
Infarto cardiaco
L'infarto del miocardio è una delle patologie più drammatiche e consiste nella occlusione acuta di una o più arterie coronarie in seguito a trombosi o malattia arteriosclerotica che porta alla loro progressiva chiusura. Si caratterizza per l'acutissimo dolore, i disturbi aritmici, la talora grave compromissione della circolazione sanguigna.
Secondo le 5LB si tratta dell'esito di un SBS ectodermico a carico dell'epitelio pavimentoso delle arterie coronarie.
- Foglietto embrionale: Ectoderma. Nella fase CA si ha una ulcerazione dell'intima delle arterie coronarie ed è una ulcerazione sintomatica (Angina pectoris). Nella fase PCL si ha riparazione delle ulcerazioni con edema e tumefazione dell'intima coronarica che non causa un problema vascolare. Durante la CE torna il dolore molto forte, problemi ritmici, con bradicardia fino all'arresto cardiaco ed eventualmente la morte. La forte bradicardia e l'eventuale arresto cardiaco è data dal relè peri-insulare destro del ritmo cardiaco lento.
- Senso biologico: Nella fase CA, dove l'ulcerazione dell'intima coronarica favorisce un maggiore afflusso di sangue per avere poi il cuore di preservare o riconquistare il territorio
- Conflitto: Il conflitto alla base dell'infarto miocardico è diverso in base alla lateralità dominante della persona e del suo assetto ormonale.
Nell'uomo destrimane, nella donna in menopausa e nel destrimane in pareggio ormonale, il conflitto è quello territoriale (perdita del territorio o del contenuto territoriale).
Nella donna mancina il conflitto è quello di frustrazione sessuale (non essere posseduta, non essere desiderata).
Nella donna destrimane e nell'uomo mancino è presente una costellazione schizofrenica.

Significato delle sigle:
- CA = Conflitto Attivo
- PCL = PostConflittoLisi;
- CE = Crisi Epilettoide;
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