Scopri il tuo sintomo e a cosa ti serve

20 maggio 2021

Presentazione dell'opera

Per chi conosce le 5 Leggi Biologiche, l'evento patologico ha una sua precisa finalità biologica ed un suo specifico e ben descritto percorso, ma...
...ha anche una sua utilità, insomma, serve alla persona che la sta vivendo.
«Come sarebbe a dire?»
Sarebbe a dire che quando una persona presenta uno o più sintomi, questi gli sono di fatto utili. Il problema è che la persona si concentra unicamente sulla sensazione sintomatica, difficilmente su altri aspetti dello stesso sintomo, men che meno ipotizza una utilità di quel segnale. Eppure se si lascia un attimo da parte la sensazione sintomatica, si può accedere ad altri livelli che possono spiegare il perché di quello specifico sintomo.
«Ma cosa mi serve sapere a cosa mi serve, dal momento che comunque sto male?»
Sapere a cosa serve un sintomo è utile proprio quando quel sintomo si ripete, magari a cadenze che sembrano programmate.

Vediamo quindi comprendere l'utilità di sintomi e malattie tenendo conto che:

• ogni persona è unica, quindi sono abolite le generalizzazioni;
• ciò che ho scritto è opinabile, ampliabile e perfettibile;
• il conoscere l'utilità di una condizione clinica NON significa non fare nulla per alleviarla;
• conoscere l'utilità di sintomi/malattie può essere d'aiuto alla persona a trascorrere meglio il periodo in cui si manifestano;
• sembra strano ma non tutti voglio guarire.

Note alla consultazione

Questo libro è dedicato a chi conosce le 5 Leggi Biologiche, ne conosce i principi e il campo di applicazione. Non è utile e addirittura dannosa a chi non ha alcuna conoscenza al riguardo. Per conoscere le 5LB rimando il lettore a questa pagina.
Ogni individuo è unico e irripetibile, quindi mai si devono considerare le informazioni riportate come valide per tutti a prescindere. Non si adatta la persona all'informazione, ma l'informazione alla persona.
Ogni voce contenuta in questa opera è corredata dalle seguenti parti, di cui spiego il significato:

• Foglietto: con riferimento al foglietto embrionale da cui deriva l'organo, il tessuto e la funzione interessati dal sintomo o dalla malattia in argomento. Quando ne sono elencati più di uno, significa che possono essere interessati uno e/o più di essi. Tra parentesi sono indicati i campi conflittuali relativi alla possibile origine del disturbo;
• Utilità: con riferimento all'utilità biologica del sintomo, della alterazione o della malattia. Talora sono indicate le finalità biologiche, ovvero il senso biologico del disturbo;
• Fase: con riferimento al periodo della curva bifasica in cui si presenta il sintomo/disturbo. Possono essere indicate una o più fasi, il che sta a significare che il disturbo può verificarsi in più di una fase. Quando è presente il termine "Recidive" sta a significare che il disturbo si mostra dopo varie attivazioni;
• Riflessioni: con riferimento a domande che stimolino il lettore a riflettere sull'origine bio-emotiva del proprio disturbo. Sono domande ovviamente limitate e ce ne potrebbero essere molte di più e più complesse;
• Azioni: con riferimento a ciò che è possibile fare, da un punto di vista emotivo-percettivo, per evitare le recidive. Naturalmente prima viene data l'indicazione a rivolgersi al medico convenzionale, solo successivamente indico possibili azioni, per lo più improntate al contattare emozioni e bisogni insoddisfatti, che poi sono il fuoco che cova sotto la cenere. Ci possono essere altre indicazioni utili, ma è la singola persona che deve decidere sul da farsi.

Buona consultazione.

Caratteristiche dell'opera

• Pagine 175 in bianco/nero
• Formato A5 (14,8 cm x 21 cm)
• Rilegatura e copertina morbida

Acquisto

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