Attivazioni Biologiche

Bronchi

Il bronco è ciascuna delle due ramificazioni terminali della trachea. A livello della 4^-5^ vertebra toracica la trachea termina dividendosi nel bronco sinistro e nel bronco destro. I due bronchi, di uguale struttura, si dirigono verso l'ilo polmonare dove si dividono ulteriormente per formare un'arborizzazione all'interno dei polmoni: l'albero bronchiale.
I due bronchi principali e parte della prima ramificazione sono chiamati bronchi extrapolmonari, mentre la parte dell'albero dentro i polmoni bronchi intrapolmonari.
In completa continuità con la trachea, permettono all'aria inspirata di arrivare ad entrambi i polmoni dopo essere passata per la faringe, la laringe e la trachea stessa.


Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
424 pagine B/N, 1450 termini circa e centinaia di immagini.

Per saperne di più →
Acquista →


I bronchi vanno incontro a suddivisioni successive intimamente collegate con l'organizzazione interna dei polmoni. Ogni bronco, poco prima di impegnarsi nei polmoni, si divide in bronchi di prim'ordine o bronchi lobari: il polmone destro presenta tre lobi, mentre il sinistro due quindi anche i bronchi corrispondenti si suddivideranno rispettivamente in tre e due bronchi lobari. Da questi si formano i bronchi di second'ordine (o bronchi zonali o bronchi segmentali) destinati alle zone polmonari. Le zone sono suddivise in lobuli che ricevono un'ulteriore ramificazione bronchiale, i bronchi lobulari che si suddividono poi in bronchioli intralobulari ed, infine, in bronchioli terminali. La diramazione è, quindi, la seguente:

I bronchi sono vascolarizzati dalle arterie bronchiali, rami dell'aorta, e dalle vene bronchiali.
Il drenaggio linfatico fa capo ai linfonodi cervicali profondi, tracheali e bronchiali.
I bronchi sono innervati da nervi provenienti dai plessi polmonari anteriori e posteriori.

Struttura

I bronchi, che condividono la struttura con la trachea, sono composti anelli cartilaginei incompleti posteriormente lasciando il posto alla parte membranosa della parete. Nel complesso sono formati da tre tonache (dall'esterno all'interno): fibrosa, sottomucosa e mucosa.
La tonaca mucosa (ectoderma) è liscia in avanti, mentre posteriormente si solleva in pieghe longitudinali ed è formata da un epitelio di rivestimento cilindrico pluristratificato e una lamina propria connettivale ricca di fibre elastiche attraversata dai condotti escretori delle ghiandole e contenente noduli linfatici. L'epitelio di rivestimento presenta cellule con ciglia vibratili che permettono una corrente di muco dall'interno all'esterno. Intercalate a queste, sono presenti cellule caliciformi mucipare (anche se meno numerose rispetto alla trachea) (endoderma) e cellule con microvilli in superfici, probabilmente destinate all'assorbimento o alla funzione di chemorecettori. Nello strato basale si trovano cellule che ricevono fibre nervose formando giunzioni citoneurali che contengono granuli elettrondensi, le cellule P o cellule di Feyrter, che possono essere isolate o in piccoli gruppi chiamati corpi neuroepiteliali o NEB (neuroepithelial body). Questi granuli contengono serotonina e altri neuropeptidi (come sostanza P, CGRP o somatostatina) che vengono rilasciati in caso di ipossia adattando le pareti delle vie aeree all'aria respirata.

La tonaca sottomucosa è più spessa a livello della parte membranosa ed è formata da connettivo lasso con lobuli adiposi. Contiene i corpi delle ghiandole tracheali, cioè ghiandole tubulo-acinose composte a secrezione sierosa, mucosa e mista presenti in queste regioni. Nella parte membranosa, inoltre, sono presenti fascetti di fibrocellule muscolari lisce a decorso trasversale che si inseriscono sulla faccia interna degli anelli o dei legamenti tracheali.
Posteriormente a questi si trovano altri fascetti a decorso longitudinale.

La tonaca fibrosa, più esterna, è formata da connettivo denso ricco di fibre elastiche (mesoderma). Avvolge gli anelli tracheali formati da cartilagine ialina fondendosi con il pericondrio e tra questi anelli forma i legamenti tracheali. Gli anelli cartilaginei sono in numero di 4-6 nel bronco di destra e 9-12 nle bronco di sinistra, hanno uno spessore di 1,5 mm e un'altezza di 3-4 mm. Sono incompleti posteriormente dove sono formano la parte membranosa e separati da legamenti anulari formati dalla tonaca fibrosa stessa. Nei bronchi le cartilagini hanno forme più irregolari che nella trachea e man mano che il diametro bronchiale diminuisce gli anelli sono sostituiti da placche isolate o isole cartilaginee.
Ancora più all'esterno i bronchi sono avvolti, insieme ai vasi annessi, da un connettivo ricco di fibre elastiche.

Tratto da Wikipedia

Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACIÓN

Conflitto: Conflitto di minaccia di territorio, Dispute nel territorio, discussioni nell'atmosfera familiare. Pericolo, guerra.
Ectoderma + respirazione = Difesa del proprio spazio di libertà davanti alla società.
Risentito:
Zona frontale-motoria (muscolare): «Voglio aprire i bronchi, ma voglio spazio, libertà».
Zona Parietale (Mucosa = Bronchite): «Non ho lo spazio che voglio». «Lo spazio che ho non lo voglio e mi chiudo nello spazio che mi impongono»
Bronco sinistro: Domina la paura.
Bronco destro: Domina il territorio affettivo.
Mucose: Conflitto di separazione: È ciò che rende possibile il contatto con l'esterno: «Mi minacciano nel territorio e ho paura di...»
Tonalità del pericolo: «La mia identità si vede minacciata».

Se ritieni che il mio lavoro abbia un valore, puoi contribuire con una piccola donazione
Paypal