Attivazioni Biologiche

Esperienze - Versamento pleurico

Oggi ho avuto una conferma della validità delle 5 Leggi Biologiche in un caso clinico in cui ero coinvolto in qualità di Infermiere Assistente di Sala.
La premessa necessaria è che io non potrò conoscere il futuro della persona operata, quindi in questo articolo pongo delle ipotesi che devono essere assunte dal lettore con il beneficio del dubbio.

Ragazzo di 18 anni, longilineo, magro ed in buone condizioni fisiche, senza sintomatologia riferita al momento della preparazione all'intervento. Referto radiografico (TC del torace) che riporta un versamento pleurico massivo dell'emitorace destro di natura da determinare proprio con la toracoscopia da effettuare.
L'atto chirurgico viene effettuato a fini diagnostici per rispondere al sospetto di pleurite tubercolare o di eventuali altre origini. L'indagine diagnostica verrà effettuata su biopsie della pleura, sul liquido pleurico (sul quale verranno effettuate valutazioni chimico-fisiche, batteriologiche e citologiche).
Il ragazzo è ricoverato presso la Divisione di Malattie Infettive in regime di isolamento [1].
All'anamnesi convenzionale recente, non risulta nulla di rilevante da mettere in connessione con l'attuale stato clinico [2].

Nel tempo in cui abbiamo preparato il paziente per il breve intervento, ho avuto modo di parlare con lui, chiedergli cosa fa nella vita, cosa studia, ecc. Gli ho chiesto come si sentiva e la risposta è stata: «Benissimo!»
Domanda: «Perché sei qui con noi?»
Risposta: «Perché ho del liquido nei polmoni.»
Domanda: «Perché ti hanno ricoverato?»
Risposta: «Perché mi è venuta la febbre ed avevo dolore al fianco, ma poi è sparito tutto.»
Domanda: «Perché pensi che ti sia venuto?»
Risposta: «Perché avevo sudato e poi sono andato via in motorino proprio mentre pioveva.»
Domanda: «Ti ricordi di avere avuto un trauma sul torace qualche giorno prima? Hai battuto il torace su quel lato?»
Risposta: «Si, sono andato a sbattere con il torace contro un albero.»
Poi abbiamo cominciato l'intervento che è durato circa 15 minuti, eseguito in decubito laterale sinistro e flessione a livello del torace per allargare gli spazi intercostali. Accesso toracoscopico a livello del 5° spazio intercostale.


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Ora spiego cosa penso sia successo.
La pleura è una membrana protettiva degli organi endotoracici, precisamente dei polmoni ed è di origine mesodermica antica. Risponde a conflitti di attacco al torace (il trauma in questo caso specifico) ed il suo atteggiamento biologico in caso di SBS è di produrre più tessuto per proteggere con più efficienza il polmone. Questo accade nella fase attiva del conflitto. Il trauma subito ha rappresentato lo shock biologico ed il tessuto coinvolto ha funzioni protettive. In questo caso la memorizzazione cosciente dello shock psichico è molto blanda ed infatti lui non ricordava di essersi preoccupato coscientemente dell'esito del trauma. La comparsa della febbre, del dolore e del liquido gli ha fatto cercare una causa plausibile e "socialmente" accettabile, aver sudato e poi aver preso freddo.

Passato lo shock, la pleura è andata in riparazione, producendo molto liquido per evitare le aderenze tra pleura parietale e pleura viscerale. È comparsa un pochino di febbre e un pochino di dolore, senza che vi fosse dispnea.
L'indagine toracoscopica ha mostrato una proliferazione tissutale estesa a quasi tutta la pleura parietale, proliferazione riccamente vascolarizzata.

La Medicina Ufficiale è intervenuta solo in questo momento dell'SBS e come da protocollo, cerca di interrompere la fase vagotonica, prima di vedere come essa vada a procedere.
Io non so cosa verrà fuori dall'esame cito-istologico, ne' saprò quali esiti avrà l'indagine batteriologica. Credo però che troveranno il micobatterio tubercolare o una variante dei cocchi, batteri tipicamente correlati ai tessuti di derivazione mesodermica antica. Questo sarà sufficiente per sottoporre il ragazzo a terapia antibiotica, pur in assenza di sintomi.


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Devo ammettere che quando il ragazzo ha riferito del trauma toracico, passato poi nel dimenticatoio, ho provato soddisfazione e la proverbiale matassa ha mostrato chiaramente agli occhi miei, il suo bandolo.
Anche l'osservare come la pleura fosse ampiamente alterata e ispessita, mi ha dato conferma della forza della Natura e della sua logica semplice.
Ripeto, io non so come andrà a finire per quel ragazzo, ma credo che se la MU facesse riferimento alle 5LB, potrebbe concedergli più tempo, evitare il ricovero, evitare o limitare l'uso di farmaci e soprattutto potrebbe accompagnare un procedimento che è già in corso e che sta facendo ciò che deve fare.


[1] L'isolamento potrebbe creare la cosiddetta Sindrome del Profugo che crea maggiore ritenzione di liquidi e aumento del versamento pleurico.
[2] L'Anamnesi è unicamente rivolta a condizioni patologiche diagnosticate. Altre informazioni anamnestiche, che la Medicina Ufficiale non riesce a collegare allo stato patologico attuale, non vengono tenute in conto o se vengono registrate, non viene indagato il nesso incrociato.
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