
Emicrania
Si tratta di una condizione molto comune, caratterizzata da un ricorrente dolore alla testa. È più frequente nelle donne e colpisce circa il 10% della popolazione. È stata definita "Cefalea episodica accompagnata da disturbi visivi e gastrointestinali, o entrambi, con attacchi che lasciano delle ore con totale benessere tra gli episodi".
Ha esordio in età puberale e tende a terminare nella mezza età: nelle donne, per esempio, gli accessi spesso cessano dopo la menopausa. Scompaiono frequentemente durante la gravidanza. Il disturbo tende ad essere familiare. In soggetti suscettibili, gli attacchi possono essere provocati da una ampia varietà di cause, incluse: ansia, emotività, depressione, shock ed eccitazione; stanchezza psico-fisica; lavoro prolungato al computer, o prolungata permanenza davanti alla televisione o cinema; rumori, specialmente i suoni molto bassi o molto alti; alcuni alimenti – come la cioccolata, il formaggio, i frutti acidi, la pasta; alcool; mancanza prolungata di cibo; alimentazione irregolare; mestruazioni e sindrome pre-mestruale.
Sono stati riconosciuti due tipi di emicrania: classica e comune. La prima è relativamente rara ed il mal di testa è preceduto da un'area visiva cieca di piccole dimensioni in entrambi gli occhi, usualmente accompagnate da luci intermittenti detti "scotomi". Il fenomeno dura fino a 30 minuti, seguito da cefalea monolaterale, con accompagnato vomito e fotosensibilità. Occasionalmente ci possono essere sintomi neurologici come astenia alle braccia. La variante comune ha sintomi simili, ma meno intensi.

Secondo le 5 Leggi Biologiche
- Foglietto embrionale: Mesoderma recente. Conflitti diversi con svalutazione intellettuale. Compare in simpaticotonia (fase attiva) in persone molto controllate, ma può comparire anche in vagotonia (risoluzione del conflitto) in persone che sentono di non avere diritto alla felicità (quando compare nel fine settimana, o in periodi di riposo).
- Senso biologico: Per apportare più nutrienti a una zona del cervello, si produce una vasodilatazione arteriosa che provoca l'aumento della pressione intracranica localizzata.
- Attivazione: Attivazione su base di svalutazione intellettuale. Quando non troviamo la maniera intellettuale di risolvere una situazione: “Non ragiono bene, il mio cervello è saturo, sovraccarico delle circostanze, i miei pensieri non sono chiari”.
Conflitti di svalutazione per non essere capaci di dare il massimo al lavoro.
Emicrania da stress: Conflitto del controllare e trovare una soluzione a tutto. Non prendere decisioni.
Premestruale: Svalutazione "Non mi sento all'altezza". "Non sono capace". "Ho paura di rimanere incinta". "Ho troppe cose da fare". "Devo essere molto efficace in quello che faccio".
- Frontale: Svalutazione per qualcosa di mentale ma concreto e materiale.
Nella parte alta della fronte: Svalutazione per qualcosa di mentale a livello superiore, che necessita un maggior livello di valutazione - Temporale: Conflitto di svalutazione intellettuale in relazione al territorio. Anche in relazione al tempo (clima) o al futuro.
- Occipitale: Svalutazione intellettuale in relazione al passato e alla morte.
Vanno osservati i sintomi che accompagnano l'emicrania e quale sentito coinvolgono: Se colpisce la vista, qualcosa che non voglio vedere, se colpisce l'orecchio, qualcosa che non voglio udire...
Occorre tener presente dove inizia il dolore e a quale relé della corteccia corrisponde quella zona, per trovare nell'organo relativo il sentito personale. Tenere conto dei momenti e delle circostanze in cui si verifica.

Tratto da "Sanate y Sana"
Le emicranie sono spesso associate a disturbi della vista e della digestione, nel senso che "Non voglio più vedere e non voglio digerire ciò che sta accadendo nella mia vita". Angoscia, frustrazione di fronte a una situazione in cui non si è in grado di prendere una decisione. Si può avere la sensazione di qualcosa che deve essere fatto o compiuto o che ci viene chiesto e che non si vuol fare.
L'emicrania espone la propria resistenza legata all'incapacità di soddisfare ciò che ci viene chiesto. La testa "si surriscalda" e fa male solo con l'idea dell'obiettivo da raggiungere che sembra inaccessibile. La pressione è così forte che non si sa ancora quale soluzione o quale atteggiamento adottare. C'è conflitto tra i propri pensieri, il proprio intelletto troppo carico, i propri bisogni e desideri personali.
«Mi sento all'altezza od ho la sensazione di essere incompetente, soprattutto intellettualmente?»
Le emicranie possono anche essere collegate a problemi sessuali come la repressione fin dall'infanzia.