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Coscienza

Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria Identità e del complesso delle proprie attività interiori. Può definirsi anche conoscenza, compresa la conoscenza dei propri atti attraverso la riflessione e l’analisi degli stati psichici.
Consapevolezza del valore morale del proprio operato, sentimento del bene e del male che si fa e quindi riconoscere le proprie eventuali colpe. Consapevolezza e sensibilità di fronte a determinati fatti, problemi, esperienze di carattere non morale. (Treccani)
La Coscienza ha valori e indicazioni diversificate in base agli ambiti in cui è tenuta in conto:

  • in neurologia, è lo stato di vigilanza della Mente contrapposta al Coma.
  • in psicologia, è lo stato o l'atto di essere consci, di eventi o di sensazioni.
  • in psichiatria, come funzione psichica capace di intendere, definire e separare l'io dal mondo esterno.
  • in etica, come capacità di distinguere il bene e il male per comportarsi di conseguenza, contrapposta all'incoscienza.
  • in filosofia, come interiorità e raccoglimento in sé stessi per cogliere verità fondamentali, altrimenti inaccessibili.
  • Autocoscienza - è la presa di coscienza del soggetto di se’ stesso come persona.
  • Coscienza di classe per cui gli appartenenti di una specifica classe sociale hanno coscienza di sé come gruppo.

Si introduce il concetto di Mente conscia: quella nella quale sviluppiamo direttamente l'intelligenza e mediante la quale acquisiamo la conoscenza. Potremmo chiamare la mente conscia anche mente logica o razionale. È quella che ci permette di prendere delle decisioni adeguate in particolari situazioni o istanti, basandosi sulle condizioni e l'analisi che si possono effettuare al loro riguardo.
La mente conscia è quella che usiamo per sapere come fare le cose che andiamo a compiere. È con essa che prestiamo attenzione ai dettagli e con la quale portiamo a termine le nostre azioni. Usiamo la nostra mente conscia, ad esempio, per decidere se attraversare la strada, in base al fatto di osservare l'intensità del traffico in un determinato momento.
La mente conscia molte volte fa uso dei ricordi e delle memorie immagazzinate, per cui tende a sviluppare e migliorare le sue abilità con il passare del Tempo. Ma la cosa più curiosa è che mentre più si sviluppa coscientemente una abilità, più questa diventa subconscia fino a divenire inconscia.
I percorsi neuronali che compongono la mente conscia, normalmente sono forti e vengono programmati, non solo dai nostri antenati attraverso la genetica, ma anche dalla nostra infanzia, attraverso il nostro apprendimento. Possiamo quindi dire, in definitiva, che è forse la mente conscia quella che percepiamo come la più attiva in ogni momento e con la quale forgiamo il nostro Passato, il nostro Presente e il nostro Futuro.


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Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
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