Attivazioni Biologiche

Emicrania

Si tratta di una condizione molto comune, caratterizzata da un ricorrente dolore alla testa. È più frequente nelle donne e colpisce circa il 10% della popolazione. È stata definita "Cefalea episodica accompagnata da disturbi visivi e gastrointestinali, o entrambi, con attacchi che lasciano delle ore con totale benessere tra gli episodi".
Ha esordio in età puberale e tende a terminare nella mezza età: nelle donne, per esempio, gli accessi spesso cessano dopo la menopausa. Scompaiono frequentemente durante la gravidanza. Il disturbo tende ad essere familiare. In soggetti suscettibili, gli attacchi possono essere provocati da una ampia varietà di cause, incluse: ansia, emotività, depressione, shock ed eccitazione; stanchezza psico-fisica; lavoro prolungato al computer, o prolungata permanenza davanti alla televisione o cinema; rumori, specialmente i suoni molto bassi o molto alti; alcuni alimenti – come la cioccolata, il formaggio, i frutti acidi, la pasta; alcool; mancanza prolungata di cibo; alimentazione irregolare; mestruazioni e sindrome pre-mestruale.
Sono stati riconosciuti due tipi di emicrania: classica e comune. La prima è relativamente rara ed il mal di testa è preceduto da un'area visiva cieca di piccole dimensioni in entrambi gli occhi, usualmente accompagnate da luci intermittenti detti "scotomi". Il fenomeno dura fino a 30 minuti, seguito da cefalea monolaterale, con accompagnato vomito e fotosensibilità. Occasionalmente ci possono essere sintomi neurologici come astenia alle braccia. La variante comune ha sintomi simili, ma meno intensi.


Giorgio Beltrammi
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Secondo le 5 Leggi Biologiche

A seconda della zona:

Vanno osservati i sintomi che accompagnano l'emicrania e quale sentito coinvolgono: Se colpisce la vista, qualcosa che non voglio vedere, se colpisce l'orecchio, qualcosa che non voglio udire...
Occorre tener presente dove inizia il dolore e a quale relé della corteccia corrisponde quella zona, per trovare nell'organo relativo il sentito personale. Tenere conto dei momenti e delle circostanze in cui si verifica.

Tratto da "Sanate y Sana"
Le emicranie sono spesso associate a disturbi della vista e della digestione, nel senso che "Non voglio più vedere e non voglio digerire ciò che sta accadendo nella mia vita". Angoscia, frustrazione di fronte a una situazione in cui non si è in grado di prendere una decisione. Si può avere la sensazione di qualcosa che deve essere fatto o compiuto o che ci viene chiesto e che non si vuol fare.
L'emicrania espone la propria resistenza legata all'incapacità di soddisfare ciò che ci viene chiesto. La testa "si surriscalda" e fa male solo con l'idea dell'obiettivo da raggiungere che sembra inaccessibile. La pressione è così forte che non si sa ancora quale soluzione o quale atteggiamento adottare. C'è conflitto tra i propri pensieri, il proprio intelletto troppo carico, i propri bisogni e desideri personali.
«Mi sento all'altezza od ho la sensazione di essere incompetente, soprattutto intellettualmente?»
Le emicranie possono anche essere collegate a problemi sessuali come la repressione fin dall'infanzia.

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