tecnologie vaccinali, ha condotto studi epidemiologici in tutto il mondo ed ha scoperto che i vaccini sono la causa del 79% del diabete insulino-dipendente I nei bambini sotto i 10 anni. L'incremento del rischio va dal 9% dell'antidifterica al 50% per il vaccino dell'epatite B. Secondo Classen, i dati del CDC confermano le sue scoperte. Tuttavia, le implicazioni delle scoperte di Classen vanno ben oltre al diabete, dato che un suo commento del 1999, apparso sul British Medical Journal, afferma: "L'incidenza di molte altre malattie croniche immunologiche, compresa asma, allergie e tumori immuno-mediati, è salito rapidamente e possono essere collegate alla immunizzazione di massa". [56] Le scoperte sul diabete possono essere solo la punta dell'iceberg.

Recenti studi negli USA e in Inghilterra suggeriscono che i vaccini causano autismo. [57], [58], [59] L'avvelenamento da mercurio e l'autismo hanno praticamente sintomi simili, [60] ed in una singola giornata di vaccinazione si può iniettare fino a 41 volte il livello di mercurio ritenuto pericoloso. [61] Il tasso di autismo in California è cresciuto del 1000% rispetto ai precedenti 20 anni, con la drammatica ascesa seguita all'introduzione del vaccino MMR agli inizi degli anni '80. L'Inghilterra ha avuto un incremento drammatico dell'autismo all'inizio degli anni '90, a seguito dell'introduzione del vaccino MMR. Alcuni bambini hanno ricevuto, attraverso la vaccinazione, fino a 100 volte più mercurio di quello indicato come massimo dagli organismi sanitari. A gennaio 2000, il Journal of Adverse Drug Reactions segnalò che il vaccino MMR non era stato adeguatamente sottoposto a test e che non si sarebbe dovuto approvarlo. Ulteriore rafforzamento al sospetto della correlazione tra autismo e vaccini, è il fatto che molti medici usano una massiccia e sistematica detossificazione da mercurio nei pazienti affetti da autismo, ottenendo drastici miglioramenti per la salute e il comportamento dei propri pazienti. [62] Oggi, un bambino ogni 150 diventa autistico, secondo il National Vaccine Information Center. Agli inizi degli anni '40, prima dell'introduzione della maggior parte dei vaccini di uso corrente, era considerata una condizione che solo raramente veniva osservata dai medici nel corso della loro carriera.

VACCINO-VERITÀ #7:
"Gli effetti avversi a lungo termine della vaccinazione, sono stati ignorati malgrado le correlazioni evidenti con le maggiori malattie croniche. I medici non sanno spiegare il drammatico aumento di molte di queste malattie."
MITO-VACCINALE #8: "I vaccini sono l'unica prevenzione disponibile contro le malattie..."
...ma è davvero così?

La maggior parte dei genitori sente di dover fare qualcosa per prevenire le malattie che possono colpire i propri figli. Sebbene non possano essere garantite al 100% in ogni luogo, ci sono delle alternative percorribili. Storicamente, i rimedi omeopatici hanno provato molte volte di essere più efficaci dei farmaci allopatici, nel trattamento e nella prevenzione delle malattie. Negli USA, durante l'epidemia di colera del 1849, la medicina allopatica ha registrato il 48-60% di morti, mentre negli ospedali omeopatici la mortalità era del 3%. [63] Statistiche simili sono oggi stilate per focolai di colera attuali. [64] Recenti studi epidemiologici mostrano i rimedi omeopatici essere uguali o superiori ai vaccini nella prevenzione delle malattie. Ci sono dei reports in cui la popolazione, trattata con l'omeopatia dopo l'esposizione alle malattie, ha avuto il 100% di successo e nessun caso ha sviluppato la malattia a cui era stato esposto. [65]

Ci sono dei kit omeopatici per la prevenzione delle malattie. [66] I rimedi omeopatici possono essere assunti solamente durante i periodi di rischio incrementato (epidemie, viaggi, ecc.) ed hanno mostrato molta efficacia in alcune situazioni. Dal momento che questi rimedi non hanno alcun componente tossico, sono virtualmente senza effetti avversi. In aggiunta, l'omeopatia è efficace nella riduzione dei sintomi dati dalle disabilità indotte dalla vaccinazione, per non menzionare altre condizioni croniche in cui la medicina allopatica ha avuto scarsissimi risultati.

VACCINO-VERITÀ #8: "Alternative documentatamente sicure ed efficaci ai vaccini sono disponibili da decenni. Tuttavia sono state sistematicamente attaccate e soppresse dall'establishment medico."
MITO-VACCINALE #9: "Le vaccinazioni sono legalmente obbligatorie ed inevitabili..."
...ma è davvero così?

Le leggi sui vaccini variano da stato a stato. Mentre ogni stato richiede legalmente i vaccini, ogni stato ha anche una o più vie legali per l'esenzione a essi. Le scuole e gli ufficiali sanitari raramente offrono informazioni sulle esenzioni e fanno molti errori quando offrono queste informazioni, quindi è molto importante controllare la legge del vostro stato, per trovare esattamente ciò che dice. Ogni stato offre una o più delle seguenti tre scappatoie:

  1. Esenzione medica: Tutti i 50 stati USA consentono una esenzione medica. Tuttavia, pochissimi pediatri cercano indicazioni sull'aumento del rischio patologico, prima di somministrare il vaccino, quindi è consigliato ai genitori di cercare per proprio conto le informazioni, se ritengono che il proprio figlio possa essere incline a reazioni vaccinali avverse. Epilessia, allergie severe ed una precedente reazione avversa al vaccino, storia famigliare di reazioni avverse ai vaccini, sono alcune delle condizioni infantili che possono rendere esente il bimbo dalla vaccinazione. In generale, è difficile ottenere l'esenzione, che può essere ottenuta solamente per reazioni avverse a specifici vaccini.
  2. Esenzione per motivi religiosi: 48 stati consentono l'esenzione religiosa. Una legge di stato indica che per ottenere questa esenzione occorre che la persona sia iscritta ad una organizzazione religiosa. Tuttavia, questa necessità è incostituzionale per la corte federale di New York; le credenze religiose personali sono sufficienti per ottenere una esenzione vaccinale, senza riguardo alla propria o meno appertenenza ad una organizzazione religiosa. [67], [68], [69], [70]
  3. Esenzione filosofica o personale: Circa 17 stati consentono ai genitori di rifiutare la vaccinazione per ragioni personali o filosofiche.

Va ad ogni modo notato che i bambini esentati possono essere allontanati dalle lezioni scolastiche, durante le eventuali epidemie. Ma tutte le scuole, pubbliche o private, devono rispettare le leggi vaccinali e onorare le esenzioni legali.

[...]
VACCINO-VERITÀ #9:
"Le esenzioni legali sono disponibili per molti - ma non tutti - i cittadini."
MITO-VACCINALE #10: "Gli ufficiali della sanità pubblica, pongono la salute pubblica in cima ai loro impegni..."
...ma lo fanno davvero?

La storia della vaccinazione è piena di documentati inganni che rappresentano i vaccini come potenti debellatori di malattie, quando i vaccini hanno in effetti avuto poco o nessun effetto, o hanno addirittura ritardato o invertito la diminuzione delle malattie preesistenti. Il Dipartimento della Salute del Regno Unito ha ammesso che lo stato di vaccinazione ha determinato la diagnosi di successive malattie: quelle che si trovano nei pazienti vaccinati hanno ricevuto diagnosi alternative; I documenti ospedalieri e i certificati di morte sono stati falsificati. Oggi, molti medici ancora rifiutano di diagnosticare le malattie nei bambini vaccinati, e quindi il "mito" circa il successo del vaccino persiste.

I conflitti di interesse sono la norma nell'industria dei vaccini. Membri e presidenti dei comitati consultivi del vaccino per la FDA e il CDC detengono azioni in aziende farmaceutiche che producono vaccini; i componenti di entrambi i comitati consultivi hanno in esame brevetti per i propri vaccini o sono coinvolti nelle decisioni prese da questi comitati. Il CDC concede ad ogni membro del loro comitato consultivo, una rinuncia al conflitto di interessi valida per un anno alla volta, consentendo la piena partecipazione alle discussioni che conducono ad un voto da parte di ogni membro, indipendentemente dal fatto che abbiano una partecipazione finanziaria alla decisione. [71]

Le preoccupazioni sugli effetti negativi del vaccino e sui conflitti di interesse hanno portato la American Society of Physicians and Surgeons a emettere una risoluzione del Congresso, che chiede una "moratoria sui vaccini obbligatori e per i medici a insistere sul consenso veramente consapevole dell'uso dei vaccini". Approvato con voto unanime presso la riunione annuale del AAPS del mese di ottobre 2000, la risoluzione ha fatto riferimento a "un numero crescente di vaccini obbligatori per l'infanzia, ai quali i bambini sono sottoposti ... senza informazioni sui potenziali effetti collaterali negativi"; al fatto che "i test di sicurezza di molti vaccini sono limitati e i dati non siano disponibili per un controllo indipendente, fa si che la vaccinazione di massa sia equivalente alla sperimentazione umana e soggetta al codice di Norimberga, che richiede consenso informato volontario"; E al fatto che il processo di approvazione e di "raccomandazione" dei vaccini è contaminato da conflitti di interesse". [72]

In una dichiarazione dell'Ottobre 1999 al Congresso, Bart Classen, medico, fondatore e CEO della Classen Immunotherapies e sviluppatore di tecnologie vaccinali, ha dichiarato: "È chiaro ... che le politiche di immunizzazione del governo ... sono guidate dalla politica e non dalla scienza. Posso fare numerosi esempi in cui i dipendenti del Servizio sanitario pubblico statunitense ... sembrano avanzare nelle loro carriere fungendo da agenti pubblicitari a sostegno delle agende politiche. In un caso ... dipendenti di un governo straniero, finanziati e stretti collaboratori della sanità pubblica statunitense, hanno presentato falsi dati a una rivista medica importante. I dati reali indicavano che il vaccino era pericoloso, ma i falsi dati presentati indicavano che non c'era alcun rischio. Un impiegato del NIH che gestisce grandi campagne vaccinali, ha pubblicato congiuntamente una lettera fuorviante sul tema, insieme ad uno di questi impiegati stranieri. Come sapete, è illegale falsificare i dati provenienti dalla ricerca finanziata dal governo americano". Il Dott. Classen ha raccomandato che il Congresso assumesse un procuratore speciale per "determinare se gli agenti della sanità pubblica stanno seguendo le leggi adottate per garantire che i vaccini siano sicuri" e determinare "se i funzionari della sanità pubblica e i produttori stanno ingannando il pubblico circa la sicurezza di questi prodotti." [73]

In Francia, 15.000 cittadini francesi hanno citato in giudizio il loro governo per reazioni avverse al vaccino contro l'epatite B. [74] Gli ex funzionari della sanità pubblica si trovano in carcere dopo che si è constatato che non hanno seguito La legge per garantire la sicurezza del vaccino e la vaccinazione Hep B, in età scolare, è stata sospesa. Per il personale militare statunitense potrebbe essere ancora peggio: "... quattro lettere della FDA/Servizio sanitario pubblico ... rivelano chiaramente che il vaccino contro l'antrace è stato approvato per la commercializzazione senza che il produttore svolgesse un solo studio clinico controllato". [75] Le prove cliniche sono naturalmente assolutamente cruciali per determinare la sicurezza e l'efficacia di qualsiasi prodotto farmaceutico. Il personale militare è stato, e continua ad essere, soggetto non intenzionale in un esperimento antietico.

VACCINO-VERITÀ #10:
"Molti degli ufficiali di Sanità, che determinano la politica vaccinale, ottengono un guadagno diretto dalle proprie decisioni."

Alcune note di chiusura

Nel numero di dicembre 1994 del Medical Post, l'autore canadese del best-seller "Medical Mafia", Guylaine Lanctot, medico, scrisse, "L'autorità medica è al tappeto. La vaccinazione è stata un disastro per il sistema immunitario. Attualmente causa numerose malattie. Stiamo effettivamente cambiando il nostro codice genetico attraverso la vaccinazione...100 anni da adesso e sapremo che il più grande crimine contro l'umanità è stata la vaccinazione".
Dopo aver letteralmente analizzato criticamente decine di migliaia di pagine della letteratura medica sui vaccini, la Dr. Viera Scheibner ha concluso che "non c'è alcuna evidenza di qualunque genere, che dimostri la capacità del vaccino di prevenire la malattia. Al contrario c'è una gran massa di evidenze che dimostrano che ha una serie di effetti collaterali." [76]
Il Dr. Classen ha detto "I miei dati provano che gli studi usati a supporto della immunizzazione sono così poco sostanziali che è impossibile dire se l'immunizzazione fornisce un qualche vantaggio a qualcuno o alla società in generale. Questa questione può essere determinata solamente con studi appropriati che non sono mai stati fatti. La leggerezza degli studi precedenti è dovuta al fatto che non ci sono stati follow-up a lungo termine e la tossicità cronica non è stata minimamente osservata. La American Society of Microbiology ha promosso la mia ricerca...e quindi la riconosciuta necessità di studi appropriati". [77]
Per alcune di queste affermazioni si percepisce una certa radicalità, ma in definitiva non sono infondate. La costante negazione e soppressione delle evidenze contro i vaccini, perpetuano solamente i "Miti" sui loro successi e, più importante, le loro negative conseguenze sui nostri figli e sulla società. Una aggressiva e completa ricerca scientifica sugli effetti avversi dei vaccini è chiaramente il rimedio corretto, ma i programmi di immunizzazione continuano ad espandersi in assenza di suddette ricerche. I profitti dei produttori sono enormi, mentre i risarcimenti per gli effetti negativi sono largamente assenti. Ciò è particolarmente triste, data la presenza di alternative sicure ed affidabili.

Le asserzioni accennate dianzi non derivano da persone pazze o lunatiche; intere organizzazioni professionali ne stanno parlando. Le critiche ai vaccini stanno provenendo da un sempre maggior numero di credibili e affidabili scienziati, ricercatori, investigatori e genitori audodidatti sparsi per il mondo. Invece ci sono ufficiali sanitari e duri difensori dei vaccini (molti dei quali hanno un incremento dei guadagni economici proprio sul dibattito di merito) che hanno cominciato a perdere di credibilità dopo il rifiuto al riconoscimento della crescente massa di evidenze che documentano un vero, serio e documentato problema.

Nel frattempo la corsa si sta svolgendo. Ci sono più di 200 vaccini in fase di sviluppo [78] per qualsiasi cosa, dal controllo delle nascite alla dipendenza da cocaina. Circa 100 di questi sono già in fase di test clinici. I ricercatori stanno lavorando per distribuire i vaccini attraverso spray nasali, insetti (si, mosche) e frutti di piante transgeniche in cui vengono fatti sviluppare i virus. Con tutti gli adulti e bambini del pianeta come potenziali recipienti di vaccini somministrati periodicamente nella loro vita, e tutti i sistemi sanitari e i governi come potenziali acquirenti, non deve meravigliare che un incommensurabile numero di milioni di dollari venga speso per far crescere una industria dei vaccini multi-miliardaria. Senza una pubblica discussione, vedremo ancora più vaccini richiesti per noi tutti. Mentre i profitti potranno essere semplicemente calcolati, il vero costo in vite umane sarà ignorato o nascosto.

Qualsiasi sia la vostra personale decisione riguardante i vaccini, non rinunciate ad informarvi; avete questo diritto e questa responsabilità. È un compito difficile, ma ci sono dei gravi motivi per farlo, qualsiasi sia la quantità di tempo che ci possa volere.

Sull'Autore

Al momento della scrittura di questo articolo, Alan Phillips era uno studente di legge al terzo anno presso la University of North Carolina a Chapel Hill, e co-fondatore e co-direttore del Citizens for Healthcare Freedom (Cittadini per la libertà di Cura), una corporazione senza fini di lucro dedicata alla crescita della conoscenza riguardo ai vaccini e alla scelta consapevole. Alan ha un background in letteratura, critica letteraria, insegnamento presso scuole elementari, giornalismo freelance e come ricercatore investigativo sulle cure alternative. È conosciuto all'estero come compositore e musicista. Possiede credenziali ministeriali e pratica come avvocato nell'area di Chapel Hill, NC, dal 2002.
Alan ha fatto ricerche e scritto su numerose riviste al riguardo dei vaccini, compresi articoli sulla esenzione vaccinale (con particolare interesse per la esenzione per motivi religiosi), sul National Vaccine Injury Compensation Program [...].

Note Finali

Iscriviti al Bollettino Novità - Invia il tuo indirizzo E-mail a giorgiobeltrammi@gmail.com

Se ritieni che il mio lavoro abbia un valore, puoi contribuire con una piccola donazione
Paypal