Attivazioni Biologiche

Bulimia

La bulimia indica un appetito insaziabile di origine psicologica. Questo disordine alimentare può derivare anche da squilibri ipotalamici e la bulimia è spesso collegata all'anoressia. La Bulimia nervosa è caratterizzata dall'irresistibile urgenza di assumere cibo in quantità esagerate, seguita poi dallo stimolo al vomitare o dall'assunzione di lassativi al fine di evitare di guadagnare peso. Spesso queste persone sono anche impaurite dallo spettro dell'obesità. Questo disturbo è più comune in donne nell'età compresa tra i 20 e i 30 anni ed è spesso accompagnata da irregolarità mestruali o periodi di amenorrea.


Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
424 pagine B/N, 1450 termini circa e centinaia di immagini.

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Secondo le 5LB la bulimia è una cosiddetta Costellazione Schizofrenica in cui sono presenti due conflitti corticali:

Vengono colpiti i relè relativi al glucagone (che viene prodotto di meno con relativa ipoglicemia) ed il relè della mucosa gastrica e duodenale. Di conseguenza la persona ha sempre fame (per compensare l'ipoglicemia), ma vomita perché lo stomaco soffre.


Giorgio Beltrammi
Disturbi digestivi
88 pagine B/N
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Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACION

Conflitto: Madre soffocante.
Risentito: "Desidero la sicurezza di mia madre e quello che mi da è ansia e insicurezza." "Quello che mi da mia madre è quello che non desidero" (per questo lo butto fuori).
La relazione che si ha con gli alimenti: mamma. Mamma soffocante, mamma fredda, separazione dalla mamma... Se i bambini (particolarmente le bambine) assumono latte tossico possono avere una certa predisposizione a questo disturbo. Il latte tossico sono le emozioni della madre, che influiscono sulla lattazione, cosicché se la madre ha emozioni tossiche, può offrire un pasto tossico al bimbo.
Se si mangia eccessivamente si va a vomitare. Anche una relazione difficile con la madre è importante, qui la separazione è molto importante. Aver avuto il buon alimento affettivo da parte della madre per un certo periodo, che si sia poi perduto (per la morte della madre o per la morte di qualcuno molto vicino alla mamma e che quindi la rende distratta nei confronti del figlio).
Un bimbo piccolo che non mangia a sufficienza, ha un conflitto con la mamma. È importante chiedere alla mamma se ci siano delle cose che non desidera o che non riesce a digerire. Il bimbo mostra i sintomi della madre.

Significato delle sigle:
  • CA = Conflitto Attivo
  • PCL = PostConflittoLisi
  • CE = Crisi Epilettoide
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