
Morbo di Crohn
Aggiornamento 07 03 2023
Secondo Religione medica
La malattia di Crohn o morbo di Crohn, nota anche come enterite regionale, è una malattia infiammatoria cronica dell'intestino (MICI) che può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, dalla bocca all'ano, provocando una vasta gamma di sintomi. Essa causa principalmente dolori addominali, diarrea (che può anche essere ematica se l'infiammazione è importante), vomito o perdita di peso, ma può anche causare complicazioni in altri organi e apparati, come eruzioni cutanee, artriti, infiammazione degli occhi, stanchezza e mancanza di concentrazione.
La malattia di Crohn inizia con l'infiammazione delle cripte e la formazione di ascessi, che progrediscono in minuscole ulcere aftoidali focali. Queste lesioni della mucosa possono svilupparsi in profonde ulcere longitudinali e trasversali con edema della mucosa interposta, creando un caratteristico aspetto a ciottoli dell'intestino.
La diffusione transmurale (attraverso la parete intestinale) dell'infiammazione porta al linfedema e all'ispessimento della parete intestinale e del mesentere. Il grasso mesenterico si estende tipicamente sulla superficie sierosa dell'intestino. I linfonodi mesenterici spesso si ingrossano. Un'infiammazione estesa può provocare ipertrofia della muscolaris mucosae, fibrosi e formazione di stenosi, che possono portare all'occlusione intestinale.
Gli ascessi sono comuni e le fistole spesso penetrano nelle strutture adiacenti, comprese altre anse intestinali, la vescica o il muscolo psoas. Le fistole possono anche estendersi alla pelle dell'addome anteriore o dei fianchi. Indipendentemente dall'attività della malattia intra-addominale, le fistole e gli ascessi perianali si verificano nel 25-33% dei casi; queste complicazioni sono spesso gli aspetti più problematici della malattia di Crohn.
I granulomi non caseosi possono verificarsi nei linfonodi, nel peritoneo, nel fegato e in tutti gli strati della parete intestinale. Sebbene siano caratteristici quando presenti, i granulomi non vengono rilevati in circa la metà dei pazienti con malattia di Crohn. La presenza di granulomi non sembra correlata al decorso clinico.
Segmenti di intestino malato sono nettamente delimitati dall'intestino normale adiacente (chiamato aree di salto), da cui il nome di enterite regionale.
- Circa il 35% dei casi di malattia di Crohn coinvolge solo l'ileo (ileite).
- Circa il 45% coinvolge l'ileo e il colon (ileocolite), con una predilezione per il lato destro del colon.
- Circa il 20% coinvolge solo il colon (colite granulomatosa), la maggior parte del quale, a differenza della colite ulcerosa, risparmia il retto.
Secondo 5LB e NMG®
- Foglietto embrionale: Endoderma. Nella fase CA si ha una iperproduzione di tessuto ghiandolare a funzione assorbente (ileo) o secretoria (colon). Nella fase PCL questo tessuto supplementare viene smantellato per opera dei batteri; Recidive attivatorie o riparazioni in sospeso portano allo sviluppo delle complicanze;
- Senso biologico: Nella fase CA, in cui la ipertrofia tissutale cerca di garantire un assorbimento massimo possibile del bolo transitante o favorirne lo scorrimento attraverso un aumento della produzione di muco;
- Attivazione: Non poter digerire o evacuare il boccone, "contrarietà indigesta", che spesso si associa al conflitto di paura di morire di fame;
da considerare l'emozione di rabbia e contrarietà nel clan, che rende le aree coinvolte particolarmente infiammate e sintomatiche
- Circa il 35% dei casi coinvolge solo l'ileo → boccone indigeribile, non poter assorbire certe schifezze, lotte intestine con odio e livore;
- Circa il 45% coinvolge l'ileo e il colon, con una predilezione per il lato destro del colon → porcate indigeste e imperdonabili in ambito famigliare dove non si possono digerire e assorbire certe cose vissute con rabbia e contrarietà;
- Circa il 20% coinvolge solo il colon → non poter assorbire o evacuare (perdonare) carognate, brutte parole, fregature, colpi bassi o abietti;

Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACION
Malattia infiammatoria del tratto intestinale (cronica) che colpisce l'intestino (ultima parte dell'intestino tenue).
Conflitto: Paura di perdere l'identità. Porcherie nel clan o nella famiglia. Queste malattie intervengono spesso in casi di mobbing.
Risentito: "Non servo a nulla". "Mi disprezzo". "Questo mi è stato ursurpato in modo disprezzabile" (carenza materiale o affettiva).
Non poter digerire il boccone. "Contrarietà indigesta" generalmente combinata con conflitto di "paura di morire di fame" nel senso più ampio dell'espressione.
- Flavio Bianchi: Ciò che caratterizza il Crohn è la "permalosità". Per cui si vivono continue recidive, ma perché tutto è ingiusto. Perché non si sopporta il minimo sguardo di traverso, la minima critica. Tutto nasce da un evento conflittuale ovviamente, dove si è stati costretti a fare qualcosa che non si voleva, contro la propria volontà, e non si riesce a perdonare. Soprattutto perché quell'evento è sempre collegato agli affetti.
Parlerei piuttosto di "trappola emotiva" con accettazione forzata. Esempio. In punto di morte il padre fa promettere al figlio grande che si occuperà lui dell'azienda e dei due fratelli più piccoli. Non può fare altrimenti e per mantenere la promessa abbandona l'università. Non ha mai perdonato ne il padre ne i fratelli. Diagnosi: Morbo di Crohn.
- CA = Conflitto Attivo;
- PCL = PostConflittoLisi;
- CE = Crisi Epilettoide;