Cancro della Tiroide
1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina?
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi
I quattro tipi di cancro alla tiroide sono papillare, follicolare, midollare e anaplastico. Il papillare ed il follicolare sono definiti carcinomi differenziati, per via della loro somiglianza istologica al tessuto tiroideo normale e per il fatto che la loro funzione differenziata è mantenuta. La maggior parte dei tumori tiroidei si manifestano come noduli asintomatici.
Raramente linfonodi, metastasi polmonari od ossee causano la comparsa di sintomi di piccoli tumori tiroidei. La diagnosi viene posta con l'agoaspirato. Ad eccezione del carcinoma anaplastico e midollare metastatico, la maggior parte dei tumori tiroidei non sono altamente maligni e sono raramente fatali. Il trattamento è chirurgico, seguito da trattamento radioterapico.
Tipologia
- Carcinoma Papillare
Il carcinoma papillare comprende il 70-80% di tutti i tumori della tiroide. Molti carcinomi papillari contengono elementi follicolari.
Il tumore metastatizza linfaticamente ai linfonodi locali in un terzo delle persone e può metastatizzare al polmone. Persone di età inferiore ai 45 anni con un tumore confinato alla tiroide, hanno una prognosi eccellente. - Carcinoma Follicolare
Il carcinoma follicolare, rappresenta il 15% circa dei tumori della tiroide. È più comune tra le persone anziane ed in regioni con deficit di iodio. Ha un comportamento più maligno della variante papillare, metastatizzando per via ematica con dislocazioni distanti.
Il trattamento prevede la tiroidectomia totale con ablazione radioterapica, postoperatoria, delle cellule eventualmente rimaste. Le metastasi sono sensibili al trattamento radioterapico, rispetto a quelle da carcinoma papillare. La tireoglobulina serica dovrebbe essere controllata dopo l'intervento per scongiurare recidive. - Carcinoma Midollare
Il carcinoma midollare rappresenta il 3% circa dei tumori tiroidei ed è composto di cellule parafollicolari che producono calcitonina. Può essere sporadico (solitamente unilaterale); tuttavia è spesso familiare.
Le metastasi si diffondono per via linfatica al collo ed ai linfonodi mediastinici; talora a fegato, polmone e ossa.
Le persone si presentano solitamente con un nodulo tiroideo asintomatico. Talvolta vi può essere un esordio tumultuoso quando sia associato con la produzione ectopica di altri ormoni o peptidi (ACTH, polipeptide intestinale vasoattivo, prostaglandine, callicreina, serotonina).
La diagnosi viene fatta con il dosaggio della calcitonina, che risulta fortemente in rialzo.
Il trattamento consiste nella asportazione chirurgica. - Carcinoma Anaplastico
Il carcinoma anaplastico è un tumore indifferenziato che rappresenta circa il 2% di tutte le neoplasie tiroidee. Colpisce principalmente le persone anziane e maggiormente le donne. Il tumore è caratterizzato da un allargamento asintomatico della tiroide. Il rapido allargamento della tiroide suggerisce il linfoma della tiroide, specialmente se in associazione con la tiroidite di Hashimoto.
Non esiste una terapia efficace e la malattia è generalmente fatale. Circa l'80% delle persone muore entro il primo anno dalla diagnosi. Solo in casi di tumore piccolo e circoscritto, l'asportazione chirurgica e la radioterapia possono essere curative. La chemioterapia è solo sperimentale.
Stadiazione
Viene eseguita la stadiazione in base al tipo istologico di neoplasia e con l'impiego del sistema TNM:• Carcinoma papillare e follicolare
Meno di 55 anni | Più di 55 anni |
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- Stadio 1: il tumore è di 2 cm. o meno e non è cresciuto fuori della tiroide. Non ha coinvolto i linfonodi o altre parti del corpo. T1, N0, M0.
- Stadio 2: può significare che:
il tumore è tra i 2 cm e i 4cm di diametro, ma non è cresciuto al di fuori della tiroide. T2, N0, M0
il tumore è più largo di 4 cm., oppure è cresciuto leggermente al di fuori della tiroide, ma non ha coinvolto i linfonodi o altre parti del corpo. T3, N0, M0 - Stadio 3: il tumore è di 4 cm. di diametro o più. È all'interno della tiroide od è cresciuto leggermente al di fuori della tiroide. Ha coinvolto i linfonodi limitrofi, ma non altre parti del corpo. T1-T3, N1a, M0
- Stadio 4: diviso in 3 gruppi:
- Stadio 4A: che può indicare che:
il tumore è cresciuto oltre la tiroide, nei tessuti circostanti del collo. Può o meno aver coinvolto i linfonodi circostanti, ma non ha coinvolto altre parti del corpo. T4a, N0 o N1a, M0
il tumore è di qualsiasi dimensione ed è cresciuto nei tessuti extra-tiroidei. Ha coinvolto i linfonodi del collo e quelli retrofaringei, ma non c'è coinvolgimento di altre parti del corpo. T1 a T4a, N1b, M0 - Stadio 4B: il tumore è cresciuto intorno alla colonna cervicale o nei grossi vasi cervicali. Può o meno aver coinvolto i linfonodi, ma non altre strutture del corpo. T4b, Qualsiasi N, M0.
- Stadio 4C: il tumore ha coinvolto altre parti del corpo. Qualsiasi T, Qualsiasi N, M1
- Stadio 4A: che può indicare che:
il tumore è cresciuto oltre la tiroide, nei tessuti circostanti del collo. Può o meno aver coinvolto i linfonodi circostanti, ma non ha coinvolto altre parti del corpo. T4a, N0 o N1a, M0
- Stadio 4A: indica che il tumore è più piccolo di 4cm. di diametro, è ancora all'interno della tiroide e non ha coinvolto linfonodi od altre parti del corpo. T4a, N0, M0.
- Stadio 4B: può indicare che:
il tumore è meno di 4cm di diametro, non è cresciuto fuori dalla tiroide, ma ha coinvolto i linfonodi circostanti senza coinvolgere altre parti del corpo. T1-3a, Any N, M0
il tumore ha qualsiasi dimensione ed è cresciuto nei muscoli limitrofi, può aver coinvolto i linfonodi, ma non altre parti del corpo. T3b, Qualsiasi N, M0
il tumore è di qualsiasi dimensione ed è cresciuto fuori dalla tiroide, può aver coinvolto i linfonodi, ma non altre parti del corpo. T4, Qualsiasi N, M0 - Stadio 4C: il tumore ha coinvolto altre parti del corpo. Qualsiasi T, Qualsiasia N, M1.
2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche?
Anzitutto, conosci le 5 Leggi Biologiche?
- No, non le conosco.
In questo caso ti invito a leggere ACCURATAMENTE questa pagina prima di continuare a leggere. - Si, le conosco.
Cancro della tiroide - Boccone
Il cancro della tiroide di origine endodermica riguarda la ghiandola. nasce in funzione di rispondere ad un preciso conflitto biologico, quello del boccone. Quando la persona non è abbastanza veloce ad acchiappare il boccone o a rigettarlo, si innesca il conflitto. La ghiandola tiroidea viene stimolata ad una maggior produzione di ormoni, in funzione di rendere la persona più rapida nel risolvere il conflitto.
Il FH si trova nel tronco cerebrale, nella parte posteriore vicino al ventricolo, come indicato in figura.
Nella fase attiva del conflitto la ghiandola tiroidea viene iperstimolata con la produzione di ghiandole più efficaci e dalle caratteristiche istologiche diverse da quelle consuete.
Questo accrescimento è del tutto asintomatico. Può essere notato dalla persona se diventa di dimensioni notevoli.
Nella fase di riparazione, si ha una prima fase edematosa, in cui è possibile che il nodulo aumenti di volume per via dell'infiltrato liquido ed è qui che di solito viene effettuato l'agoaspirato. In questo prelievo si notano le alterazioni cellulari.
Nella seconda fase della PCL si ha la cicatrizzazione o l'incistamento del nodulo.
Cancro della tiroide - Impotenza
Il cancro della tiroide può coinvolgere l'epitelio pavimentoso dei dotti escretori della tiroide ed è quindi di pertinenza dei tessuti ectodermici. Il conflitto che ne è alla base è quello di impotenza, di percezione di avere le mani legate; "bisogna fare qualcosa ma nessuno fa nulla", "non ce la faccio a star dietro agli avvenimenti".
Il relè di attivazione si trova nei lobi frontali della corteccia cerebrale, come evidenziato dalla figura qui sotto
Nella fase attiva del conflitto si ha una ulcerazione dei dotti escretori per favorire il deflusso degli ormoni tiroidei e siccome hanno una sensibilità tipica della mucosa della cavità arcaica oro-faringo-anale, questa ulcerazione è sintomatica, con comparsa di dolore e infiammazione nella regione tiroidea del collo.
Nella fase A della PCL si ha una riparazione dei dotti ed un loro rigonfiamento con la stasi ormonale a monte della stenosi edematosa. La tiroide si gonfia, ma non c'è ipertiroidismo (gozzo non funzionale).
Nella fase PCL B, quando l'edema si risolve, il flusso ormonale può riprendere, ma se ci sono state numerose recidive, è possibile che i dotti rimangano ostruiti e cicatrizzati.
Legenda delle sigle: CA = Conflitto Attivo; PCL = PostConflittoLisi; CE = Crisi Epilettoide; SB = Senso Biologico;
Come sei giunto/a alla diagnosi?
Avevo uno o più dei seguenti sintomi:- Una massa o un gonfiore sul collo: indica la fase attiva di un conflitto endodermico, in cui viene prodotto piùtessuto per produrre più ormoni. Se la massa cresce rapidamente può indicare che il conflitto è molto forte o che è iniziata la fase di riparazione che comporta la formazione di un forte edema tiroideo. Occorre stabilire bene in che fase si trova la persona;
- Voce rauca: può indicare la fase di riparazione dove l'edema coinvolge anche i nervi ricorrenti laringei che vanno ad innervare le corde vocali;
- Mal di gola e difficoltà a deglutire: anche in questo caso la fase di riparazione può influire sulla capacità di deglutire e causare un forte dolore alla gola.
3. Come mi possono curare?
Forse dovresti considerare il fatto che nessuno può conoscerti meglio di te stesso/a.
- Chirurgia: solitamente viene eseguita la tiroidectomia completa con o senza lo svuotamento linfonodale, in base al referto istologico. La emitiroidectomia è un intervento praticato raramente. Gli effetti collaterali sono noti.
- Radioterapia: che può essere interna, attraverso la somministrazione di iodio radioattivo, oppure esterna con l'irradiamento dell'area cervicale. Gli effetti collaterali sono noti.
- Chemioterapia: che può fare uso di Doxorubicina e Cisplatino come chemioterapici classici, oppure può essere impiegata la Terapia mirata, che può far uso dei seguenti farmaci:
4. Come mi posso curare?
Una buona occasione di consapevolezza ed evoluzione!
- Non lasciarti prendere dal panico e dagli attacchi di panico
Entrare nel panico farà sì che il subconscio prenda le redini avviando programmi biologici di cui non sei cosciente. Occorre evitare il panico, può quindi essere utile il Rescue Remedy di Bach. Il panico della morte può avviare il programma a carico del polmone e indurre recidive.
Estinguere la rabbia, sostituendola con l'Amore.
Se ami te stesso/a, anzitutto non avrai alcun conflitto con te stesso/a, ne' di svalutazione, ne di colpevolezza. Se ami il prossimo, non ci saranno conflitti con gli altri. - Sopportare la vagotonia
L'uomo è un animale diurno, è indotto a cacciare, raccogliere i frutti, agire di giorno e riposare di notte. È durante la notte che tutto è automatizzato in modo che l'organismo concentri il suo lavoro nel tubo digerente. Hai meno attività cerebrali, cardiaca e respiratoria.
È normalmente nella notte che tutte le malattie si fanno più insopportabili, in quanto è in questa vagotonia che il cervello ripara meglio e può avere più edemi. Si può fare qualcosa per ridurre questi edemi, in modo che siano più sopportabili, ma solo ridurli. Se tenti di impedirli, non avverrà la riparazione. È importante evitare un uso eccessivo di farmaci e cortisone. - Tutte le sere fai il bilancio della giornata
Se hai lavorato troppo, se ti sei arrabbiato/a eccessivamente, occorre riposare obbligatoriamente. Occorre prendersi cura di se' stessi. Nessuno può farlo al posto tuo. Occupati di te stesso/a, fai un ripasso della giornata, interessati alla vita, prendine nota, fai questo bilancio.
Non riposare a sufficienza mette il cervello e l'organismo in simpaticotonia, impedendo la vagotonia riparatrice. In questo modo si impedisce la guarigione. - Pianifica la tua giornata
Devi prevedere almeno 6 ore di riposo oltre a quello notturno. OCCORRE CONCENTRARSI SULLA TUA GUARIGIONE perché questa è possibile. Occorre evitare di entrare nello stress dell'agire.
Con 6 ore di riposo, oltre a quelle della notte, si ha una sufficiente vagotonia.
Il cervello ha una forza straordinaria per curarti a dispetto di tutto quello che fai contro di lui (tra paure, liti, messaggi deprimenti o terribili che ricevi durante il giorno e a causa delle azioni). - Fai sempre prima il necessario
Occorre scartare il superfluo e riposare, a cuor leggero, in quanto stai facendo ciò che corrisponde alla tua cura e non il contrario. Riposare non è perdere tempo, ma prendere tempo. Fai ciò che è assolutamente necessario, ti permette di dimostrare che esisti. Nonostante questa diagnosi, desideri dimostrare che puoi fare, ma se passi le 3 ore di impegno fisico o psicologico, devi riposarti.
La cosa migliore è leggere qualcosa di leggero, divertente, guardare film divertenti, potendoli vedere nelle quantità che più ti soddisfano. È la terapia della risata, evitando i notiziari che riportano guerre, incidenti, attentati o filmati di morte e violenza. - Rifiuta la collera e la rabbia IMPORTANTISSIMO!!!
Non consentire agli altri di opporsi alle tue decisioni. Recriminare, arrabbiarsi, discutere con gli altri è uno dei drammi maggiori che garantiscono la ricaduta o l'impossibilità di curarsi.
"Necessito di loro, del loro aiuto e non della loro opposizione permanente". Questo sottrae calorie e forze necessarie al cervello per riparare e monopolizzare le energie per combattere, può esporti al giudizio di chi ti attornia e queste persone non sanno nulla, parlano tanto per parlare, mentre tu non ti liberi dallo stress. - Privilegia il riposo notturno
Devi privilegiare il riposo notturno nella misura del possibile, se questo non è semplice, non c'è da preoccuparsi a star svegli fino alle 2 o alle 3 di notte, guardando dei film o leggendo, assumendo uno o più caffè (che riduce anche l'edema cerebrale).
Successivamente, man mano che migliori, potrai tornare al tuo orario normale. - Mangia in modo salubre e leggero
Trattandosi di organo endodermico, è necessaria una buona quota proteica, più che zuccherina. La dieta Budwig può esserti molto utile. Assumi uova, formaggi freschi come ricotta, caprino. Mangia carne di pollo biologico (vero). Non assumere troppa acqua, specie se hai ascite. Bevi latte di capra se vuoi. Suddividi i pasti in diverse porzioni e ringrazia con una preghiera quello che mangi. Mangia lentamente, senza TV e senza telefono, mentre conversi piacevolmente con una persona che ti supporta. Se mangi molto, la digestione consumerà molte calorie che è meglio siano dirette alla guarigione. EVITA ASSOLUTAMENTE L'ALCOOL. Se hai ascite puoi usare tisane drenanti, il tè verde, la bollitura di carote e sedano. - Curati normalmente se compare il dolore
Si possono prendere rimedi allopatici e omeopatici come d'abitudine, ciò non metterà la guarigione in pericolo.
Leggi questa pagina. - Attendi con pazienza il vero miglioramento
Se non ti spaventi per i piccoli o grandi inconvenienti della riparazione e attendi riposando nel miglior modo possibile, il miglioramento arriverà.
Se passi dalla fase culminante della fase di riparazione, manifesterai molti edemi che possono avere manifestazioni moleste, come dolori, vertigini, febbre se gli edemi si trovano nel tronco cerebrale, malessere.
Ciò NON DEVE SPAVENTARTI: non si tratta di cose gravi, ma dello sforzo della riparazione. Devi aspettare pazientemente senza avere la convinzione di "essere segnato", altrimenti non c'è cura. - Considera le tue ATTUALI condizioni
Come ti senti? Non guardare il futuro, tanto meno il passato che ti crea la collera. Radicati nel presente, ad esempio con la meditazione e la respirazione diaframmatica. - Considera le seguenti possibilità, specialmente se hai una vita "tossica" e iponutrita.
- Abbandona la paura
Se la tua emozione dominante è la paura nascosta o manifesta, considera la Floriterapia di Bach per cercare di giungere alla sua origine e vederla con occhi diversi. Puoi effettuare del lavoro su di te considerando i lasciti transgenerazionali, facendoti aiutare da un operatore che tratta questi argomenti. La paura si può ereditare.
Evitare le recidive
Come per tutti i tumori, è importante evitare le recidive. Per fare questo occorre andare alle cause bio-emotive di questa forma di tumore: sentire la fretta e la paura di non giungere in tempo, essere pressati dal tempo, aver perso di vista il presente per concentrarsi sul futuro, tentare di conquistare in continuazione un nuovo traguardo, voler essere più veloci, dover fare troppe cose in poco tempo, percepirsi con le mani legate.
Occorre considerare la propria vita professionale, il proprio attaccamento al successo, la propria dipendenza dall'orologio. Considerare il cercare di "restare nel presente", senza spingersi nel futuro. Occorre riflettere sul voler tentare di essere riconosciuti per ciò che si è conquistato, ottenuto e mostrato. Sindrome dello sfidante.
È importante rispettare la parte animale, la corporeità e nel momento in cui essa si manifesta.
Prima i bisogni del corpo e poi quelli della mente.
Impara a essere ciò che sei e non ciò che conquisti o mostri, a lasciare andare l'orologio. Cerca di godere del tuo presente e non di ciò che non hai ancora messo nel medagliere. Se credi di essere amato per ciò che conquisti o che mostri, allora non si tratta di Amore.