Bio-Pedi@

Colesterolo

  • Descrizione: Lipide (sterolo) presente nei tessuti corporei e nel plasma sanguigno. L'eccesso di colesterolo nel sangue è un fattore di rischio per le malattie circolatorie.
    Il Colesterolo è un lipide (grasso) prodotto autonomamente dall'organismo (da 1 a 2 grammi al giorno) e introdotto attraverso l'alimentazione (da 0.1 a 0.5 grammi) e gioca un ruolo preziosissimo, indispensabile, nel funzionamento globale dell'organismo. Viene metabolizzato principalmente nel fegato e la quota totale di colesterolo in un organismo di circa 70 Kg di peso è di circa 150 grammi.
    È un componente essenziale della membrana cellulare di tutte le cellule animali: si inserisce fra i due strati di fosfolipidi diminuendo la fluidità della membrana, aumentando la stabilità meccanica delle cellule e diminuendo la permeabilità della stessa.
    Si aggrega ad alcune proteine della membrana cellulare formando vescicole in grado di trasportare il loro contenuto ai vari organuli cellulari. Insieme a molecole proteiche, il colesterolo regola lo scambio di sostanze messaggere tramite la membrana cellulare.
    È coinvolto nella crescita e nella divisione cellulare.
    È la sostanza base per la sintesi degli ormoni steroidei come aldosterone, cortisolo, testosterone, estradiolo ecc.
    Essenziale per lo sviluppo embrionale.
    Prodotto nel fegato è ampiamente impiegato per produrre la bile, che serve a trattare i lipidi alimentari per renderli assorbibili dall'intestino tenue.
    Si trova in grande abbondanza nel cervello, nel sistema nervoso, nelle ghiandole surrenali e nella pelle.
    A dispetto di quanto comunemente creduto, la colesterolemia non aumenta con l'alimentazione. Popoli in cui l'alimentazione è esclusivamente a base di prodotti animali, come gli inuit delle regioni polari o i masai delle steppe africane, hanno la colesterolemia inferiore di individui europei o americani. Lo studio VERA del 1993, eseguito dal Ministero della salute tedesco, ha dimostrato che non esiste alcuna correlazione tra consumo di colesterolo (latte, panna, uova, burro, grassi animali ecc.) e colesterolemia. Il rapporto dimostra che l'opinione secondo la quale la causa primaria del colesterolo alto sia il consumo di alimenti contenenti colesterolo, è falsa.
    Le lipoproteine sono sostanzialmente tre:
    VLDL (Very Low Density Lipoproteins); sono lipoproteine ad alto contenuto in trigliceridi. Hanno il compito di trasferire trigliceridi dal fegato ai tessuti; in particolare, dopo essere state sintetizzate nel fegato, vengono riversate nel circolo ematico e cedute soprattutto al tessuto muscolare e a quello adiposo. All'interno delle VLDL si trovano trigliceridi in grosse quantità, ma anche un modesto contenuto di vitamine liposolubili, fosfolipidi e di colesterolo. Tutte queste sostanze sono racchiuse da un guscio proteico. Perdendo buona parte dei trigliceridi, aumentano la loro densità ed il contenuto in colesterolo diventa più rilevante. Le VLDL si trasformano dapprima in IDL (Intermediate Density Lipoproteins) e poi, perdendo ancora un po' del loro carico lipidico, in LDL.
    LDL (Low Density Lipoproteins); sono lipoproteine a basso contenuto in trigliceridi, ma ad alto contenuto in colesterolo; trasportano il colesterolo nel circolo sanguigno e lo cedono ai tessuti. All'interno delle LDL la sostanza più rilevante è il colesterolo. Le lipoproteine a bassa densità hanno lo scopo di viaggiare nel circolo sanguigno e rilasciare il colesterolo alle varie cellule dell'organismo. Alcune cellule metabolizzano grandi quantità di colesterolo, come le cellule endocrine per produrre gli ormoni steroidei: cortisolo, aldosterone, ormoni sessuali maschili e ormoni sessuali femminili.
    HDL (High Density Lipoproteins); sono lipoproteine estremamente povere di trigliceridi, ma ad alto alto contenuto in colesterolo; trasporta il colesterolo nel circolo sanguigno ed è deputato alla rimozione del colesterolo presente in eccesso nel plasma. Sono sintetizzate dal fegato. Si caratterizzano per un elevato contenuto in fosfolipidi, un modesto contenuto in trigliceridi e per il solito mantello proteico che le avvolge. Le HDL svolgono la funzione opposta rispetto alle LDL. Queste particelle sono infatti in grado di legarsi alle pareti cellulari e di inglobare il colesterolo in eccesso. A questo punto, le HDL cariche di colesterolo tornano al fegato, dove penetrano all'interno della cellula epatica liberando il loro carico lipidico. Il fegato potrà così recuperare il colesterolo in eccesso oppure eliminarlo attraverso la bile.
    La densità a cui si fa riferimento è legata al loro contenuto lipidico. In particolare la densità è tanto più bassa quanto maggiori sono i trigliceridi racchiusi all'interno della particella.
    Il fegato sintetizza le VLDL che hanno al loro interno una grande quantità di trigliceridi. Questi lipidi non derivano dalla dieta ma sono sintetizzati a livello epatico (origine endogena). Per esempio, se nel sangue c'è un eccesso di glucosio, il fegato è in grado di convertire questi zuccheri in trigliceridi. La stessa cosa avviene in caso di dieta ipercalorica e troppo ricca di proteine.
  • Foglietto embrionale: Mesoderma. Le placche di colesterolo appaiono in fase di riparazione di un conflitto di infarto delle coronarie.
  • Senso biologico: Le placche di colesterolo hanno la funzione di riparare e rinforzare (ricostruire) le membrane plasmatiche e le pareti ulcerate dei vasi sanguigni.
  • Conflitto: Gente alla quale costa costruire se stessa, che sente che non ha il sufficiente appoggio della famiglia o che deve da sola, costruire o ricostruire il clan (famigliare, professionale...).
    In un contesto di riparazione di una perdita di territorio.
    "Posso contare solo su me stesso". "Non ricevo l'appoggio della mia famiglia".
    Trigliceridi: Conflitto di sentirsi obbligato a dare o ricevere "materiale da costruzione".
    "Ricevo appoggio, ma io non apporto nulla". "Aspetto aiuto dall'esterno, ma non arriva".

Se ritieni che questo servizio abbia un valore, puoi contribuire con una piccola donazione
Paypal

Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
424 pagine B/N, 1450 termini circa e centinaia di immagini.

Per saperne di più →
Acquista →