
Depressione
Aggiornamento 08 03 2023
Secondo Religione medica
Il termine depressione è spesso usato per riferirsi a uno qualsiasi dei diversi disturbi depressivi. Alcuni sono classificati nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, Quinta Edizione (DSM-5) in base a sintomi specifici:
- Disturbo depressivo maggiore (spesso chiamato depressione maggiore)
- Disturbo depressivo persistente (distimia)
- Altro disturbo depressivo specificato o non specificato
- Disturbo disforico premestruale
- Disturbo depressivo dovuto a un'altra condizione medica
- Disturbo depressivo indotto da sostanze/farmaci

Il disturbo depressivo maggiore (noto anche come depressione clinica, depressione maggiore, depressione unipolare, disturbo unipolare o depressione ricorrente, nel caso di ripetuti episodi) è una patologia o disturbo dell'umore, caratterizzata da episodi di umore depresso accompagnati principalmente da una bassa autostima e perdita di interesse o piacere nelle attività normalmente piacevoli (anedonia).
Ogni depressione deriva da condizioni e situazioni vissute in modo soggettivo e totalmente personale.
Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACIÓN
- Disturbo della coscienza, della percezione e del comportamento caratterizzato da sentimenti di tristezza, scoraggiamento e apatia. È legato a un dramma personale, conscio o inconscio;
- Foglietto embrionale: Ectoderma; Fase CA
- Senso biologico: la depressione è un sentimento estremo di disperazione. È la manifestazione passiva dell'aggressività inespressa verso se' stessi. De-Pressione significa etimologicamente togliere la pressione (dalla mia vita). La depressione consente al soggetto di "alleviare la pressione" dei drammi di cui è gravato.
- Attivazione: conflitto di identità e conflitto di territorio, svalutazione o colpa;
Se un conflitto territoriale produce una riduzione degli ormoni ("neutralizzazione ormonale"), l'espressione fisica del conflitto si attenua, dando luogo a un nuovo conflitto di svalutazione e di colpa più sottile (depressione);
- Maschio destrimane: conflitto attivo di territorio;
- Maschio mancino in soppressione ormonale: conflitto attivo di territorio;
- Femmina mancina o destrimane in soppressione ormonale: conflitto di frustrazione;
Depressione strutturale endogena: storie transgenerazionali o storie di un progetto senso, responsabilità per drammi non risolti. Perdite economiche, drammi amorosi, morti, abbandoni... Blocco nell'energia nel clan (impossibilità di essere felici senza permesso);
Depressione congiunturale reattiva: (con preciso motivo traumatico). Le persone che soffrono di questa depressione si svalutano molto. Il conflitto è abbastanza chiaro poiché i sintomi sono comparsi nei sei mesi successivi al grande shock;
Depressione compensata: Può derivare da una delle due precedenti, la differenza è che qui gli effetti si compensano lavorando, scherzando, ridendo eccessivamente, lavorando troppo, dedicandosi eccessivamente a qualche cosa.

- Jacques Martel: Frequentemente relazionata con il fatto di desiderare meno pressione nella propria vita.
- Louise L. Hay: Fastidio che la persona non si ritiene in diritto di provare. Disperazione.
- Lise Bourbeau: I sintomi principali della depressione sono la perdita di interesse e piacere nelle abituali attività, un sentimento di disperazione o di abbattimento associato alla fatica o a una diminuzione di energia, minore capacità di concentrazione, indifferenza, disinteresse, disanimo, ripiegarsi su se stessi e rimuginazione mentale. In generale la persona che la patisce non ama chiedere aiuto; preferisce che siano gli altri a dover cambiare. Dorme male, anche con l'aiuto di sonniferi. Parla poco e ha tendenza a fuggire dal mondo. Spesso si confonde la depressione con l'esaurimento.
La depressione è il mezzo che usa la persona per non sentirsi pressato, soprattutto affettivamente. Non ne può più; ha raggiunto il suo limite. La persona con tendenze depressive ha conflitti pendenti da risolvere con un progenitore del genere contrario. Questo spiega il fatto che molti se la prendono con il proprio coniuge, sul quale stabilisce un trasferimento. Ciò che questa persona fa sentire al proprio partner è quello che è quello che avrebbe voluto dare al padre o alla madre. Nel rifiutare aiuto, la persona depressiva continua alimentando il suo rancore o la sua ira verso suo padre o sua madre, e affonda nel dolore.
La gravità dello stato depressivo riflette l'intensità con la quale ha vissuto la ferita quando era piccolo. Le ferite possono essere le seguenti: rifiuto, abbandono, umiliazione, tradimento o ingiustizia. Perché si crei un disequilibrio mentale tanto grande come la depressione e la psicosi maniaco-depressiva, il dolore deve essere stato vissuto in isolamento. Questa persona non sapeva con chi parlare nella sua infanzia, qualcuno che ascoltasse le sue domande e le sue angosce. Tanto meno ha imparato a fidarsi degli altri, bloccando i propri desideri e si è ripiegato su se stesso, nel mentre che aumentava il suo sentimento di ira e rancore.
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