
Sclerosi Multipla
Aggiornamento 05 05 2023
La sclerosi multipla (SM), chiamata anche sclerosi a placche, sclerosi disseminata o polisclerosi, è una malattia autoimmune cronica demielinizzante, che colpisce il sistema nervoso centrale causando un ampio spettro di segni e sintomi.
La sclerosi multipla colpisce le cellule nervose rendendo difficoltosa la comunicazione tra cervello e midollo spinale. Le cellule nervose trasmettono i segnali elettrici, definiti potenziale d'azione, attraverso lunghe fibre chiamate assoni, i quali sono ricoperti da una sostanza isolante, la guaina mielinica. Nella malattia, le difese immunitarie del paziente attaccano e danneggiano questa guaina. Quando ciò accade, gli assoni non sono più in grado di trasmettere efficacemente i segnali. Il nome sclerosi multipla deriva dalle cicatrici (sclerosi, meglio note come placche o lesioni) che si formano nella materia bianca del midollo spinale e del cervello. Anche se il meccanismo con cui la malattia si manifesta è stato ben compreso, l'esatta eziologia è ancora sconosciuta. Le diverse teorie propongono cause sia genetiche, sia infettive; inoltre sono state evidenziate delle correlazioni con fattori di rischio ambientali.
La malattia può manifestarsi con una vastissima gamma di sintomi neurologici e può progredire fino alla disabilità fisica e cognitiva. La sclerosi multipla può assumere varie forme, tra cui quelle recidivanti e quelle progressive.
(Tratto da Wikipedia)
Secondo le 5LB la Sclerosi Multipla è un SBS ectodermico che risponde al conflitto di non potersi muovere.
- Foglietto embrionale: Ectoderma (SBS senza ulcerazioni). Nella fase CA si ha una progressiva paralisi dei muscoli, tanto più intensa quanto intenso è stato lo shock ed il conflitto. In questo caso lo stimolo nervoso non parte dal cervello. Nella fase PCL ad un iniziale peggioramento della condizione motoria (per l'edema riparativo nelle aree cerebrali colpite) si ha un progressivo ritorno della innervazione. La CE che interrompe la vagotonia, si caratterizza per spasmi e contrazioni. Se il processo riparativo viene interrotto da nuovi conflitti, si ha una nuova paralisi progressiva.
- Senso biologico: Impedire il movimento. Da un lato ci sono quelli che la persona vive come "obblighi profondi" che impongono una o più azioni, ma dall'altro lato ci sono condizioni inalterabili o inaffrontabili che impediscono di realizzare quelle azioni. Due azioni uguali e di senso contrario causano l'immobilità. Coinvolgendo il motoneurone, impedisce che lo stimolo giunga ai muscoli con conseguente paralisi, per non avanzare, indietreggiare, cadere o morire.
Immobilità per sfuggire al pericolo. - Attivazione: L'animale interiore della persona ha una grande paura - con senso di inadeguatezza - in relazione al muoversi. Non può scappare ne' in avanti, ne' indietro. Ha paura di cadere e di non riuscire ad alzarsi senza rischiare di essere preso. Nell'umano: vivere in contesto di obblighi o divieti importanti (autorità, ordini) che non si possono rispettare per paura di morire. "Non posso riuscire, non posso fallire e non posso nemmeno abbandonare!" Conflitto di grande opposizione al movimento: "Voglio essere lì, ma quando sono lì, voglio essere qui", "Dovunque vada, sono fottuto!" Obblighi dinastici. Memorie di prigionia e/o carcerazione (transgenerazionale); Progetto senso: essere venuti al mondo per impedire a uno dei genitori (di solito il padre) di andarsene.
- Nota: Uscire da una attivazione del genere è molto difficile per alcune ragioni:
- rimuovere l'etichetta nosologica: una volta avuta la diagnosi medica, spesso la persona si identifica nell'etichetta perdendo di vista la propria vera identità;
- uscire dall'incantesimo religioso-medico: la persona con una diagnosi del genere non riesce ad uscire dalla medicalizzazione e dalla venerazione per il neurologo, che elegge a proprio tutore e custode ed a stregone salvifico;
- gestire i sintomi: nella fase A della riparazione ci può essere un drastico peggioramento della sintomatologia e questo angoscia non poco la persona; stessa cosa nella crisi epilettoide con la comparsa di sensazioni importanti e impressionanti. Queste due fasi possono far precipitare la persona in un loop autoinnescante;
- rinunciare a privilegi e vantaggi: in alcuni casi, forse più numerosi di quelli che si possano credere, la persona con questa diagnosi accede a dei privilegi e ad una protezione che diversamente non avrebbe. La malattia stessa è uno scudo, una zona comfort che permette alla persona di riuscire laddove non era riuscita, avere amore e accudimento;
- assumere il controllo della propria vita: la persona, guarita dalla malattia, deve assumersi il controllo della propria esistenza e questo potrebbe essere alquanto pauroso. Lo stato di malattia permette lei di demandare ad altri il peso dell'esistenza.

- Louise L. Hay: Rigidità mentale, durezza di cuore, volontà di ferro, inflessibilità. Paura.
- CA = Conflitto Attivo;
- PCL = PostConflittoLisi;
- CE = Crisi Epilettoide;