Attivazioni Biologiche

Cancro osseo

1. Ho questa diagnosi: cosa dice la Medicina?

Tratto da: The Merck Manual of Diagnosis & Therapy, 19th Edition (2011)
Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi

I tumori ossei possono essere primari o metastatici [1] e benigni o maligni [2].
Nel bambino la maggior parte dei tumori ossei sono primari e benigni; alcuni sono tumori primari maligni (osteosarcoma, sarcoma di Ewing). Molto pochi sono quelli metastatici (neuroblastoma, tumore di Wilms).Le ossa possono essere coinvolte anche nelle leucemie e linfomi infantili.


Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
424 pagine B/N, 1450 termini circa e centinaia di immagini.

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Tumori ossei primari maligni

Stadiazione

Sintomi e segnali

I tumori ossei causano un inspiegabile e progressivo dolore e gonfiore. Il dolore può comparire anche senza un aumento del peso o stress osseo e può insorgere a riposo o nella notte [3].

Diagnosi

Le caratteristiche radiografiche che fanno sospettare un tumore osseo, includono:

2. Cosa dicono le 5 Leggi Biologiche?

Ricorda: le 5 Leggi Biologiche NON sono una terapia! (vedi)

Anzitutto, conosci le 5 Leggi Biologiche?

  1. No, non le conosco.
    In questo caso ti invito a leggere ACCURATAMENTE questa pagina prima di continuare a leggere.
  2. Si, le conosco.

Le neoplasie ossee avvengono su tessuto di origine mesodermica recente i cui relè di attivazione si trovano nel midollo cerebrale secondo l'immagine riportata sotto.

Il conflitto che sta alla base di questi fenomeni, è il forte conflitto di svalutazione. La diversa collocazione topografica aggiunge la sfumatura conflittuale specifica. La tabella sottostante è indicativa.
In fase CA nell'osso avviene una osteolisi asintomatica, una rarefazione ossea fino alla creazione di veri e propri geodi ossei. In questa fase il rischio di fratture spontanee è limitato in quanto il periostio ancora ha una discreta tenuta.
Nella fase PCL A il tessuto osseo viene rigenerato con la comparsa di una leucemia o del tumore. Una importante quota di leucoblasti immaturi concorre a cementare il nuovo osso. La grande quantità di siero presente nel torrente sanguigno, crea una emodiluizione ed una anemia relativa. Questa anemia determina la comparsa del sintomo tipico, la forte astenia ed il pallore evidente. La funzione di questa astenia molto marcata è quella di indurre l'individuo a mettersi a riposo per il tempo necessario alla rigenerazione ossea. Il forte edema periosteo e periosseo determina la comparsa di fortissimo dolore, il che induce l'individuo a rimanere immobile per evitare fratture spontanee e dare tempo all'osso di riprodursi e ripararsi.
Se viene fatta una indagine medica si scopre la leucemia e l'individuo corre il rischio di affrontare la chemioterapia su un fenomeno in fase di riparazione. La chemio si rivela spesso risolutiva in quanto interrompe la forte vagotonia e la persona sembra stare meglio (periodo remissivo).
Nella fase PCL B, inizia la fase cicatriziale. L'osso si ripara apparendo più solido, ma fortemente ristrutturato e dall'aspetto assai deturpato. Osteoblasti particolarmente efficaci producono un osso molto resistente e in quantità decisamente superiore al necessario.
La sintomatologia è ancora presente, ma tende a recedere. Se viene ef

fettuata una indagine medica in questo momento (valutazione statica) verrà posta la diagnosi di tumore osseo, con le conseguenze note.

Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACION

Conflitto: Gravissimi conflitti di svalutazione/rispetto verso se stessi.
Risentito: «Sono una nullità!».
I dolori si presentano in fase di riparazione e di ricalcificazione, a causa dell'edema del periostio.

Legenda delle sigle: CA = Conflitto Attivo; PCL = PostConflittoLisi; CE = Crisi Epilettoide; SB = Senso Biologico;

Come sei giunto/a alla diagnosi?

Avevo uno o più di questi sintomi:

3. Come mi possono curare?

× Attenzione! Lasciarsi curare da altri significa consegnare la propria salute in mano altrui.
Forse dovresti considerare il fatto che nessuno può conoscerti meglio di te stesso/a.
Il trattamento prevede le solite tre forme terapeutiche:
  1. Chirurgia: che può essere di tipo conservativo o radicale. Il primo mira a rimuovere il tumore e sostituire le parti asportate con protesi di vario genere. Ad esempio, nel tumore della testa dell'omero si asporta il tumore e si sostituisce la testa omerale con una protesi interna.
    Il secondo approccio prevede l'amputazione dell'arto coinvolto. Si va da interventi poco invalidanti ad interventi con grandi e gravi asportazioni di parti estese del soma. Di solito sono precedute o seguite da cicli di chemio e/o radioterapia.
  2. Radioterapia
  3. Chemioterapia: che può far uso dei seguenti farmaci in varie combinazioni:
È possibile impiegare una terapia mirata a base di Mifamurtide.

4. Come mi posso curare?

× Ottimo! Leggendo questa sezione hai l'occasione per divenire responsabile della tua salute.
Una buona occasione di consapevolezza ed evoluzione!
  1. Non lasciarti prendere dal panico e dagli attacchi di panico
    Entrare nel panico farà sì che il subconscio prenda le redini avviando programmi biologici di cui non sei cosciente. Occorre evitare il panico, può quindi essere utile il Rescue Remedy di Bach. Estinguere la rabbia, sostituendola con l'Amore.
    Se ami se stesso/a, anzitutto non avrai alcun conflitto con te stess0/a, ne' di svalutazione, ne di colpevolezza. Se ami il prossimo, non ci saranno conflitti con gli altri.
  2. Sopportare la vagotonia
    L'uomo è un animale diurno, è indotto a cacciare, raccogliere i frutti, agire di giorno e riposare di notte. È durante la notte che tutto è automatizzato in modo che l'organismo concentri il suo lavoro nel tubo digerente. Hai meno attività cerebrali, cardiaca e respiratoria.
    È normalmente nella notte che tutte le malattie si fanno più insopportabili, in quanto è in questa vagotonia che il cervello ripara meglio e può avere più edemi. Si può fare qualcosa per ridurre questi edemi, in modo che siano più sopportabili, ma solo ridurli. Se tenti di impedirli, non avverrà la riparazione. È importante evitare un uso eccessivo di farmaci e cortisone.
  3. Tutte le sere fai il bilancio della giornata
    Se hai lavorato troppo, se ti sei arrabbiato/a eccessivamente, occorre riposare obbligatoriamente. Occorre prendersi cura di se' stessi. Nessuno può farlo al posto tuo. Occupati di te stesso/a, fai un ripasso della giornata, interessati alla vita, prendine nota, fai questo bilancio.
    Non riposare a sufficienza mette il cervello e l'organismo in simpaticotonia, impedendo la vagotonia riparatrice. In questo modo si impedisce la guarigione.
  4. Pianifica la tua giornata
    Devi prevedere almeno 6 ore di riposo oltre a quello notturno. OCCORRE CONCENTRARSI SULLA TUA GUARIGIONE perché questa è possibile. Occorre evitare di entrare nello stress dell'agire.
    Con 6 ore di riposo, oltre a quelle della notte, si ha una sufficiente vagotonia.
    Il cervello ha una forza straordinaria per curarti a dispetto di tutto quello che fai contro di lui (tra paure, liti, messaggi deprimenti o terribili che ricevi durante il giorno e a causa delle azioni).
  5. Fai sempre prima il necessario
    Occorre scartare il superfluo e riposare, a cuor leggero in quanto stai facendo ciò che corrisponde alla tua cura e non il contrario. Riposare non è rubare il tempo, ma prendere tempo. Fai ciò che è assolutamente necessario ti permette di dimostrare che esisti. Nonostante questa diagnosi desideri dimostrare che puoi fare, ma se passi le 3 ore di impegno fisico o psicologico, devi riposarti.
    La cosa migliore è leggere qualcosa di leggero, divertente, guardare film divertenti, potendoli vedere nelle quantità che più ti soddisfano. È la terapia della risata, evitando i notiziari che riportano guerre, incidenti, attentati o filmati di morte e violenza.
  6. Rifiuta la collera e la rabbia
    Non consentire agli altri di opporsi alle tue decisioni. Recriminare, arrabbiarsi, discutere con gli altri è uno dei drammi maggiori che garantiscono la ricaduta o l'impossibilità di curarsi.
    "Necessito di loro, del loro aiuto e non della loro opposizione permanente". Questo sottrae calorie e forze necessarie al cervello per riparare e monopolizzare le energie per combattere, può esporti al giudizio di chi ti attornia e queste persone non sanno nulla, parlano tanto per parlare, mentre tu non ti liberi dallo stress.
  7. Privilegia il riposo notturno
    Devi privilegiare il riposo notturno nella misura del possibile, se questo non è semplice, non c'è da preoccuparsi a star svegli fino alle 2 o alle 3 di notte, guardando dei film o leggendo, assumendo uno o più caffè (che riduce anche l'edema cerebrale).
    Successivamente, man mano che migliori, potrai tornare al tuo orario normale.
  8. Mangiare in modo salubre e leggero
    Insalate, frutta, cose crude, o cucinate alla griglia, in modo che siano facilmente assimilabili. Se si mangia molto, la digestione consumerà molte calorie che è meglio siano dirette alla guarigione. EVITARE ASSOLUTAMENTE L'ALCOOL.
  9. Curati normalmente se compare il dolore
    Si possono prendere rimedi allopatici e omeopatici come d'abitudine, ciò non metterà la guarigione in pericolo.
    Leggi questa pagina.
  10. Attendi con pazienza il vero miglioramento
    Se non ti spaventi per i piccoli o grandi inconvenienti della riparazione e attendi riposando nel miglior modo possibile, il miglioramento arriverà.
    Se passi dalla fase culminante della fase di riparazione, manifesterai molti edemi che possono avere manifestazioni moleste, come dolori, vertigini, febbre se gli edemi si trovano nel tronco cerebrale, malessere.
    Ciò NON DEVE SPAVENTARTI: non si tratta di cose gravi, ma dello sforzo della riparazione. Devi aspettare pazientemente senza avere la convinzione di "essere segnato", altrimenti non c'è cura.
  11. Considera le tue ATTUALI condizioni
    Come ti senti? Non guardare il futuro, tanto meno il passato che ti crea la collera. Radicati nel presente, ad esempio con la meditazione e la respirazione diaframmatica.
  12. Considera le seguenti possibilità, specialmente se hai una vita "tossica" e iponutrita.
  13. Abbandona la rabbia
    Se la tua emozione dominante è la rabbia nascosta, considera la Floriterapia di Bach per cercare di giungere alla sua origine e vederla con occhi diversi. Puoi effettuare del lavoro su di te considerando i lasciti transgenerazionali, facendoti aiutare da un operatore che tratta questi argomenti. La rabbia si può ereditare.

Giorgio Beltrammi
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Evitare le recidive

Come per tutti i tumori, è importante evitare le recidive. Per fare questo occorre andare alle cause bio-emotive di questa forma di tumore: adeguatezza, impotenza, competizione, che poi non si possono obiettivamente disgiungere l'uno dall'altro.
Occorre considerare il proprio rapporto con le aspettative che si nutrono verso se' stessi e il sentirsi adeguati alle aspettative altrui. Occorre considerare il proprio rapporto con gli altri (genitori). In Natura nessun animale si pone in competizione con altri animali se non per questioni reali di sopravvivenza (raggiungere la preda prima che fugga, sfuggire al predatore). Un leone non rincorre una gazzella immaginaria o non cerca di raggiungere qualcosa che non sia vitale e utile alla sua sopravvivenza. Nessun altro leone lo spinge a fare meglio con il ricatto o con un premio fittizio.
Sebbene noi non siamo solo animali, è importante rispettare la parte animale, la corporeità e nel momento in cui essa si manifesta. Prima i bisogni del corpo e poi quelli della mente.
Impara ad accettare i tuoi limiti e non quelli che gli altri ti fanno credere di avere. Accetta te stesso. Non cercare di raggiungere o di fare ciò che per te non è utile o vitale. Lascia le eccessive aspettative nei tuoi confronti e non ascoltare quelle altrui.

Ricorda che:


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