Attivazioni Biologiche

Dilemma Biologicamente Sensato

Perla saggia:
I medici mettono delle droghe che non conoscono
in un corpo che conoscono anche meno.

Voltaire

Questo articolo, nato da una esperienza vissuta nel mio lavoro, si compone di due parti, una legata alla biologia della malattia - secondo le 5 Leggi Biologiche - ed una legata ai sentimenti che ho provato nel partecipare al trattamento del caso che descriverò.
Se sei interessato unicamente all'aspetto emotivo e sentimentale, salta la prima parte.

Poi ci sono almeno due premesse da fare:
  1. per comprendere appieno il contenuto dell'articolo è bene conoscere le 5 Leggi Biologiche;
  2. quanto leggerai è una visione standard dell'evento "malattia" a carico di un individuo ideale di fatto inesistente. Ogni singolo caso va studiato specificamente, con precisione e rigore, senza generalizzazioni.

Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
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Ho partecipato ad un intervento chirurgico a carico di una donna giovane con tumore del sigma, tumori plurimi del fegato e carcinosi peritoneale ed omentale, a cui è stato eseguito un intervento di emicolectomia sinistra, omentectomia e anastomosi colo-rettale intracorporea videolaparoscopica.
Alla esplorazione del viscere colico, questo appariva occupato da feci solide per un lungo tratto.
La domanda alla base del dilemma che mi sono posto è: la donna non cagava perché aveva il tumore, oppure aveva il tumore perché non cagava?
Non c'è una risposta giusta ed una sbagliata, sono sensate entrambe quelle possibili e vi spiego il perché, illustrando il processo a carico di una persona immaginaria ed ideale e sperando di essere chiaro e comprensibile.

Supponiamo che una persona viva, in un momento di particolare permeabilità emotiva, viva qualcosa che il suo animale interiore percepisca come qualcosa di sporco e di indigeribile. Quale può essere questa cosa?
Vediamo come il piano mentale ed il piano biologico-animale possono funzionare e interagire.

La DHS
L'evento scatenante è soggettivamente intenso, drammatico, improvviso, vissuto con un senso di solitudine e inaspettato al punto di imporre una azione che la mente non può gestire.

Sappiamo che i programmi SBS si avviano in risposta a questi eventi (DHS) e non in modo insensato o casuale.
In questo caso si attiva la mucosa del colon (sotto indicazioni precise da parte del cervello) che in prima istanza deve migliorare la funzione che ritiene necessaria di potenziamento. Si sviluppa quindi un adenocarcinoma della sottomucosa del tratto sigmoideo del colon perché il sentito è forse quello di essersi sentita presa per il culo, raggirata od offesa da persone care o di cui si fidava. Il tratto coinvolto ha una funzione di riassorbimento di acqua e di favorire la progressione del bolo fecale, ormai pressoché formato.
L'adenoCa sarà tanto più grosso, quanto più intenso è stato il percepito e quanto più a lungo è durato il periodo conflittuale (CA).
Fintanto che il sentito animale continua a rimanere in modalità "ALLARME!", il programma continuerà a mantenersi in modalità "AZIONE!" (che poi significa crescita, in questo caso).

Se la persona trova una soluzione al suo guaio funzionale, quell'adenoCa non è più necessario e non ha senso biologico la sua permanenza, insomma è biologicamente inutile. È quindi giunto il momento di smantellare il tessuto non più utile, con l'azione dei microbi e cosa può succedere in questa fase? Che nella demolizione della massa possono essere coinvolti dei piccoli vasi sanguigni che iniziano a sanguinare, poco alla volta (sanguinamento visibile allo screening di massa, che si chiama "Ricerca del sangue occulto").


Giorgio Beltrammi
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Analizziamo quindi i punti salienti di questa illustrazione:
  1. La persona, le sue mappe emotive e mentali: la persona è un essere unico e irripetibile, con un suo specifico vissuto ed una sua specifica modalità di sentire gli eventi. Ha una sua specifica strutturazione mentale ed emotiva. Riuscire a comprendere da fuori tutto il mondo di questa persona è oggettivamente impossibile. Le mappe emotivo-cognitivo-educative, le debolezze, gli orgogli e tutte le sovrastrutture mentali, generano un linguaggio mentale non scandagliabile e comprensibile;
  2. L'Evento (DHS) vissuto da quella specifica persona, la sua intensità emotivo-biologica: un particolare evento può essere vissuto in modo traumatico al punto da valicare i confini della persona mentale (che è racchiusa nella persona biologica e quindi con dei confini oltre i quali la mente non ha giurisdizione) e straripare nella persona biologica. La mente dell'individuo non ce la fa a gestire l'evento, è fuori dai suoi schemi e ci vuole una struttura che protegga l'intero soggetto (persona biologica e mentale) e gli consenta di sopravvivere all'evento;
  3. Il sentito emotivo e la valutazione psichica in relazione all'evento: l'evento vissuto dalla persona passa attraverso la mente, che applica dei significati anche molto complessi, ma la base biologica è molto semplice e agisce con basi semantiche altrettanto semplici. Se si potesse ascoltare cosa dicono mente e corpo in caso di una DHS, si potrebbe ascoltare quanto segue: Mente: «Lui mi ha offeso mortalmente, perché non ha tenuto conto dei miei problemi!»
    Corpo: «Il boccone che ho ingerito è sporco, deve essere espulso!»;
  4. La traduzione del linguaggio dell'evento in linguaggio animale: Facciamo finta che si tratti di linguaggio informatico. L'offesa è un software con un linguaggio di scripting molto complesso che potrebbe agire sulla struttura in vari modi. A questo punto la macchina biologica traduce il tutto in un linguaggio basico fatto di 0 e 1, segnale o assenza di segnale. Dalla complessità del messaggio alla semplicità dell'azione;
  5. L'avvio del programma SBS abbinato allo specifico evento: Vedi
  6. Il perdurare, da parte della persona, in uno stato di conflittualità biologica: La persona rimane in uno stato di lotta per un tempo variabile in relazione al contenuto del punto A;
  7. Lo sviluppo dell'alterazione funzionale e morfologica: È in relazione al punto F. Più la persona rimane in uno stato di lotta e conflittualità, più le alterazioni sono ampie, fino a coinvolgere gran parte dell'intera disponibilità energetica;
  8. La soluzione del problema: La persona, casualmente o volutamente trova la soluzione al suo guaio
  9. L'avvio della fase riparativa e i segni mostrati da quest'ultima: Ciò che aveva senso nella fase di lotta, non ha più senso biologico e deve essere riparato, richiedendo un impegno organico e complessivo di grande intensità. Compaiono per lo più grandi sintomi evidenti, ma possono esserci anche pochi segni, alcuni non sempre visibili (vedi il sangue nelle feci, ad esempio)

Ho raccontato tutto questo perché?
Perché, come detto dianzi, ho avuto modo di partecipare ad un intervento chirurgico a carico di una donna con una situazione generale che la Medicina Ufficiale (MU) considera oltremodo grave, per non dire fatale.
La donna, di giovane età, mostrava una voluminosa neoformazione del colon discendente, in prossimità del sigma. Una neoformazione stenosante, ovvero capace di occludere parzialmente il lume intestinale e rendere la defecazione molto difficoltosa. Nel suo caso però non è stata una occlusione intestinale a portarla sul tavolo operatorio, quanto l'esito dello screening di massa a cui sono invitati tutti gli over 50. Lo screening prevede la ricerca di sangue occulto, indice per lo più della presenza di tumori intestinali.
Non solo presentava la massa di cui sopra, ma presentava almeno 10 tumori del parenchima epatico, alcuni molto irrorati, altri con una escavazione centrale.
A questo si aggiungeva anche la presenza di noduli solidi a carico del peritoneo della doccia parietocolica sinistra e del grembiule omentale.
Non c'era versamento peritoneale, ne' neoformazioni a carico dell'ileo o della restante parte del colon. Nessuna neoformazione polmonare.
Il quadro descritto è considerato dalla MU come estremamente infausto.
Ma la donna era totalmente asintomatica.
Insomma, se la donna non avesse fatto lo screening, non si stava accorgendo di nulla.

Mi sorgono almeno due domande: Le risposte possibili, o che mi vengono in mente sono: Poi ci sono altre due domande per le quali mi piacerebbe ricevere una risposta.

Nessuno potrà darmi una risposta.
Una cosa l'ho capita: la donna è entrata nel sistema oncologico e credo che abbia davvero i giorni segnati.
Lei però è forse portata a credere che...«Per fortuna l'abbiamo scoperto prima che stessi male!»

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