Attivazioni Biologiche

Disturbi Digestivi

Perla saggia:
Tutte le nostre parole
non sono che briciole
che cadono dalla tavola imbandita della mente.

Kahlil Gibran

Parole chiave: digestione, assimilazione, intestino, stomaco, alimentazione
Curiosità:
Assimilare - Dal latino Ad similis ovvero "rendere simile"
Digerire - Dal latino Digerere = classificare, distribuire; composto da dis gerere, quindi "distribuire gli alimenti".

Giorgio Beltrammi
Disturbi digestivi
88 pagine B/N
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I Tre Alimenti

L'umano non si nutre unicamente di cibo, ma le sue fonti alimentari sono ben tre:

Questi tre alimenti vengono incamerati contemporaneamente o separatamente, ma non sono isolabili l'uno dagli altri. Nell'atto della nutrizione, l'introduzione di impressioni particolari, possono cambiare il valore del cibo ingerito e cambiarne digestione e assimilazione.


Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
424 pagine B/N, 1450 termini circa e centinaia di immagini.

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Il Boccone

Il Dr. Hamer identificò, con il termine "boccone", tutto ciò che costruisce, mantiene e nutre la vita. Non è solo il boccone di cibo, ma anche l'aria che respiriamo, la luce che vediamo (non ho volutamente detto immagini), i suoni che udiamo (non ho detto le voci) e i due gameti necessari alla riproduzione. Nella fattispecie di questo articolo, ci riferiremo al "boccone" alimentare.
Per la vita pura e semplice, senza le sovrastrutture mentali tipiche della specie umana, il boccone alimentare è proprio il cibo. Mangiare o non mangiare, nutrirsi o non nutrirsi; semplice e puro. Un animale si nutre di alimenti veri; si ha fame non magia altro che cibo. L'uomo no, o non solo.
L'uomo si nutre appunto di cibo, ma ha applicato ad altre cose non alimentari il valore di cibo (denaro, premio, parole, oggetti, ecc.) e quando queste cose non alimentari vengono a mancare o sono velenose, si avviano programmi biologici che agiscono sulle strutture unicamente devolute alla gestione del boccone alimentare. Non solo, ma l'umano è capace di vivere il problema del boccone anche non personalmente, per traslazione può vivere il problema del boccone che insidia persone a lui care.
Ad esempio, si una persona che provvede a sfamare i suoi figli, è affetta da una malattia grave, in cui si prospetta la morte come evento inesorabile, può vivere il problema della mancanza del cibo ai suoi figli dopo la sua morte: «Non posso provvedere più a voi e morirò della vostra fame!»

Nella figura qui sotto potete vedere come l'umano abbia saputo trasformare il boccone di cibo in ben altre cose non alimentari.


Giorgio Beltrammi
A proposito di...Corpo Umano
320 pagine B/N
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Il Cibarsi

L'atto del cibarsi è un atto che acquista un valore molto forte nell'individuo. Cibandosi si da soluzione ad un percepito di bisogno viscerale, senza dimenticare che si stimolano molti centri del piacere e il rilascio di molti mediatori neurochimici utili alle funzioni organiche.
Purtroppo questo atto è molto, troppo spesso disturbato da intrusi di vario genere. Vediamoli.

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