Attivazioni Biologiche

La Lateralità

Tratto dal libro: "No es posible curarse sin aprender a vivir" - Fernando Callejón & Guillermo Hernández Plata - Argentina 2002
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi

Si fa' riferimento, con questo termine, all'incrocio fisiologico tra l'organo e la sua corrispondenza cerebrale. Questo è uno dei temi più complessi della Nuova Medicina Germanica® e la sua comprensione è cruciale al momento di approcciare una persona.
Inizialmente diciamo che l'emisfero sinistro (del cervelletto e del cervello) si relaziona con la parte destra del corpo. D'altra parte, l'emisfero destro si relaziona con la parte sinistra. Il tronco cerebrale non possiede questa qualità d'incrocio, data la sua arcaicità, in cui le relazioni spaziali erano molto limitate. In forma molto generale, possiamo dire che l'emisfero dominante della donna è il sinistro e che nell'uomo la dominanza la tiene il destro.
Ciononostante, queste relazioni hanno molte varianti che occorre conoscere. Da un lato questa dominanza è alterata se il soggetto è mancino. L'uomo mancino lavorerà inizialmente con l'emisfero sinistro (similmente alla donna destrimane). Conoscendo la topografia del cervello, è evidente che questo avrà delle ripercussioni. Un conflitto territoriale in un uomo mancino non colpirà le arterie coronarie ubicate nell'emisfero destro, ma in cambio potrà colpire le vene coronarie (ubicate nell'emisfero sinistro).
Ugualmente avranno molta importanza i livelli ormonali attuali della persona che si consulta. Da un lato, le modificazioni fisiologiche (pubertà, menopausa) provocheranno cambi nella dominanza. Così, una donna destrimane post-menopausica lavorerà fondamentalmente con l'emisfero destro, vivendo i conflitti territoriali in forma analoga a un uomo destrimane, con possibile effetto sulle arterie coronarie o sui bronchi.
D'altro canto, le cosiddette castrazioni ormonali, che siano chirurgiche, chimiche o per disordini della personalità, genereranno cambi nella dominanza cerebrale. Una paziente destrimane, che subisce la chemioterapia, avrà bloccato l'emisfero sinistro e i conflitti attiveranno l'emisfero destro. Una donna destrimane con cancro al collo dell'utero (Focolai di Hamer o FH nell'emisfero sinistro), che riceva chemioterapia e che non abbia risolto il suo conflitto di frustrazione sessuale, potrà attivare la zona parallela dell'emisfero destro (al bloccarsi del sinistro) e generare una lesione delle arterie coronarie.


Giorgio Beltrammi
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Il Perché

Il fatto che una quinta parte della popolazione mondiale sia mancina, pare sia un meccanismo di protezione che la Natura ha creato in caso di minaccia alla sua sopravvivenza.
Nel caso di una catastrofe mondiale, nella quale avvenga la morte della maggior parte degli uomini, le donne destrimani soffriranno un conflitto territoriale che verrà vissuto come frustrazione sessuale. A livello organico, le donne entreranno in amenorrea permanente, essendo colpito il lobo cerebrale temporale sinistro.
Questo rappresenterebbe un grave pericolo per la possibilità di sopravvivenza della specie. Nel caso delle donne mancine, che usano l'emisfero destro, percepiranno la perdita degli uomini come perdita del contenuto territoriale, attivando la zona temporale dell'emisfero destro. Sebbene si tratti della zona delle arterie coronarie, queste non daranno lesioni dato che il livello ormonale della donna potrà solo causare una lieve angina di petto. Potranno anche generare, come risposta mentale, una iperattività sessuale, però abitualmente mostreranno un quadro depressivo come condotta di ibernazione in attesa di tempi migliori.
Se la catastrofe provocherà la scomparsa delle donne, i maschi destrimani faranno ulcere delle arterie coronarie e questo li porterà alla morte. I maschi mancini, in cambio, vivranno il conflitto territoriale con l'emisfero femminile (il sinistro), generando attività maníacali con l'intenzione femminile di recuperare il territorio.


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Le Dominanze

Possiamo ora dire che ci sono tre tipi di dominanza cerebrale:
  1. Relativa a mascolinità e femminilità. Questo tipo di dominanza riguarda solo la corteccia cerebrale ormonodipendente. Si tratta della forma di percepire il concetto moderno di territorialità. L'uomo lo vive come "ciò che mi appartiene"; la donna come "a chi appartengo". La donna reagisce anche come "ciò che mi appartiene" riguardo al concetto primitivo di territorio (la cucciolata). Stiamo parlando di dominanze e questo non nega che gli uomini possano vivere in modo femminile o che le donne possano avere un comportamento mascolino. Questo tipo di dominanza fa si che l'uomo destrimane percepisca i conflitti nella corteccia destra e la donna destrimane nella corteccia sinistra. Questa relazione si incrocia nei mancini (esclusivamente la relazione tra la psiche e il cervello, non la relazione cervello-organo che rimane fissa). Vale a dire, la donna mancina percepisce i conflitti corticali nell'emisfero destro e l'uomo mancino nell'emisfero sinistro. Questo tipo de dominanza è influenzata dai livelli ormonali, i quali possono agire producendo un cambio nella dominanza cerebrale con le conseguenza già viste (l'assunzione di anticoncezionali può provocare questa alterazione).
  2. Relativa ai riferimenti spaziali nella interazione con gli altri. Nei destrimani, le relazioni consanguinee si manifestano nella parte sinistra del corpo e le relazioni non consanguinee lo fanno nella parte destra. Queste relazioni sono incrociate nei mancini. Un conflitto di separazione dal partner potrà provocare in una donna destrimane una risposta nella sua mammella destra. Invece, se il conflitto è con suo figlio, colpirà la mammella sinistra. Questo tipo di dominanza non è influenzata ne' dal sesso e nemmeno dai livelli ormonali. Tanto gli uomini come le donne reagiranno con il loro lato destro di fronte a conflitti sul lavoro o con il partner (sempre che siano destrimani).
  3. Relativa alle funzioni dei sentiti e delle abilità neuromuscolari. L'esempio migliore è la collocazione dell'area della parola. Domina l'emisfero sinistro nei destrimani e l'emisfero destro nei mancini. Non dipende dal sesso, ne' dai livelli ormonali.
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