Attivazioni Biologiche

Le Unghie

Tratto da Wikipedia:
L’unghia è una struttura semitrasparente con cui finisce l'estremità delle dita di molti animali. In genere si definisce tale quella dei tetrapodi, essere umano compreso. La struttura si è evoluta filogeneticamente a partire dalla classe dei rettili.
Ha come scopo facilitare la presa, contribuire alla stabilità strutturale delle dita, dare supporto a limitare l'usura delle estremità a contatto del terreno. Le varie forme di unghie prendono a seconda delle specializzazioni funzionali nomi differenti come artigli, zoccoli, ecc.
Il costituente principale è la cheratina suddivisa in più strati. L'unguis è la parte esterna e più dura, con fibre perpendicolari alla direzione di crescita. La parte sottostante è meno dura e a struttura lamellare. Le unghie delle scimmie antropomorfe e di molti altri primati sono formate solamente dalla unguis (mancando la sub-unghia), mentre altri gruppi come molti cebidi, possiedono artigli.


Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
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Nell'uomo l'unghia è una lamina quadrangolare semitrasparente e leggermente convessa sul lato superiore. È rosa a causa del colore del sangue che traspare dal derma trasparente, ma se distaccata prende il colore giallastro tipico delle sostanze cornee.
L'unghia nasce dal periostio, la sua crescita è settimanale per quanto riguarda le mani e mensile per i piedi. Si compone quasi esclusivamente da cheratina e, in percentuali minori, anche da grassi, aminoacidi, acqua, vitamine e minerali.
È ancorata ad un piano connettivale (il letto ungueale), che protegge da traumi e infezioni e mantiene la sensibilità tattile; è un'arma di difesa ed un vanto estetico molto in voga.

Istologia

L'unghia è costituita da cheratinociti cheratinizzati trasparenti e appiattiti privi di granuli cheratoialini e di tonofibrille in quanto nell'unghia manca lo strato granuloso dell'epidermide. La stratificazione è particolare perché i cheratinociti si sovrappongono come le tegole di un tetto, con i margini liberi strettamente legati fra loro e in avanti.

Struttura

Per quanto riguarda la sua struttura l'unghia è costituita da: un vallo ungueale, un letto ungueale, una matrice ungueale e una lamina unguale (ovvero l'unghia comunemente intesa).

Lamina ungueale

La lamina ungueale è composta da diversi tipi di cheratine simili a quelle dei peli, da proteine fibrillari povere di zolfo e da proteine globulari ricche di zolfo. È presente qualche fosfolipide legato al calcio e una quantità di zinco superiore che nel resto dell'epidermide. Il contenuto di acqua si aggira in media intorno al 18%, anche se può aumentare (fino al 25%) rendendo l'unghia tenera e flessibile o diminuire (fino al 15%) rendendola secca e fragile. La lamina a sua volta è formata da tre parti: una radice, un corpo e un'estremità libera. I margini di radice e corpo sono inseriti in una piega della cute denominata vallo ungueale che, nella posizione prossimale, si prolunga sulla radice formando l'eponichio.

Vallo ungueale

Il vallo ungueale è la piega che ospita i margini del corpo e della radice dell'unghia. È riccamente vascolarizzato ed innervato. Il suo strato germinativo continua con la matrice ungueale, mentre quello corneo si appoggia sull'unghia formano l'eponichio.

Letto ungueale

Il letto ungueale rappresenta uno degli strati germinativi dell'unghia. Il letto è costituito dallo strato basale dell'epidermide dell'unghia (iponichio) e dal derma sottostante. Il derma del letto è costituito da papille dermiche che si fanno meno marcate in corrispondenza dalla lunula. È costituita da numerosi fasci di fibre collagene che arrivano fino al periostio costituendo un saldo collegamento con la profondità. L'iponichio invece è lo strato di epidermide del letto che manca degli strati granuloso e lucido (si ha quindi un passaggio netto alla lamina cornea dell'unghia). All'estremità distale del dito le cellule dell'iponichio vanno incontro ad una rapida apoptosi permettendo alla lamina ungueale di staccarsi dall'eponichio impedendo che l'intero polpastrello venga rivestito dall'unghia. Nella punta del dito si forma un solco distale dove la lamina si stacca dall'iponichio.

Matrice ungueale

La matrice ungueale rappresenta l'altro strato germinativo dell'unghia ed è presente a livello della radice. In particolare la matrice è la principale produttrice della lamina e responsabile della formazione dell'estremità libera. Le cellule che nascono dalla matrice infatti, essendo bloccate dal vallo e dell'eponichio, si spostano in direzione prossimo-distale causando uno slittamento di tutti i cheratinociti dell'unghia. La mancanza di più dei due terzi della matrice impedisce il riformarsi della nuova unghia.

Crescita

La crescita dell'unghia è continua (con un ritmo di circa 0.1-1 mm al giorno) e varia a seconda di diversi fattori: in età infantile, nei mesi estivi e nelle mani è più veloce. Traumi e malattie possono influire sulla funzionalità della matrice fino a fermarne temporaneamente l'attività. Questo può causare delle alterazioni morfologiche (come dei solchi) di una certa importanza clinica, noti come solchi di Beau. Le unghie e i peli, a differenza di quanto si crede, non continuano a crescere nel morto: si tratta in realtà di un'apparenza causata dalla retrazione della cute dovuta alla disidratazione post mortem.

Secondo le 5 Leggi Biologiche

Le unghie sono annessi cutanei che derivano dal foglietto Ectodermico e la loro funzione è quella di attaccare, difendersi, afferrare la preda; hanno quindi funzioni relazionali e utilitaristiche. Simbolicamente le unghie sono il mezzo per poter lasciare il segno, per aggrapparsi, per graffiare, per trattenere, per ancorarsi.
Le unghie possono spezzarsi, possono esfoliarsi e indebolirsi, oppure possono deformarsi ed assumere forme mostruose (onicogrifosi), possono colorarsi ed essere coinvolte in processi infiammatori delle strutture periungueali (unghia incarnita). Ognuno di questi fenomeni ha delle ragioni biologiche per manifestarsi.

Conflitto: Svalutazione e impotenza nel manifestare la propria aggressività. Aggressività repressa. Al maschile, un problema alle unghie indica il non poter attaccare, il non poter osare. Al femminile indica l'impossibilità a difendersi. Non riuscire a mollare o a trattenere la preda.

Unghie incarnite

Un segmento di unghia cresce all'interno del tessuto periungueale provocando infiammazione e dolore.

Tratto da: DICCIONARIO DE BIODESCODIFICACION


Giorgio Beltrammi
EMBRIOLOGIA, ISTOLOGIA E ANATOMIA
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