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Stitichezza

  • Descrizione: La stitichezza è una condizione in cui la persona evacua raramente feci dure e secche. La persona può avere la sensazione di compiere una evacuazione incompleta, con una sensazione di malessere addominale e perianale. La stitichezza viene definita tale quando si hanno meno di tre evacuazioni a settimana. Ci sono diverse cause indagate dalla MU, riguardanti la stitichezza:
    Dieta: mancanza di fibre, scarsa assunzione di liquidi
    Strutturali: stenosi benigne; cancro
    Di motilità: scarsa peristalsi e relativa scarsa progressione della massa fecale; sindrome del colon irritabile, Malattia di Hirschsprung.
    Defecatorie: patologie anorettali come Emorroidi, morbo di Crohn (Vedi Crohn, morbo di)
    Disordini Non-gastrointestinali: Farmacologici, droghe
    Disordini metabolici ed endocrini: Diabete Mellito, gravidanza, Ipotiroidismo
    Neurologiche: Incidenti cerebrovascolari, lesioni del midollo vertebrale
  • Foglietto embrionale: Endoderma (anche relè dell'area mesencefalica). Nella fase attiva si ha produzione di un adenocarcinoma con qualità assorbenti che trattiene l'acqua e rende secco il materiale fecale. La motilità intestinale locale aumenta per il coinvolgimento della muscolatura liscia. Nella fase di riparazione si ha lo smantellamento del tessuto supplementare ad opera dei batteri e la ripresa della motilità e la comparsa di coliche, dolori e talora sanguinamento. La motilità cala drasticamente in sede locale, ma aumenta quella globale intestinale.
  • Senso biologico: La stitichezza compare per l'eccessivo assorbimento di acqua nel Colon.
    L'acqua fa sempre riferimento alla madre (il primo riferimento, siamo stati nel liquido amniotico durante tutta la gravidanza). Si aggiungerà anche il concetto di "Timore di lasciar andare", per il voler trattenere qualcosa di sporco, per la negazione di voler abbandonare vecchie idee e convinzioni o per un sentito di mancanza e carenza.
  • Attivazione: Conflitto del boccone indigeribile; ingiustizie, cose vissute come "Porcherie", "brutti scherzi" che la persona trattiene, che non può esprimere. Conflitto del boccone che non procede.
    Conflitto relativo al voler conservare o acquisire l'amore materno . Sensazione di commettere un errore se si "lascia andare" qualcosa.
    Conflitto di sentirsi colpevoli nei confronti dei figli. Anche conflitto del "non riuscire a perdonare" qualcosa o qualcuno.
    Conflitto attivo di identità nel territorio (il retto si anestetizza e non invia impulsi quando è pieno).
    Non poter marcare il territorio per la sorveglianza del cosiddetto "maschio Alfa".
    Conflitto attivo di separazione, nel tentativo di non lasciare andare qualcuno.
    Qualcosa non si muove e rimane bloccato ("Voglio vendere la moto, ma me la vogliono pagare poco e la tengo"). Qualcosa che dobbiamo nascondere ed evitare che venga fuori.
    Conflitto delle persone che controllano tutto e nulla deve scappare alla loro attenzione.
    Sentirsi schiavi e dominati.

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Giorgio Beltrammi
Bio-Pedia Humana
424 pagine B/N, 1450 termini circa e centinaia di immagini.

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