Attivazioni Biologiche

Apoplessia

L'ictus, conosciuto anche come apoplessia, accidente cerebrovascolare, insulto cerebrovascolare, o attacco cerebrale, si verifica quando una scarsa perfusione sanguigna al cervello provoca la morte delle cellule.
Ci sono due tipi principali di ictus, quello ischemico, dovuto alla mancanza del flusso di sangue e quello emorragico causato da un sanguinamento ed entrambi portano come risultato una porzione del cervello incapace di funzionare correttamente. I segni e i sintomi di un ictus possono comprendere, tra gli altri, l'incapacità di muoversi o di percepire un lato del corpo, problemi alla comprensione o all'esprimere parole o la perdita di visione di una parte del campo visivo. Se i sintomi durano meno di una o due ore, l'episodio viene chiamato attacco ischemico transitorio (TIA). Gli ictus emorragici possono essere associati ad un forte mal di testa. I sintomi possono essere permanenti e le complicanze a lungo termine possono includere polmonite o una perdita di controllo della vescica.


Giorgio Beltrammi
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• Secondo le 5 Leggi Biologiche

Come evidenziato dalla Prima Legge Biologica, il cervello diventa il regista tuttofare quando viene avviato un Programma SBS. Le aree sensatamente attivate per adempiere al compito speciale di far fronte a situazione di emergenza, subiscono delle alterazioni similari a quelle che coinvolgono i tessuti periferici collegati a quella precisa area. Queste alterazioni sono strutturali e comportano un rimaneggiamento del tessuto per avere una maggiore efficienza, ma al prezzo di una minore elasticità.
A carico dei Focolai di Hamer il processo avviene nello stesso modo di quello che avviene nei tessuti ed organi periferici. Se si tratta di aree del midollo cerebrale, queste vanno incontro ad una necrosi in funzione di essere poi sostituite da tessuto a maggior efficienza, con un calo della elasticità. Nella prima fase di soluzione, a conflitto risolto, questa area va incontro ad un rigonfiamento tanto intenso quanto lo è stata l'intensità conflittuale. I sintomi possono essere di vario genere, principalmente motori. Nella crisi epilettoide si ha l'espulsione dell'edema focale e i sintomi possono essere caratterizzati da crampi, scosse tonico-cloniche. Nella fase B della PCL l'area completa la sua riparazione residuando una cicatrice a elasticità minore.
Se questa area viene coinvolta in svariate recidive conflittuali, arriva un momento in cui durante la crisi epilettoide l'area si lacera, con interruzione della conduzione nervosa ed ovvia sintomatologia periferica, come la perdita funzionale motoria. Questa la spiegazione dell'apoplessia.

Medesimo comportamento per quanto riguarda le aree corticali. A seconda delle aree colpite si avranno manifestazioni cliniche differenti e non va dimenticato che le aree corticali sono molto vicine alle aree del midollo cerebrale e che fenomeni a carico di una di queste, possono coinvolgere le aree del livello vicino, il che giustifica i quadri neurologici complessi che vengono riportati in molti casi di apoplessia cerebrale.

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