Attivazioni Biologiche

SBS Polmonari

di Ryke Geerd Hamer
Articolo originale - Traduzione e adattamento di Giorgio Beltrammi

Cancro del polmone e "Cancro del polmone", non sono la stessa cosa

La Terza Legge Biologica della Nuova Medicina Germanica (NMG), il "sistema Ontogenetico dell'SBS", organizza le cosiddette malattie in funzione dell'affiliazione con i foglietti embrionali, ovvero con il foglietto interno, medio ed esterno, che vengono tutti prodotti all'inizio dello sviluppo embriogenico.
Ogni cellula, quindi tutti gli organi nel nostro corpo, possono essere collegati ad uno specifico foglietto embrionale e, in accordo con lo sviluppo evolutivo, ogni foglietto è correlato con una specifica area cerebrale ed a specifiche formazioni istologiche. In aggiunta, al riguardo della proliferazione o perdita cellulare, gli organi controllati dalla corteccia cerebrale e quelli controllati dal tronco cerebrale, si comportano in modo opposto.

Le cellule e gli organi che si sviluppano dal foglietto embrionale interno hanno il loro relè di attivazione nel tronco cerebrale. Nel caso del cancro, essi creano la produzione di nuovo tessuto con tumori di cellule adeno-tipiche. Le cellule e gli organi che si sviluppano dal foglietto embrionale esterno, sono controllati dalla corteccia cerebrale e creano sempre una perdita tissutale (in forma di ulcerazioni) o funzionale, come si può vedere nel diabete e nelle paralisi.


Giorgio Beltrammi
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Al riguardo del foglietto germinativo medio, distinguiamo un gruppo antico e un gruppo recente. Le cellule e gli organi che si abbinano al gruppo più antico, hanno il loro relè di attivazione nel cervelletto e producono, in caso di cancro, tumori adeno-cellulari nella fase di conflitto attivo. Cellule e organi che si abbinano al gruppo più recente, hanno i loro relè di attivazione nel midollo cerebrale, causando una riduzione tissutale in forma di necrosi.
Ciò mostra chiaramente che il cancro non è un evento senza senso, con una proliferazione di cellule impazzite, ma un evento comprensibile e prevedibile.

Carcinoma intrabronchiale

Il carcinoma intrabronchiale epiteliale squamoso o carcinoma bronchiale si collega al foglietto embrionale esterno ed è controllato dalla corteccia cerebrale. Perciò, durante la fase di conflitto attivo non c'è proliferazione cellulare (crescita tumorale) nella mucosa bronchiale, ma piuttosto il contrario, ovvero una ulcerazione; in altri termini il carcinoma bronchiale è una lesione ulcerativa.
Durante la fase di guarigione, il bronco può occludersi in seguito al gonfiore della mucosa. Questa occlusione, chiamata atelettasia, è spesso una mancanza di aerazione temporanea che, insieme ad una sensazione di prurito, provoca una intensa tosse. È tragico che nella maggioranza dei casi il carcinoma bronchiale sia rinvenuto proprio nella fase di guarigione. Se questi pazienti trovassero la NMG prima che gli venisse posta una terribile diagnosi e prognosi, il 95% di questi pazienti potrebbe sopravvivere, dato che si trovano già in fase di guarigione.

Partendo dal cervelletto, destrimania e mancinismo sono molto impostanti, in funzione di stabilire quale lato del cervello è predominante nella persona. Per tutti i centri di controllo del cervelletto e del cervello, c'è una correlazione incrociata dal cervello all'organo.

Il conflitto collegato ai bronchi è sempre quello di paura nel territorio. La paura territoriale può essere vissuta in due modi: come un conflitto motorio o come un conflitto sensorio. La paura territoriale sensoria si manifesta durante la fase di guarigione di una polmonite e nella crisi epilettoide. L'"Asma" coinvolge i muscoli bronchiali che rispondono ad un conflitto di paura nel territorio motoria, ovvero non essere in grado di muoversi o di manovrare.
Una paura territoriale può essere patita solamente da uomini o donne in menopausa. Tuttavia una giovane donna mancina può comunque sviluppare un carcinoma bronchiale, ma solo come risultato di un conflitto di paura a sfondo sessuale. Il carcinoma bronchiale dovrebbe essere accompagnato da depressione. Anche qui, le eccezioni dovrebbero essere le costellazioni e le modifiche ormonali (come l'assunzione di pillole anticoncezionali).

Secondo la Quarta Legge Biologica della NMG, "Il sistema ontogenetico dei microbi", durante la fase di guarigione dei tessuti governati dal tronco cerebrale, i tumori vengono decomposti con l'aiuto dei batteri, mentre tutti i vuoti e le ulcerazioni dirette dalla corteccia cerebrale, vengono riempiti con l'aiuto di alcuni batteri e virus (se esistono!!!)

Cancro polmonare (adeno carcinoma)

Un adenocarcinoma alveolare, detto adenocarcinoma polmonare, appartiene al foglietto embrionale interno, diretto dal tronco cerebrale e correlato sempre alla paura della morte. Il tumore cresce durante la fase attiva del conflitto e viene decomposto dai batteri (come il bacillo della TBC) nella fase di guarigione, venendo caseificato ed espulso con la tosse. Tutto questo lascia delle caverne nel parenchima polmonare.

In precedenza abbiamo pensato ai microbi come causa delle cosiddette malattie infettive. Sembra essere una affermazione ragionevole, dato che questi microorganismi sono sempre presenti nelle malattie infettive. Tuttavia questo non è del tutto corretto, in quanto tutte le malattie infettive sono sempre precedute da una fase di conflitto attivo e solo quando il relativo conflitto viene risolto, a questi microorganismi viene concesso di attivarsi. essi sono infatti attivati e diretti dal cervello. I microbi aiutano il processo di guarigione annientando i tumori, che sono divenuti superflui, oppure ricostruiscono e riempiono i vuoti, le necrosi e le ulcerazioni tissutali, che sono controllate dalla corteccia cerebrale. I microbi sono i nostri leali assistenti. La nozione per la quale il nostro sistema immunitario sia come una armata che combatte contro i diabolici microbi, è un errore.


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Se i batteri tubercolari sono assenti durante la guarigione, i noduli polmonari rimangono. Ci sono molti pazienti che hanno numerosi noduli polmonari di varie dimensioni, vestigia di precedenti e risolti conflitti da paura della morte. Tali noduli polmonari sono spesso scoperti accidentalmente durante esami di routine - spesso anni dopo, quando il paziente non è più malato. Se erano presenti i batteri tubercolari al momento opportuno, egli dovrebbe avere delle caverne polmonari e nessuno parlerebbe di tumore polmonare. I noduli polmonari guariti erano diagnosticati come tubercolosi polmonare. Ora vengono definiti tumori polmonari. In questo modo la tubercolosi diminuisce (come malattia) e i tumori aumentano. Strano che nessuno si sia accorto di questo.

Quando un paziente riceve la diagnosi di "cancro", questa viene vissuta di solito come uno shock devastante, che scatena istantaneamente ulteriore conflitto da panico ed un nuovo shock causa altri cancri, che la medicina standard chiama "metastasi". Perciò le "metastasi" anzitutto iatrogene, causate da diagnosi e prognosi terribili.

La "fatalità delle metastasi" è un conglomerato di ogni tipo di supposizioni e ipotesi non provate. Nessun ricercatore è riuscito a trovare cellule metastatiche vive nel sangue di un paziente con il cancro. Se questo fosse vero dovrebbe essere possibile trovare cellule metastatiche nuotare nel sangue periferico. È assolutamente un dogma medievale pensare che cellule migrate da un tipo di cancro, nuotino nel sangue e possano mutare in un altro tipo di cancro. Ad esempio un tumore del colon (di derivazione endodermica e controllato dal tronco cerebrale) caratterizzato da una formazione compatta a cavolfiore, causa una metastasi ossea (struttura mesodermica recente dove si viene a produrre una rarefazione ossea ed è controllata dal midollo cerebrale) con perdita di tessuto osseo.
Il "Sistema Ontogenetico degli SBS" (Terza Legge Biologica) rifiuta il concetto per il quale, ad esempio, una cellula controllata dal cervello arcaico che abbia creato un tumore compatto, possa improvvisamente abbandonare il relè di controllo cerebrale per associarsi ad un relè del midollo cerebrale per creare una perdita di tessuto.

Carcinoma pleurico

Molto spesso i pazienti vivono le diagnosi di "tumore alla mammella" o "cancro del polmone", come un attacco (conflitto) alla regione toracica e come risultato lo sviluppo di un carcinoma pleurico. Questo tipo di carcinoma si abbina al mesoderma antico ed al cervelletto, quindi genera un tumore di tipo adeno-cellulare durante la fase di conflitto attivo. Con la proliferazione cellulare l'organismo tenta - e questo è il proposito biologico - di proteggere se stesso contro gli attacchi, formando un mesotelioma piatto (carcinoma pleurico), che in sostanza rinforza la pleura.
Come mesotelioma pleurico, si manifesta normalmente solo dopo che il conflitto è stato risolto. Questo è il caso, in quanto tutti i tumori diretti dal cervelletto, producono fluido durante la fase di guarigione. Nel caso della pleura, si chiama versamento pleurico - nel peritoneo si chiama ascite e nel pericardio si chiama versamento pericardico. Tuttavia, questo risulta corretto solo se si abbina la "Sindrome" - altrimenti si chiamano pleurite, peritonite, o pericardite.

Carcinoma bronchiale a piccole cellule

Cona la medicina ortodossa, il paziente salta dalla proverbiale padella, alla brace. La diagnosi di "carcinoma pleurico" (interpretato come "metastasi") molto probabilmente susciterà un nuovo shock, per esempio un conflitto da paura del cancro o da paura frontale, che causa ulcerazioni nei dotti faringei. Anche questa condizione si manifesta solamente nella fase di guarigione, quando la mucosa epiteliale squamosa delle aree ulcerate si gonfia e si formano cisti che contengono liquido sieroso. La medicina convenzionale chiama tutto ciò un "linfoma Non-Hodgkin centro-cistico-centro-blastico". Dopo diverse recidive le cisti si induriscono. Nel mediastino possono aggiungere il diaframma. Anche in questo caso la diagnosi può essere fatta solo nella fase di guarigione, quando la persona presenta dei disturbi. Tragicamente, la diagnosi ora diventa "carcinoma bronchiale a piccole cellule".
Sicuramente non è difficile realizzare perché, dopo solo poche settimane o mesi, la maggior parte dei pazienti muoiano come risultato del panico vissuto. È possibile affermare che circa l'80% dei tumori secondari o terziari siano iatrogenicamente causati dalle diagnosi terribili e da una obsoleta pseudo-terapia.

"Il fumo può causare il cancro?"

In uno studio su larga scala durato per molti anni, migliaia di criceti erano costantemente esposti al fumo di sigarette, mentre gli animali di controllo non ne erano soggetti. I ricercatori scoprirono che nessuno degli animali aveva manifestato il carcinoma bronchiale o un tumore del polmone. Avevano semplicemente dimenticato che i criceti vivono sotto terra e non hanno alcun timore del fumo. Questo perché essi non hanno alcun codice nel proprio cervello per cui non scatta nessun allarme contro il fumo.
Con i topi domestici è l'esatto contrario. Essi vivono un enorme conflitto da paura della morte in presenza di fumo e corrono via. Infatti, durante il medioevo se qualcuno vedeva i topi scappare da un edificio, poteva essere certo che c'era del fuoco da qualche parte. Alcuni di questi topi possono sviluppare un cancro polmonare proprio per uno shock da paura della morte.

Questi esempi dovrebbero essere sufficienti per illustrare che gli esperimenti sugli animali non sono altro che crudeltà, ignorando che gli animali hanno un'anima. Pertanto, mi permetto di fare questa predizione: un giorno, tutti gli esperimenti sugli animali verranno mostrati come una disgrazia per tutta la nostra società e saranno visti come una testimonianza della nostra indicibile mancanza di conoscenza e sensibilità. Non c'è assolutamente nessuna prova che una sostanza cosiddetta "cancerogena", possa agire su un organo scavalcando completamente il cervello.

La medicina convenzionale ha scoperto molti fatti corretti. La NMG non nega queste scoperte, ma contesta la loro interpretazione.

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