Attivazioni Biologiche

Cancro delle vie biliari e della colecisti

1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina?

Tratto da: The Merck Manual of Diagnosis & Therapy, 19th Edition (2011)
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi

I tumori della colecisti e delle vie biliari possono determinare l'occlusione al deflusso biliare. I sintomi possono essere assenti, ma spesso sono rappresentati dalla ostruzione biliare (coliche biliari, ittero). La diagnosi viene posta con l'ecografia in aggiunta ad una TC o ad una RMN colangio-pancreatica.
La prognosi è per lo più infausta. L'intervento di derivazione biliare cerca di alleviare il prurito, le infezioni ricorrenti e il dolore da ostruzione biliare.

I colangiocarcinomi e gli altri tumori delle vie biliari sono rari, ma sono solitamente maligni. I colangiocarcinomi colpiscono prevalentemente le vie biliari extraepatiche; dal 60 al 70% in regione parailare (tumori di Klatskin), circa il 25% nel tratto distale ed il resto nelle vie intraepatiche.
I fattori di rischio comprendono le colangiti sclerosanti, l'età avanzata (sic!), l'infestazione biliare da parassiti e le cisti del coledoco.

Il carcinoma della colecisti è raro e nella maggior parte dei soggetti è presente calcolosi della colecisti [1].
La sopravvivenza media è di circa 3 mesi [2].
La terapia è possibile quando il cancro è diagnosticato precocemente (ad esempio dopo colecistectomia).
I polipi della colecisti sono solitamente asintomatici e si sviluppano nel lume della colecisti e sono per lo più composti da colesterolo e trigliceridi. Altri tipi di polipi della colecisti sono gli adenomi e i polipi infiammatori.


Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
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Sintomi e segnali

La maggior parte delle persone affette da colangiocarcinoma riferisce prurito e ittero ostruttivo non doloroso, tipicamente tra i 50 e i 70 anni. I tumori iniziali parailari possono causare una vaga sensazione di dolore addominale, anoressia e perdita di peso. Altri segni sono le feci acoliche (bianche) e la presenza di massa palpabile, epatomegalia o una colecisti distesa. Il dolore è riferito come colica biliare o può essere costante e progressivo.
Le manifestazioni del carcinoma della colecisti possono variare da un reperto casuale per dolori intermittenti all'ipocondrio, al dolore costante con perdita di peso e massa addominale che si repertano nelle forme avanzate.
La maggior parte dei polipi della colecisti sono asintomatici.

Istologia e Stadiazione

La maggior parte dei tumori biliari inizia nello strato cellulare a contatto con la bile e sono cellule epiteliali. Questo tipo di cancro si chiama Adenocarcinoma biliare. Ci sono altri tipi di tumori biliari, ma sono molto rari:

La stadiazione comprende:

Diagnosi

È da sospettarsi il colangiocarcinoma quando vi siano delle ostruzioni biliari inspiegabili. I test di laboratorio possono testimoniare la progressiva colestasi. La diagnosi si basa sull'ecografia epatica e sulla colangio-TC, con l'aggiunta eventuale della RMN. Se non si ottengono risultati con questi due metodi, si può procedere alla esecuzione di una ERCP che consente una colangiografia ed un esame del tessuto prelevato con il brushing.
I carcinomi della colecisti vengono diagnosticati meglio da una TC o dall'esame istologico della colecisti.

2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche?

Ricorda: le 5 Leggi Biologiche NON sono una terapia! (vedi)

Anzitutto, conosci le 5 Leggi Biologiche?

  1. No, non le conosco.
    In questo caso ti invito a leggere ACCURATAMENTE questa pagina prima di continuare a leggere.
  2. Si, le conosco.

I tumori delle vie biliari avvengono su tessuti di derivazione ectodermica e rispondono a conflitti di rancore territoriale, in cui il sentito personale è di invasione, di violazione dei confini e questa violazione ha a che fare con questioni più materiali che morali o etiche. La persona percepisce di non essere stata rispettata come persona, il suo nome non è stato rispettato. Molto livore, molta rabbia inespressa.
Lo schema della sensibilità è quella della cavità arcaica oro-faringo-anale [3].
Il relè di attivazione si trova nella corteccia temporale destra, come illustrato nella figura a destra.

Legenda delle sigle: CA = Conflitto Attivo; PCL = PostConflittoLisi; CE = Crisi Epilettoide; SB = Senso Biologico;

Come sei giunto/a alla diagnosi?

Ho avuto e/od ho uno o più dei seguenti sintomi:

3. Come mi possono curare?

× Attenzione! Lasciarsi curare da altri significa consegnare la propria salute in mano altrui.
Forse dovresti considerare il fatto che nessuno può conoscerti meglio di te stesso/a.

Per il colangiocarcinoma si può tentare l'asportazione se non ci sono compromissioni locali che rendano impossibile l'intervento. Eventualmente si può inserire uno stent per evitare l'occlusione della via biliare principale.
Per i carcinomi ilari, la resecabilità chirurgica è pressoché impossibile e si procede al posizionamento di uno stent biliare per evitare l'ittero.
Il trapianto di fegato non è indicato per le recidive quasi costanti. Possono essere intraprese Chemio e Radioterapia.

Al riguardo della Chemio, i farmaci indicati per questa malattia sono:

4. Come mi posso curare?

× Ottimo! Leggendo questa sezione hai l'occasione per divenire responsabile della tua salute.
Una buona occasione di consapevolezza ed evoluzione!
  1. Non lasciarti prendere dal panico e dagli attacchi di panico
    Entrare nel panico farà sì che il subconscio prenda le redini avviando programmi biologici di cui non sei cosciente. Occorre evitare il panico, può quindi essere utile il Rescue Remedy di Bach. Estinguere la rabbia, sostituendola con l'Amore.
    Se ami se stesso/a, anzitutto non avrai alcun conflitto con te stess0/a, ne' di svalutazione, ne di colpevolezza. Se ami il prossimo, non ci saranno conflitti con gli altri.
  2. Sopportare la vagotonia
    L'uomo è un animale diurno, è indotto a cacciare, raccogliere i frutti, agire di giorno e riposare di notte. È durante la notte che tutto è automatizzato in modo che l'organismo concentri il suo lavoro nel tubo digerente. Hai meno attività cerebrali, cardiaca e respiratoria.
    È normalmente nella notte che tutte le malattie si fanno più insopportabili, in quanto è in questa vagotonia che il cervello ripara meglio e può avere più edemi. Si può fare qualcosa per ridurre questi edemi, in modo che siano più sopportabili, ma solo ridurli. Se tenti di impedirli, non avverrà la riparazione. È importante evitare un uso eccessivo di farmaci e cortisone.
  3. Tutte le sere fai il bilancio della giornata
    Se hai lavorato troppo, se ti sei arrabbiato/a eccessivamente, occorre riposare obbligatoriamente. Occorre prendersi cura di se' stessi. Nessuno può farlo al posto tuo. Occupati di te stesso/a, fai un ripasso della giornata, interessati alla vita, prendine nota, fai questo bilancio.
    Non riposare a sufficienza mette il cervello e l'organismo in simpaticotonia, impedendo la vagotonia riparatrice. In questo modo si impedisce la guarigione.
  4. Pianifica la tua giornata
    Devi prevedere almeno 6 ore di riposo oltre a quello notturno. OCCORRE CONCENTRARSI SULLA TUA GUARIGIONE perché questa è possibile. Occorre evitare di entrare nello stress dell'agire.
    Con 6 ore di riposo, oltre a quelle della notte, si ha una sufficiente vagotonia.
    Il cervello ha una forza straordinaria per curarti a dispetto di tutto quello che fai contro di lui (tra paure, liti, messaggi deprimenti o terribili che ricevi durante il giorno e a causa delle azioni).
  5. Fai sempre prima il necessario
    Occorre scartare il superfluo e riposare, a cuor leggero in quanto stai facendo ciò che corrisponde alla tua cura e non il contrario. Riposare non è rubare il tempo, ma prendere tempo. Fai ciò che è assolutamente necessario ti permette di dimostrare che esisti. Nonostante questa diagnosi desideri dimostrare che puoi fare, ma se passi le 3 ore di impegno fisico o psicologico, devi riposarti.
    La cosa migliore è leggere qualcosa di leggero, divertente, guardare film divertenti, potendoli vedere nelle quantità che più ti soddisfano. È la terapia della risata, evitando i notiziari che riportano guerre, incidenti, attentati o filmati di morte e violenza.
  6. Rifiuta la collera e la rabbia
    Non consentire agli altri di opporsi alle tue decisioni. Recriminare, arrabbiarsi, discutere con gli altri è uno dei drammi maggiori che garantiscono la ricaduta o l'impossibilità di curarsi.
    "Necessito di loro, del loro aiuto e non della loro opposizione permanente". Questo sottrae calorie e forze necessarie al cervello per riparare e monopolizzare le energie per combattere, può esporti al giudizio di chi ti attornia e queste persone non sanno nulla, parlano tanto per parlare, mentre tu non ti liberi dallo stress.
  7. Privilegia il riposo notturno
    Devi privilegiare il riposo notturno nella misura del possibile, se questo non è semplice, non c'è da preoccuparsi a star svegli fino alle 2 o alle 3 di notte, guardando dei film o leggendo, assumendo uno o più caffè (che riduce anche l'edema cerebrale).
    Successivamente, man mano che migliori, potrai tornare al tuo orario normale.
  8. Mangiare in modo salubre e leggero
    Insalate, frutta, cose crude, o cucinate alla griglia, in modo che siano facilmente assimilabili. Se si mangia molto, la digestione consumerà molte calorie che è meglio siano dirette alla guarigione. EVITARE ASSOLUTAMENTE L'ALCOOL.
  9. Curati normalmente se compare il dolore
    Si possono prendere rimedi allopatici e omeopatici come d'abitudine, ciò non metterà la guarigione in pericolo.
    Leggi questa pagina.
  10. Attendi con pazienza il vero miglioramento
    Se non ti spaventi per i piccoli o grandi inconvenienti della riparazione e attendi riposando nel miglior modo possibile, il miglioramento arriverà.
    Se passi dalla fase culminante della fase di riparazione, manifesterai molti edemi che possono avere manifestazioni moleste, come dolori, vertigini, febbre se gli edemi si trovano nel tronco cerebrale, malessere.
    Ciò NON DEVE SPAVENTARTI: non si tratta di cose gravi, ma dello sforzo della riparazione. Devi aspettare pazientemente senza avere la convinzione di "essere segnato", altrimenti non c'è cura.
  11. Se il problema è molto importante, raffredda le parti dolorose e la testa
    Se il fegato fa male ad esempio, occorre mettere del ghiaccio sopra il fegato e anche nella zona cerebrale di controllo delle vie biliari, ovvero l'emisfero destro.
  12. Considera le tue ATTUALI condizioni
    Come ti senti? Non guardare il futuro, tanto meno il passato che ti crea la collera. Radicati nel presente, ad esempio con la meditazione e la respirazione diaframmatica.
  13. Considera le seguenti possibilità, specialmente se hai una vita "tossica" e iponutrita.
  14. Abbandona la rabbia
    Se la tua emozione dominante è la rabbia nascosta, considera la Floriterapia di Bach per cercare di giungere alla sua origine e vederla con occhi diversi. Puoi effettuare del lavoro su di te considerando i lasciti transgenerazionali, facendoti aiutare da un operatore che tratta questi argomenti. La rabbia si può ereditare.

Giorgio Beltrammi
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