Leucemia
1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina?
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi
Eziologia
Il rischio di sviluppare una leucemia aumenta con:- Anamnesi di esposizione a radiazioni ionizzanti [1] o ad agenti chimici (benzene)
- Precedenti trattamenti con alcuni farmaci antitumorali, particolarmente procarbazina, nitrosuree (ciclofosfamide, melphalan) ed epipodofillotossine (etoposide, teniposide) [2]
- Infezione con un virus (virus T-linfotrofico 1 e 2, virus di Epstein-Barr) [3]
- Traslocazione cromosomiale
- Condizioni preesistenti, come disordini da immunodeficienza, disordini mieloproliferativi cronici e disordini cromosomici (anemia di Fanconi, sindrome di Bloom, atassia-telangiectasia, sindrome di Down, agammaglobulinemia infantile)
Fisiopatologia
La trasformazione maligna avviene solitamente a livello delle cellule staminali pluripotenti. Proliferazione anormale, espansione clonale e apoptosi diminuita, porta alla sostituzione delle normali cellule sanguigne con elementi maligni [4].
Le manifestazioni della leucemia sono dovute alla soppressione delle normali cellule sanguigne ed alla infiltrazione degli organi con le cellule leucemiche. I fattori inibitori prodotti dalle cellule leucemiche e la sostituzione del midollo osseo possono causare la soppressione della normale ematopoiesi, che causa anemia, trombocitopenia e granulocitopenia. L'infiltrazione degli organi porta all'ingrossamento del fegato, della milza e dei linfonodi, con occasionali coinvolgimenti del rene e delle gonadi.
Classificazione
Le leucemie erano originariamente definite acute o croniche in base all'aspettativa di vita, ma ora sono classificate in base alla maturità cellulare.
Le leucemie acute consistono di una predominanza di cellule premature scarsamente differenziate (solitamente in forme blastiche).
Le leucemie acute sono divise in linfocitiche (ALL) e mielocitiche (AML).
Le leucemie croniche hanno più cellule mature che nella variante acuta. Sono descritte in linfocitiche (CLL) o mielocitiche (CML).
Leucemia Acuta
La leucemia acuta capita quando una cellula staminale ematopoietica mostra una trasformazione maligna in una cellula indifferenziata, primitiva e con una insolita longevità. Questi linfociti (leucemia linfocitica acuta [ALL]) o cellule mieloidi (leucemia mielocitica acuta [AML]) proliferano in modo anormale, rimpiazzando il tessuto midollare osseo e le cellule emopoietiche, causando anemia, trombocitopenia e granulocitopenia. Possono infiltrare vari organi e siti, compresi fegato, milza, linfonodi, SNC, reni e gonadi.
Sintomi e segnali
I sintomi compaiono circa qualche giorno o settimana prima della diagnosi. L'interrotta ematopoiesi determina la comparsa dei sintomi più comuni (anemia, infezioni, facilità ad ammalarsi e sanguinamenti). Altri sintomi non sono specifici (pallore, astenia, febbre, malessere, perdita di peso, tachicardia, dolore toracico) e sono attribuibili all'anemia ed allo stato ipermetabolico. La causa della febbre non viene quasi mai rinvenuta, sebbene la scarsità di granulociti possa essere responsabile della rapida, e a volte fatale, comparsa di infezioni. Il sanguinamento si manifesta usualmente con petecchie, facilità a ferirsi, epistassi, gengivorragie o irregolarità mestruali. Ematuria e sanguinamenti gastro-intestinali non sono comuni. L'infiltrazione dell'osso e del periostio può dare origine a dolore osteo-articolare, specialmente nei bimbi con ALL. L'infiltrazione extramidollare da parte delle cellule leucemiche può causare linfoadenomegalia, splenomegalia, epatomegalia e la leucemia della cute.
Diagnosi
- Conteggio degli elementi sanguigni
- Biopsia del midollo osseo
- Studi istochimici, citogenetici, immunofenotipizzazione e studi di biologia molecolare
- Diagnosi per immagini
Prognosi
La cura è un obiettivo realisticamente raggiungibile per l'ALL ed anche per la AML, specialmente nei più giovani. La prognosi peggiora per i più piccoli e per i più anziani, e per tutti coloro che hanno disfunzioni epatiche e renali, coinvolgimento del sistema nervoso, mielodisplasia od un elevatissimo conteggio di globuli bianchi. La prognosi varia in base ai cariotipi.
Leucemia Linfocitica Acuta (ALL)
La ALL è il più comune tipo di cancro in età pediatrica; colpisce anche gli adulti a qualsiasi età. La trasformazione maligna e la proliferazione incontrollata di un progenitore indifferenziato e longevo delle cellule ematopoietiche, porta alla circolazione di un elevato numero di blasti, alla sostituzione del midollo osseo con cellule maligne e alla potenziale infiltrazione leucemica del SNC e degli organi addominali. I sintomi comprendono astenia, pallore, infezioni e sanguinamenti.
L'esame del sangue periferico e del midollo osseo sono solitamente diagnostici. Il trattamento include tipicamente la combinazione di chemioterapia per indurre una remissione [5], più la iniezione intratecale di chemioterapici per trattare le localizzazioni nervose. Successivamente si esegue una chemioterapia consolidativa dei risultati ed eventualmente un trapianto di cellule staminali. Infine si procede alla chemioterapia di mantenimento per evitare recidive.
Leucemia Mielocitica Acuta (AML)
Nella AML, la trasformazione maligna e la proliferazione incontrollata di un progenitore indifferenziato e longevo delle cellule ematopoietiche, porta alla circolazione di un elevato numero di forme immature delle cellule del sangue, alla sostituzione del midollo osseo con cellule maligne. I sintomi comprendono astenia, pallore, febbre, infezioni e sanguinamenti. Sintomi di infiltrazione leucemica sono presenti nel solo 5% dei casi (spesso come manifestazioni cutanee). L'esame del sangue periferico e del midollo osseo sono solitamente diagnostici. Il trattamento include tipicamente la chemioterapia [5] (con o senza trapianto di cellule staminali).
L'incidenza della AML aumenta con l'età ed è la forma di leucemia più comune nell'adulto. AML può capitare come cancro secondario a trattamenti antitumorali per altre forme tumorali.
La AML ha numerosi sottotipi e si distinguono tra loro per la morfologia, l'immunofenotipo e la citochimica. Ne vengono classificate 5 classi.
Leucemia Cronica
La Leucemia Cronica si manifesta solitamente come una leucocitosi anormale, con o senza citopenia in persone per lo più asintomatiche. Trattamento e prognosi differiscono significativamente tra leucemia linfocitica cronica (CLL) e leucemia mielocitica cronica (CML).
Leucemia Linfocitica Cronica (CLL)
La più comune forma di leucemia del mondo occidentale, CLL comprende linfociti neoplastici difettosi e apparentemente maturi (quasi sempre cellule B) con una longevità anormale. Il sangue periferico, il midollo osseo, la milza e i linfonodi subiscono infiltrazioni leucemiche.
I sintomi possono essere assenti e comprendono linfoadenopatie, splenomegalia, epatomegalia e sintomi aspecifici attribuibili all'anemia (astenia, pallore).
La diagnosi avviene con l'esame del sangue periferico e con la biopsia del midollo osseo.
Il trattamento, che di solito viene iniziato in fase avanzata, punta ad allungare la sopravvivenza ed alleviare i sintomi ed è composta dalla chemioterapia. La radioterapia palliativa è riservata alle persone in cui la splenomegalia e le linfoadenopatie interferiscono con altri organi.
Leucemia Mielocitica Cronica (CML)
La CML avviene quando una cellula staminale pluripotente subisce una trasformazione maligna ed una mieloproliferazione clonale, che porta ad una iperproduzione di granulociti immaturi. Inizialmente asintomatica, la progressione della CML è insidiosa, con un aspecifico stadio "benigno" (malessere, anoressia, perdita di peso) seguito da una fase più complessa e grave con splenomegalia, pallore, sanguinamenti, febbre, linfoadenopatia e modifiche cutanee.
L'analisi del sangue periferico e del midollo osseo e la repertazione del cromosoama Philadelphia, portano alla diagnosi.
Il trattamento è chemioterapico (imatinib), che prolunga la sopravvivenza. Vengono impiegati anche farmaci mielosoppressori, il trapianto di cellule staminali e l'interferone alfa.
La CML può colpire ad ogni età, sebbene sia rara prima dei 10 anni.
1.Granulocita eosinofilo; 2.Granulocita neutrofilo; 3.Granulocita basofilo; 4.Mastocita; 5.Monocita; 6.Linfocita B;
2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche?
Anzitutto, conosci le 5 Leggi Biologiche?
- No, non le conosco.
In questo caso ti invito a leggere ACCURATAMENTE questa pagina prima di continuare a leggere. - Si, le conosco.
Secondo le 5LB la leucemia è un fenomeno naturale che si verifica nella fase PCL di un profondo conflitto di svalutazione a carico delle ossa, tessuto mesodermico.
La fase attiva del conflitto è del tutto silente ed il soggetto si sente profondamente svalutato, probabilmente per il sentito di incapacità globale di se stesso. Il fallimento è profondo, anche se non ci sono effettivi motivi percepiti, all'esterno, da familiari ed amici. Il sentito di fallimento "è fino al midollo". Si tratta di osteolisi tanto grandi, quanto più è intenso è il sentito svalutativo.
Nei bambini specialmente, conflitto di svalorizzazione e inadeguatezza per non riuscire a raggiungere i risultati chiesti dai genitori affinché il bimbo si senta amato.
Se il conflitto viene risolto, inizia la fase PCL che, nella fase A, vede il rilascio di una grande quantità di siero che diluisce il sangue. A parità di quantità di eritrociti, aumenta il volume circolante e diminuisce l'ematocrito. Questo determina una anemia relativa ed una astenia biologicamente sensata, in quanto l'osso inizia una fase di rimaneggiamento e di maggiore debolezza. La stanchezza profonda fa si che l'individuo sia portato a riposare ed a rimanere immobile, limitando il rischio di fratture spontanee, convogliando energie alle operazioni di riparazione. La febbre è un velocizzatore di funzione ed il pallore è conseguente alla emodiluizione. Il sanguinamento perdurante è probabilmente dato da una diminuzione relativa delle piastrine.
Il midollo comincia a rilasciare una grande quantità di blasti, elementi immaturi che hanno caratteristiche di pluripotenza che permetterà loro di dirigersi verso le ossa da riparare, facendo da cemento in favore degli osteoblasti. Diversamente da come sono visti dalla MU, l'immaturità dei blasti ha la funzione di rendere queste cellule disponibili a fare altro. Non è richiesta la funzione difensiva, ma sono solamente "braccia da lavoro".
L'eventuale coinvolgimento batterico nella ricostruzione ossea, può rendere positivi i test infettivi, ma in realtà non si tratta di una patologia.
Nella Crisi Epilettoide la persona potrebbe mostrare sintomi gravi, come lipotimie, ipersudorazione, potrebbe verificarsi la morte specialmente in considerazione di un conflitto intenso e che coinvolga aree cerebrali prossime a centri e relè particolarmente importanti. Sono persone che vanno seguite attentamente.
Superata la CE, la persona si porta verso la completa riparazione, se non intervengono recidive.
La leucemia è una evenienza particolarmente frequente nei bambini e nelle persone anziane dove il sentito di svalutazione è assai probabile; nei primi per l'incapacità di soddisfare le richieste scolastiche, genitoriali e di altro genere, nei secondi per l'incapacità di affrontare una vita che non da' tempo e non aspetta.
Tratto da "Diccionario Bio-emocional"
Svalutazione profonda di se' stessi all'interno del clan (legami di sangue). «Ho valore solo se continuo ad essere un bambino, non ho il diritto di crescere. Se divengo grande morirò».
Svalutazione per non riuscire a raggiungere i risultati che i genitori richiedono al figlio, che se non li raggiunge crede di non essere amato. Padre assente.
Leucemia mieloide cronica: Conflitto di impotenza di fronte a un progetto o per proteggersi dalla madre. Memorie di suicidi nell'albero genealogico.
Leucemia leucoblastica: Svalutazione globale, con una proibizione o un gran pericolo al crescere.
Leucemia monocitica: Conflitto di svalutazione in un contesto di separazione dalle proprie origini. Ha un ruolo di agire come memoria tra il cervello e i tessuti. Conflitto di isolamento permanente.
Abbassamento del sistema immunitario: per aver salva la vita l'opzione migliore è non difendersi.
Legenda delle sigle: CA = Conflitto Attivo; PCL = PostConflittoLisi; CE = Crisi Epilettoide; SB = Senso Biologico; MU = Medicina Ufficiale
Come sei giunto/a alla diagnosi?
Avevo uno o più dei seguenti sintomi:- Astenia: indica la fase di riparazione, sia la prima che la seconda fase;
- Percezione di essere malato/a: indica la fase di riparazione, sia la prima che la seconda fase;
- Febbre: indica la fase di riparazione, sia la prima che la seconda fase;
- Infezioni frequenti: indica la fase di riparazione, sia la prima che la seconda fase;
- Lividi o facili sanguinamenti (nasale, gengivale, mestruale, urinario): indica un conflitto del sangue, l'incapacità di combattere o difendersi;
- Perdita di peso: come risultato di una intensa fase di conflitto attivo;
- Dolori ossei e/o articolari: indica la fase di riparazione, sia la prima che la seconda fase;
- Brevità del respiro
- Linfonodi ingrossati: indica la fase di riparazione, sia la prima che la seconda fase;
- Tensione addominale: indica la fase di riparazione, sia la prima che la seconda fase, probabilmente per il versamento liquido o per l'ingrossamento dei linfonodi mesenterici;
- Pallore: può indicare la fase attiva del conflitto, con centralizzazione del circolo. Può indicare la fase di riparazione, sia la prima che la seconda fase. L'emodiluizione e la relativa anemia possono irrorare meno la cute;
- Inappetenza: può indicare la fase attiva del conflitto;
- Sudorazione notturna: Indica la crisi epilettoide della fase di riparazione e l'inizio della seconda fase di riparazione;
- Anemia: che indica sia l'emodiluizione della fase di riparazione, ma può indicare anche la fase attiva del conflitto di svalutazione profonda con abbassamento drastico dell'attività midollare.
3. Come mi possono curare?
Forse dovresti considerare il fatto che nessuno può conoscerti meglio di te stesso/a.
- Chirurgia [vedi]: con l'asportazione della milza nella Leucemia Linfatica Cronica
- Chemioterapia [vedi]: che può far uso dei seguenti farmaci:
- Schema FCR: Fludarabina + Ciclofosfamide + Rituximab
- Schema CHOP: Ciclofosfamide + Doxorubicina + Vincristina + Prednisolone
- Arsenico triossido
- Citarabina
- Mitoxantrone
- Daunorubicina
- Etoposide
- Idarubicina
- Asparaginasi
- Mercaptopurina
- Metotressato
- Nelarabina
- Bendamustina
- Steroidi: che comprendono i seguenti farmaci:
- Prednisolone
- Desametasone
- Metilprednisolone
- Terapia farmacologica mirata che può far uso dei seguenti farmaci:
- Radioterapia
- Trapianto di cellule staminali o di midollo
4. Come mi posso curare?
Una buona occasione di consapevolezza ed evoluzione!
- Non lasciarti prendere dal panico e dagli attacchi di panico
Entrare nel panico farà sì che il subconscio prenda le redini avviando programmi biologici di cui non sei cosciente. Occorre evitare il panico, può quindi essere utile il Rescue Remedy di Bach.
Estinguere la rabbia, sostituendola con l'Amore.
Se ami te stesso/a, anzitutto non avrai alcun conflitto con te stesso/a, ne' di svalutazione, ne di colpevolezza. Se ami il prossimo, non ci saranno conflitti con gli altri. - Sopportare la vagotonia
L'uomo è un animale diurno, è indotto a cacciare, raccogliere i frutti, agire di giorno e riposare di notte. È durante la notte che tutto è automatizzato in modo che l'organismo concentri il suo lavoro nel tubo digerente. Hai meno attività cerebrali, cardiaca e respiratoria.
È normalmente nella notte che tutte le malattie si fanno più insopportabili, in quanto è in questa vagotonia che il cervello ripara meglio e può avere più edemi. Si può fare qualcosa per ridurre questi edemi, in modo che siano più sopportabili, ma solo ridurli. Se tenti di impedirli, non avverrà la riparazione. È importante evitare un uso eccessivo di farmaci e cortisone. - Tutte le sere fai il bilancio della giornata
Se hai lavorato troppo, se ti sei arrabbiato/a eccessivamente, occorre riposare obbligatoriamente. Occorre prendersi cura di se' stessi. Nessuno può farlo al posto tuo. Occupati di te stesso/a, fai un ripasso della giornata, interessati alla vita, prendine nota, fai questo bilancio.
Non riposare a sufficienza mette il cervello e l'organismo in simpaticotonia, impedendo la vagotonia riparatrice. In questo modo si impedisce la guarigione. - Pianifica la tua giornata
Devi prevedere almeno 6 ore di riposo oltre a quello notturno. OCCORRE CONCENTRARSI SULLA TUA GUARIGIONE perché questa è possibile. Occorre evitare di entrare nello stress dell'agire.
Con 6 ore di riposo, oltre a quelle della notte, si ha una sufficiente vagotonia.
Il cervello ha una forza straordinaria per curarti a dispetto di tutto quello che fai contro di lui (tra paure, liti, messaggi deprimenti o terribili che ricevi durante il giorno e a causa delle azioni). - Fai sempre prima il necessario
Occorre scartare il superfluo e riposare, a cuor leggero, in quanto stai facendo ciò che corrisponde alla tua cura e non il contrario. Riposare non è perdere tempo, ma prendere tempo. Fai ciò che è assolutamente necessario, ti permette di dimostrare che esisti. Nonostante questa diagnosi, desideri dimostrare che puoi fare, ma se passi le 3 ore di impegno fisico o psicologico, devi riposarti.
La cosa migliore è leggere qualcosa di leggero, divertente, guardare film divertenti, potendoli vedere nelle quantità che più ti soddisfano. È la terapia della risata, evitando i notiziari che riportano guerre, incidenti, attentati o filmati di morte e violenza. - Rifiuta la collera e la rabbia IMPORTANTISSIMO!!!
Non consentire agli altri di opporsi alle tue decisioni. Recriminare, arrabbiarsi, discutere con gli altri è uno dei drammi maggiori che garantiscono la ricaduta o l'impossibilità di curarsi.
"Necessito di loro, del loro aiuto e non della loro opposizione permanente". Questo sottrae calorie e forze necessarie al cervello per riparare e monopolizzare le energie per combattere, può esporti al giudizio di chi ti attornia e queste persone non sanno nulla, parlano tanto per parlare, mentre tu non ti liberi dallo stress. - Privilegia il riposo notturno
Devi privilegiare il riposo notturno nella misura del possibile, se questo non è semplice, non c'è da preoccuparsi a star svegli fino alle 2 o alle 3 di notte, guardando dei film o leggendo, assumendo uno o più caffè (che riduce anche l'edema cerebrale).
Successivamente, man mano che migliori, potrai tornare al tuo orario normale. - Mangia in modo salubre e leggero
Trattandosi di organi e funzioni mesodermici, è necessaria una buona quota proteica, più che zuccherina. La dieta Budwig può esserti molto utile. Assumi uova, formaggi freschi come ricotta, caprino. Mangia carne di pollo biologico (vero). Non assumere troppa acqua. Bevi latte di capra se vuoi. Suddividi i pasti in diverse porzioni e ringrazia con una preghiera quello che mangi. Mangia lentamente, senza TV e senza telefono, mentre conversi piacevolmente con una persona che ti supporta. Se mangi molto, la digestione consumerà molte calorie che è meglio siano dirette alla guarigione. EVITA ASSOLUTAMENTE L'ALCOOL. Se hai ascite puoi usare tisane drenanti, il tè verde, la bollitura di carote e sedano. - Curati normalmente se compare il dolore
Si possono prendere rimedi allopatici e omeopatici come d'abitudine, ciò non metterà la guarigione in pericolo.
Leggi questa pagina. - Attendi con pazienza il vero miglioramento
Se non ti spaventi per i piccoli o grandi inconvenienti della riparazione e attendi riposando nel miglior modo possibile, il miglioramento arriverà.
Se passi dalla fase culminante della fase di riparazione, manifesterai molti edemi che possono avere manifestazioni moleste, come dolori, vertigini, febbre se gli edemi si trovano nel tronco cerebrale, malessere.
Ciò NON DEVE SPAVENTARTI: non si tratta di cose gravi, ma dello sforzo della riparazione. Devi aspettare pazientemente senza avere la convinzione di "essere segnato", altrimenti non c'è cura. - Considera le tue ATTUALI condizioni
Come ti senti? Non guardare il futuro, tanto meno il passato che ti crea la collera. Radicati nel presente, ad esempio con la meditazione e la respirazione diaframmatica. - Considera le seguenti possibilità, specialmente se hai una vita "tossica" e iponutrita.
- Abbandona la paura
Se la tua emozione dominante è la paura nascosta o manifesta, considera la Floriterapia di Bach per cercare di giungere alla sua origine e vederla con occhi diversi. Puoi effettuare del lavoro su di te considerando i lasciti transgenerazionali, facendoti aiutare da un operatore che tratta questi argomenti. La paura si può ereditare.
Evitare le recidive
Come per tutti i tumori, è importante evitare le recidive. Per fare questo occorre andare alle cause bio-emotive di questa forma di tumore: svalutazione, senso di inadeguatezza e di incapacità, timore di non conseguire i risultati che gli altri si aspettano o che tu credi che si aspettino, senso di estraneità di te stesso nei riguardi altrui o altrui nei tuoi riguardi.
Occorre considerare la propria percezione del proprio valore, la sensazione di essere incapaci o inadatti, la convinzione di non essere accettati o di non riuscire ad accogliere qualcuno o qualcosa. Occorre considerare la pressione a cui ci sentiamo sottoposti per ottenere ciò che gli altri chiedono o che crediamo possano chiedere.
Per quanto riguarda i bimbi ci può essere il sentito di non essere accettati per le proprie capacità e possibilità. Forse il bimbo sente di essere un incapace agli occhi di un genitore che magari, senza volerlo, pretende troppo. In caso che il padre sia assente (fisicamente o dal punto di vista educativo e comportamentale), il bimbo può percepire il proprio disvalore per mancanza di premio, comunicazione e incitamento. Gli eccessivi impegni oggi addossati sui bambini, potrebbe farli sentire degli inetti e degli incapaci. Sindrome del superuomo e del superbimbo.
Sebbene noi non siamo solo animali, è importante rispettare la parte animale, la corporeità e nel momento in cui essa si manifesta.
Prima i bisogni del corpo e poi quelli della mente.
Impara ad accogliere prima te stesso e poi i voleri e le aspettative altrui. Staccati dal giogo e fallo serenamente. impara a rispettare ciò che puoi e vuoi essere per te.
Attualmente non ci sono studi sufficienti o di paragone, che possano definire quale sia il ruolo delle pratiche vaccinali sull'insorgenza o sulla facilitazione al contrarre la Leucemia.
Due parole a proposito della terapia
Secondo le 5LB la leucemia si mostra nella fase di riparazione, caratterizzata da una forte parasimpaticotonia. La persona sta male, talora in modo drammatico. La chemioterapia è un forte simpaticotonico che può effettivamente dare l'impressione di far risorgere la persona. La questione è che questa chemio interrompe la conclusione del processo. Dapprima la persona sta bene (remissione), poi quando viene sospesa la terapia ci può essere una recidiva o ripresa di malattia. La persona può stare anche peggio di quando tutto è iniziato. La successiva terapia solitamente è molto intensa e può consumare le restanti riserve energetiche della persona.
- [1]: da notare che la radioterapia è una tecnica di cura usata dalla medicina moderna
- [2]: è paradossale e drammatico il fatto che una terapia nata per curare un evento, sia una causa possibile di un altro evento dello stesso tipo.
- [3]: La medicina ufficiale non conosce le finalità biologiche dei microorganismi e rinvenendoli all'interno di linfonodi o altro materiale biologico, conclude che siano la causa della alterazione struttural-funzionale e della "malattia". Leggi la Quarta Legge Biologica
- [4]: La natura dei tumori
- [5]: Remissione che avviene spesso in modo molto rapido e che offre un forte impatto positivo agli occhi della persona trattata. La chemioterapia è fortemente simpaticomimetica e allevia i sintomi tipici della fase vagotonica dell'SBS in azione. Purtroppo la simpaticotonia indotta farmacologicamente può mostrare la sua limitatezza, quando la vagotonia riprende la sua corsa per completare il programma. I casi di guarigione dopo chemioterapia sono forse da ricondurre alla chemioterapia eseguita nella fase B della PCL, quando il programma SBS è già nella sua fase finale.
La pericolosità della chemioterapia non è solamente legata alla sua tossicità intrinseca, ma al fatto che quando viene eseguita la persona torna in simpaticotonia, aumentando ulteriormente i consumi di una già scarsa energia. Quando la chemio viene sospesa, inizia nuovamente la vagotonia che richiede ulteriore energia che, purtroppo e a causa della chemio, non è disponibile e la persona potrebbe morire o non rispondere più al trattamento.