Attivazioni Biologiche

Comunque Amore

L'omosessualità ai tempi delle 5 Leggi Biologiche
Data 22 maggio 2019
Perla saggia:
Un'unica Forza,
l'Amore,
lega e da' vita a infiniti mondi.
Giordano Bruno

Parole chiave: #omosessualità

Questo articolo tenta di disquisire di Omosessualità su un piano biologico. Si tratta di una analisi più teorica che basata su effettive esperienze, ma con il dichiarato intento di suscitare una discussione.
Non mi interessa, tuttavia, ragionare sull'accettazione sociale o altre argomentazioni che riguardino i dogmi della religione, le fantasie dell'etica o le illusioni della moralità. Di queste cose ne parla già - e malignamente - la gente, la TV ed altre entità mediatiche.
Non mi interessano nemmeno le classificazioni; ce ne sono già troppe in rete e nei libri e parlano di omosessualità in modo impersonale, cercando di applicare il metodo scientifico su un argomento che nulla ha a che fare con la scienza.

Cos'è l'omosessualità?

È l'attrazione intellettuale, emotiva, spirituale e sessuale, per individui dello stesso sesso, che si spinge oltre la normale fase puberale di complicità omoerotica. Negli anni della pubertà e della prima adolescenza c'è, infatti, una fase in cui l'individuo ricerca la compagnia, e ottiene protezione, dai membri del clan appartenenti allo stesso sesso. Si rafforza così il clan, fino a che la definizione ormonale, l'emissione di ferormoni e la percezione di quelli altrui, muta i membri del clan da complici in rivali, in funzione di avviare nuove possibilità di accoppiamento ed evoluzione.
Le modalità di esternazione della propria omosessualità sono molto diverse, legate allo stato ormonale del momento ed al proprio vissuto affettivo/emotivo.


Giorgio Beltrammi
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Edipo ed Elettra

Freud teorizzò il cosiddetto "Complesso di Edipo" per illustrare come avviene l'identificazione sessuale del maschietto. Per le femminucce esiste il cosiddetto "Complesso di Elettra".
Nell'Edipo gli attori sono: (P)adre, (M)adre e (F)iglio.
F cerca di conquistare M e capisce che per poterlo fare deve "uccidere" P per definire il proprio ruolo maschile. Se P è femminile ed M è maschile, potrebbe capire che è P da conquistare ed M irraggiungibile e ostile. Se P e soverchiante, F è castrato e potrebbe tentare di sedurre P comportandosi come M.

In Elettra gli attori sono (P)adre, (M)adre e (F)iglia. F vuole conquistare P e capisce che per poterlo fare deve comportarsi come M e tentare di "ucciderla". Si identifica con M per definire la propria identità femminile. Se P è femminile ed M maschile, F può percepire che sia M la forza maschile verso cui è attratta.

Ragioni biologiche all'omosessualità

Concetto di territorio
Il territorio è il luogo o lo spazio, reale o virtuale, nel quale poter nascere, crescere e riprodursi. Nei mammiferi è estremamente importante mantenere omogeneità, coerenza e unione nel clan, senza dimenticare la selezione del ceppo migliore e più adattabile alle mutanti condizioni vitali.
Per garantire questo esiste la gerarchia per cui c'è il maschio alfa, destrimane, e gli altri elementi maschili di secondo rango, compresi i mancini (sul discorso riguardante i mancini e la loro funzione nell'ambito del clan, occorre uno spazio a parte). Nel genere femminile esiste la femmina di primo rango e quelle di secondo. Tutte le femmine del clan sono sotto la dominanza del maschio alfa.
Solo il capobranco ha il diritto di accoppiarsi con le femmine del clan, mentre gli altri elementi maschili destrimani vengono ormonalmente sedati, in modo naturale, dal "Conflitto di territorio", che la provvida Natura ha messo a disposizione, per evitare la disastrosa disgregazione del clan, che non farebbe altro che indebolire non solo il clan stesso, ma i suoi singoli componenti.

In un nucleo famigliare umano il capobranco è, o dovrebbe essere, il Padre che, eletto dal figlio maschio come esempio, giungerà un giorno ad entrare in conflitto con lui per la conquista delle femmine. Riconoscendo il potere del padre, tenterà di conquistare un territorio esterno formando una famiglia sua.
Esiste un periodo, nella vita di un maschietto, in cui non è ancora ormonalmente completo e definito ed è in questa fase che fraternizza con i suoi amici maschi, creando le basi per la cooperazione e la coesione del clan allargato. Solo a maturazione ormonale gli amici intimi diventano rivali in amore per la conquista del territorio e, di conseguenza, delle femmine.
Se la rivalità con il padre non avviene, o questi non lo educa alla sua mascolinità, o peggio lo reprime ormonalmente, il ragazzo rimane nella fase omoerotica puberale, potendo sviluppare una omosessualità manifesta o latente.

Importante!
Il conflitto di territorio può coinvolgere i relè delle coronarie (vedi questo paragrafo e questo) ed ancor peggio quello del ritmo cardiaco lento.
Se la repressione dell'area perinsulare persiste, per perdita di territorio non risolta, la Natura avvia il cosiddetto "adattamento", che preserva l'individuo dalle pericolose conseguenze della riparazione.
Si può biologicamente affermare che la omosessualità è un salvavita per molti maschi e femmine, che potrebbero soccombere a conflitti di territorio proditoriamente risolti.


Giorgio Beltrammi
A proposito di...Corpo Umano
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Concetti di ormonalità
Una volta per tutte:
  1. sia nel maschio destrimane che in quello mancino; sia nella donna destrimane che in quella mancina:
    il lobo temporale dell'emisfero cerebrale destro gestisce gli ormoni, le percezioni e il comportamento maschile.
    Il lobo cerebrale temporale sinistro gestisce gli ormoni, le percezioni e il comportamento femminile.
  2. In eta fertile, senza assunzione di farmaci ormonosoppressori:
    il lobo cerebrale temporale destro (insula destra) è il dominante nel maschio destrimane e nella femmina mancina.
    Il lobo cerebrale temporale sinistro (insula sinistra) è dominante nel maschio mancino e nella donna destrimane.
  3. Il maschio, destrimane o mancino, percepisce i conflitti di territorio (minaccia, perdita, marcamento).
    Il destrimane li materializza nell'insula destra, mentre il mancino li materializza in quella sinistra.
  4. La femmina, destrimane o mancina, percepisce i conflitti di spavento, frustrazione sessuale, identità e marcamento territoriale.
    La destrimane li materializza nella insula sinistra, mentre la mancina li materializza in quella destra.
  5. Il primo conflitto di territorio del maschio destrimane, colpisce l'insula destra ed il suo assetto ormonale, percettivo e comportamentale cambia. Si deprime più o meno intensamente in base alla magnitudo del conflitto. Perde di aggressivività, si ritira e inizia l'introspezione. Preferisce la compagnia femminile e si allontana da quella maschile. Con le femmine è solo un amico.
  6. Il primo conflitto di territorio del maschio mancino, colpisce l'insula sinistra ed il suo assetto ormonale, percettivo e comportamentale cambia. Diventa maniacale più o meno intensamente in base alla magnitudo del conflitto. Acquista ulteriore mascolinità, si espone, attacca, conquista. Preferisce la compagnia femminile a finalità sessuali riproduttive, divenendo temporaneamente un leader.
  7. Il primo conflitto di frustrazione/identita della femmina destrimane, colpisce l'insula sinistra ed il suo assetto ormonale, percettivo e comportamentale cambia. Diventa maniacale più o meno intensamente, in base alla magnitudo del conflitto. Acquista una relativa mascolinità, si agita, aggredisce, è acida, tende a perdere il ciclo e passa all'azione. Preferisce la compagnia femminile dove riveste un ruolo di leader.
  8. Il primo conflitto di frustrazione/identita della femmina mancina, colpisce l'insula destra ed il suo assetto ormonale, percettivo e comportamentale cambia. Diventa depressa più o meno intensamente in base alla magnitudo del conflitto. Non oppone resistenza all'approccio sessuale, ma non mostra passione amorosa. Preferisce la compagnia maschile.
  9. Se il maschio destrimane e la femmina mancina sono colpiti da un conflitto che affligge il relè delle arterie coronarie ed il conflitto dura più di 9 mesi, avviene l'adattamento conflittuale che preserva l'individuo da una morte improvvisa causata dalla CE della fase di riparazione. Se il maschio destrimane è omosessuale, questa sua omosessualità gli salva la vita.
  10. Se il maschio mancino o la femmina destrimane vedono interessato il relè delle vene coronarie ed il conflitto dura più di 9 mesi, avviene l'adattamento conflittuale che preserva l'individuo da una morte improvvisa causata dalla CE della fase di riparazione. Se la femmina destrimane è omosessuale, questa condizione le salva la vita
  11. Se l'individuo subisce un conflitto di territorio/frustrazione, vede il suo emisfero dominante occupato e chiuso alla ricezione di nuove conflittualità dello stesso tipo, fino alla soluzione di questo conflitto. Se nel frattempo avviene una nuova conflittualità dello stesso tipo, questo andrà ad impattare l'insula controlaterale, configurandosi quindi la Costellazione Schizofrenica.
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Maschio Femmina
Psichico Perdita di territorio
Rancore nel territorio
Minaccia di territorio
Marcamento territoriale
Vissuti a lungo e più di una volta, che causano la costellazione
Spavento, Identità, frustrazione sessuale e marcamento/ riconoscimento territoriale
Vissuti a lungo e più di una volta, che causano la costellazione
Cerebrale Destrimane: 1° impatto su emisfero destro
2° impatto su emisfero sinistro
Mancino: 1° impatto su emisfero sinistro
2° impatto su emisfero destro
Destrimane: come per il mancino
Mancina: come per il destrimane
Occorre comunque valutare l'intensità dei due impatti. In ogni caso la costellazione e mantenuta dalla permanenza dei conflitti in attività.
Sul piano organico e comportamentale, tutto sta a quanto è più intenso un conflitto rispetto all'altro.
Organico
  1. Maschio destrimane
    Rimane la perdita del diritto al territorio
    1. Se il primo impatto rimane il più intenso l'omosessuale è effeminato, gentile, gracile e docile, si sente una femmina e si comporta come tale. Il testosterone è basso.
    2. Se il secondo impatto è il più intenso, il testosterone è più basso, ma ancor più basso è l'estrogeno. Il soggetto è maschile, freddo, insensibile e rigido. Si sente ancora un maschio ma non percepisce la femmina, non è attirato dalla femmina.
    Il primo omosessuale si sente una femmina e stringe rapporti con il secondo tipo di omosessuale, che cerca appunto un omosessuale del primo tipo, che assomiglia ad una femmina.
  2. Maschio mancino
    Difficile la omosessualità.
    1. Se il primo impatto rimane il più intenso, l'individuo diventa un ipersessuale fortemente attratto dall'energia femminile. Rude e aggressivo, ha l'estrogeno basso e il testosterone alto.
    2. Se è il secondo impatto ad essere prevalente, l'individuo e ormonalmente sedato, passivo e disinteressato. Il testosterone è leggermente basso e l'estrogeno normale. Condizione di patta ormonale.
  1. Femmina destrimane
    Rimane attiva la frustrazione sessuale e l'identità.
    1. Se il primo impatto è il più violento, la donna e mascolina, aggressiva, diretta, dedita ad attività ed interessi tipici maschili.
      L'estrogeno è basso, e il testosterone relativamente alto. Lei si sente maschile.
    2. Se il secondo impatto è il più violento, l'estrogeno è più alto del testosterone. La donna e tendenzialmente depressiva, cedevole insensibile al maschio è attratta da femmine del primo tipo
  2. Femmina mancina
    Difficile l'omosessualita
    1. Se il primo impatto è più forte, si abbassa il testosterone. Diventa più femminile e tende a deprimersi, è senza slanci. È come se fosse una destrimane, ma attratta anche dalle donne.
    2. Se il secondo impatto è il più forte, si abbassa l'estrogeno e diventa aggressiva e brusca, mascolina e fredda. È attratta anche dalle donne più cedevoli.

Conclusioni

Come per tutte le questioni biologiche, anche l'omosessualità ha una sua precisa e meravigliosa funzione biologica, come abbiamo visto.
- Serve a mantenere la calma e la coesione nel clan
- Serve a rafforzare l'azione del capobranco
- Serve a salvare la vita a chi ha vissuto un forte shock territoriale o di frustrazione sessuale.
Non dovrei nemmeno dirlo, ma lo dico ugualmente: L'OMOSESSUALITA NON E MAI UNA MALATTIA, MAI!
Malato, semmai, e tutto ciò che questa società non biologica ha posto attorno al concetto di omosessualità.
Separazione, svalutazione, minaccia alla propria integrità, isolamento possono derivare da una assurda e immotivata ghettizzazione della persona omosessuale. Questa si che è una malattia (mala abitudine, azione maligna) che genera malattia!
Piuttosto che sul modo con cui due persone si amano, non è più gentile, umano, accogliente rispettare il loro Amore?

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