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Ragadi anali

Le ragadi anali sono delle fissurazioni dolenti della mucosa del canale anale le cui origini sono sconosciute. I sintomi sono rappresentati da dolore anale, prurito, talora sanguinamento, tenesmo e spasmi.
Secondo le 5LB le ragadi anali sono l'esito di SBS recidivanti a carico della mucosa anale, territorio ectodermico.

Questo SBS colpisce:

• Donna destrimane
• Donna mancina in costellazione schizofrenica
• Donna mancina in menopausa
• Uomo mancino
• Uomo destrimane in costellazione schizofrenica

• Foglietto embrionale: Ectoderma. Nella fase CA si ha ulcerazione della mucosa anale, del tutto asintomatica. Nella fase PCL la mucosa ripara e iniziano i sintomi. Dolore, gonfiore, sanguinamento. Se è concomitante la sindrome del profugo si ha una intensificazione della sintomatologia. Il tessuto ricostituito può essere leggermente eccedente, causando la comparsa del cosiddetto polipo sentinella (in realtà non è un polipo). Le recidive causano un allargamento della ragade e se è interessato il muscolo sottostante, si hanno spasmi e tenesmo.
• Senso biologico: In fase CA quando l'ulcerazione della mucosa anale cerca di favorire l'espulsione delle feci per marcare meglio il territorio e definire la propria identità e appartenenza
• Conflitto: Conflitto femminile di identità; non sapere a quale posto si appartiene; nella donna può alludere al proprio compagno; può indicare il non poter stabilire che direzione o decisione prendere.
• Risentito: «Dov'è il mio posto?»

Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACIÓN

• Lise Bourbeau: Si produce una ragade quando la persona si sente "divisa" in due. È possibile che si senta intrappolata tra due persone o due situazioni. Vive nell'intertezza di fronte ad una decisione che deve prendere. Quanto più le duole la ragade, tanto più è dolente la situazione, tanto da potersi trasformare in ira.